Lancio della Quarta edizione della Settimana delle culture digitali “Antonio Ruberti” (#SCUD2019), del Concorso “Crowddreaming: i giovani co-creano culture digitali” (#CCD2019) e di #HackCultura2019 (#HC2019) – (8-14 aprile 2019)

 

Seguendo il solco tracciato nel 2018 – Anno Europeo del patrimonio culturale – la programmazione delle iniziative della Scuola a Rete DiCultHer (www.diculther.it) per l’anno scolastico 2018-19 affronterà vari temi connessi al patrimonio culturale in forma digitale, “il Digital Cultural Heritage”, con una particolare attenzione al ruolo della cultura digitale nell’agire “con i ragazzi per costruire opportunità” e per promuovere un uso responsabile della rete per formare cittadini digitali con i valori della cultura dell’incontro.

In particolare sono previste la quarta edizione della “Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti” (#SCUD2019) e del Concorso “Crowddreaming: i giovani co-creano culture digitali” (#CCD2019) che, insieme con #HackCultura2019 (#HC2019), l’hackathon degli studenti per la “titolarità culturale”, si terranno dall’8 al 14 aprile 2019.

Garantire contesto e sviluppi attuativi al «diritto di ogni cittadino all’accesso ai saperi e di essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del digitale per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale e dei luoghi della cultura»  e promuovere la “cultura dell’incontro per la pace attraverso l’integrazione di comunità educative che utilizzano le tecnologie digitali per la valorizzazione e il riconoscimento interculturale” sono gli obiettivi posti alla base dell’agire del network DiCultHer, nella convinzione che il patrimonio culturale, retaggio abilitante i processi di costruzione identitaria, di educazione alla cittadinanza e di promozione del dialogo interculturale, rappresentino sempre di più una risorsa strategica per realizzare una società integrata, meno ingiusta e pacifica.

Tali proposte interpretano per le culture digitali:

  • A) una dimensione nazionale:
    • il Piano Nazionale dell’Educazione al Patrimonio Culturale promosso dal Ministero per i Beni e le attività Culturali e del Turismo
    • gli orientamenti sulla riforma del sistema di istruzione che individua nel digitale e nell’acquisizione delle relative conoscenze uno degli assi portanti per diffondere la cultura dell’innovazione nel Paese ed in particolare in ambito scolastico, al fine di sviluppare nelle studentesse e negli studenti capacità di orientamento agli studi e al lavoro e consapevolezza dell’esistenza e del valore delle culture digitali come risorse e beni comuni da conservare come memoria del processo creativo della contemporaneità.
  • B) una dimensione europea:
    • le indicazioni di scenario di Europa Creativa per il 2014-2020;
    • le Conclusioni del Consiglio del 21 maggio 2014 relative al patrimonio culturale come risorsa strategica per un’Europa sostenibile;
    • la Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017, relativa all’ Anno europeo del patrimonio culturale (2018)
    • la Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la Società, cosiddetta di Faro del 27 ottobre 2005;
    • la Relazione del Parlamento Europeo del 14 maggio 2018 sugli ostacoli strutturali e finanziari nell’accesso alla cultura
  • C) una dimensione globale

Al mondo dell’istruzione, delle Università, degli Enti di Ricerca e delle organizzazioni culturali nazionali ed internazionali si chiede quindi di animare, durante questa quarta edizione della “Settimana delle culture digitali “Antonio Ruberti(#SCUD2019), laboratori, eventi, attività informative, formative, didattiche, di sensibilizzazione nei confronti del mondo dell’istruzione nei settori della valorizzazione, della conservazione, gestione e della produzione culturale digitale, per sottolineare ulteriormente  l’importanza sociale ed economica del patrimonio culturale oggi e per il futuro, e ridisegnare la prospettiva degli interventi per riaffermare il valore di essere Persone, il valore di essere Cittadini, il valore di essere e far parte di quell’importante visione che si chiama Europa.

Un’occasione per presentare progetti, digitali volti a facilitare l’accessibilità e la fruibilità del patrimonio culturale e a comunicare i valori della co-creatività digitale e delle altre forme di esplorazione, conoscenza e comunicazione della nostra identità culturale in Europa e nel mondo.

La serie di iniziative previste è di seguito elencata:

  • La quarta edizione della Settimana delle Culture Digitali con eventi in tutta Italia a cura di università, enti di ricerca, istituti culturali, scuole, musei, aziende, associazioni, etc; (per esaminare quanto realizzato in passato, alla pagina https://www.diculther.it/elenco-eventi-scud2018/  è possibile consultare l’elenco delle iniziative realizzate nell’edizione 2018)
  • La quarta edizione del Concorso Crowddreaming con l’implementazione del “monumento digitale”, la cui costruzione è stata avviata sin dalla prima edizione del Concorso, attraverso un modello innovativo di concorso “coopetitivo” per le scuole di ogni ordine e grado, in Italia e all’estero. In particolare gli studenti di ogni ordine e grado e i loro docenti sono chiamati ad elaborare UNITÀ NARRATIVE DIGITALI per implementare “PIAZZA EUROPA”, il monumento digitale collettivo della transculturalità europea promosso durante l’anno europeo del patrimonio culturale (2018) (di cui al sito http://www.piazzaeuropa.it/ è possibile prendere visione dell’avanzamento della “fabrica” del monumento medesimo);
  • la realizzazione di #HackCultura2019, l’hackathon degli studenti per la “titolarità culturale” (hackcultura2018.it/) finalizzato allo sviluppo di progetti digitali da parte degli studenti delle scuole italiane, per favorire nei giovani, in un’ottica di ‘titolarità culturale’, la conoscenza e la “presa in carico” del patrimonio culturale nazionale. L’iniziativa si colloca in un contesto di proposte progettuali di metodologie innovative per la valorizzazione del patrimonio – tangibile, intangibile e digitale – centrate sull’engagement delle fasce giovanili della popolazione, chiamate, in una logica di esercizio di cittadinanza e di progettazione partecipata, a “prendere in carico” il patrimonio come complesso di risorse di cui aver cura a livello individuale e come comunità.
  • l’avvio dei “Laboratori di Umanesimo solidale” per attuare la cultura dell’incontro per la pace attraverso l’integrazione di comunità educative che utilizzano le tecnologie digitali per la valorizzazione e il riconoscimento interculturale.

I temi preminenti di questa quarta edizione sono progetti ed iniziative per implementare, valorizzare, riutilizzare, sostenere:

  1. le esperienze derivanti dalla realizzazione dei Moduli Formativi Laboratoriali dei progetti PON-MIUR Patrimonio Culturale che saranno attuati nell’Anno Scolastico 2018-2019;
  2. il DIGITAL SHTEAM, il valore della diversità nell’ecosistema delle Digital Science, Humanities, Technology, Engineering, Arts And Mathematics per rimuovere le barriere disciplinari e di genere;
  3. il patrimonio culturale digitale di Europeana e di CulturaItalia dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche (ICCU) https://www.diculther.it/europeana-iccu/ – i maggiori aggregatori di contenuti culturali digitali europei – per sostenere l’integrazione sia nei curricula scolastici sia nei laboratori dei Progetti PON-MIUR Patrimonio Culturale di contenuti digitali originali e di alta qualità;
  4. il ruolo della cultura digitale nell’agire “Con i ragazzi per costruire opportunità” per sostenere la capacità di immaginare il cambiamento e per sostenere forme di raccordo sociale e culturale, potenziando i processi di riconoscimento e valorizzazione della transculturalità nelle giovani generazioni nel contesto del tema Periferie, povertà educativa e comunità educante e dell’Educazione all’umanesimo solidale;
  5. Matera 2019 – Capitale europea della cultura: per rimuovere gli ostacoli che impediscono l’accesso alla cultura attraverso il digitale e i processi di apprendimento

Così come nelle precedenti edizioni, anche questa quarta edizione di Settimana, del Concorso dovrà rappresentare occasione per promuovere la progettualità giovanile e il dialogo sulle problematiche legate al diritto per tutti di avere accesso ai saperi per:

  • garantire il ‘diritto di ogni cittadino all’accesso ai saperi e ad essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del digitale per la piena titolarità del patrimonio culturale’ e riaffermare il valore di essere Persone, il valore di essere Cittadini;
  • diffondere la conoscenza e l’utilizzazione degli strumenti di comunicazione in rete, attraverso la partecipazione pratica alla Settimana delle Culture Digitali e al Concorso;
  • promuovere iniziative per favorire engagement e la titolarità individuale e collettiva sul patrimonio e sull’eredità culturale;
  • affrontare, mediante l’uso consapevole del digitale e con approcci innovativi, la conoscenza, la salvaguardia, e la valorizzazione dei luoghi della cultura con particolare riferimento al proprio territorio analizzato e rappresentato nel contesto europeo e mondiale;
  • costruire contest innovativi intorno a memoria, testimonianze, opere, prodotti culturali;
  • incrementare la consapevolezza dell’esistenza e del valore delle culture digitali come risorsa e bene comune da conservare quale memoria del processo creativo nello spazio e nel tempo;
  • aiutare i giovani a orientarsi durante la navigazione nell’oceano di opportunità offerte dalle nuove culture digitali;
  • promuovere la lingua italiana nel mondo, come lingua di Cultura.

 

Al fine di chiarire le motivazioni e la natura delle iniziative, sono reperibili ai seguenti indirizzi di rete le modalità e i regolamenti di partecipazione rispettivamente per:

 

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