Roma, 16 Febbraio 2015

Scuola italiana “a Rete” in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities

locandina-page-001Programma della giornata

 

Ore 10:00 – 13:00, Istituto Luigi Sturzo, Sala Perin Del Vaga,

Presiede

On. Luigi BERLINGUER

Presidente del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica per tutti gli studenti e del Comitato per lo Sviluppo della Cultura scientifica e tecnologica del MIUR.

Introduce

Dott. Carmine MARINUCCI

Membro dello steering committee del nodo italiano della IR DARIAH

Segretario Generale AICI

Sigla “Accordo di Rete” per l’avvio della Scuola “a rete”

in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities

Intervengono:

On. Silvia COSTA

Presidente Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo

On. Flavia PICCOLI NARDELLI

Vice Presidente VII Commissione Cultura, Scienza, Istruzione, Camera dei Deputati

Prof. Luigi NICOLAIS

Presidente Consiglio Nazionale delle Ricerche

Dott. Federico RUGGIERI

Direttore Consortium GARR

Dott. Raffaele LIBERALI

Assessore Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, Regione Basilicata

Dott.ssa Rossana RUMMO

Direttore Generale, DG Biblioteche e Istituti Culturali del MiBACT.

Prof. Alberto MELLONI

Consigliere del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Ore 14.00 – 16.00

Istituto Superiore per le Industrie Artistiche – ISIA Roma, Piazza della Maddalena, 53

I lavori proseguono per l’organizzazione dei primi Poli Formativi e le prime attività della Scuola.

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Scuola italiana “a Rete” in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities

Con la sigla dell’“Accordo di rete” si conclude la fase preliminare di consultazione di organizzazioni culturali italiane, università, enti di ricerca, per l’avvio della Scuola “a rete” in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities. La Scuola, caratterizzata da una ampia distribuzione di poli formativi sul territorio nazionale ed internazionale, nasce per condividere funzioni, compiti e competenze in risposta alle richieste di competenze digitali per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale tanto nel sistema pubblico che produttivo.

Una Scuola in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities che utilizzerà l’approccio della formazione integrata secondo modelli di qualità e di valutazione rispondenti agli standard internazionali di e-learning per assicurare innovazione e flessibilità formativa.

Gli obiettivi:

Formativi: per dotare i discenti di una serie di strumenti culturali e scientifici atti a stimolare l’interdisciplinarietà, l’inserimento in comunità di pratiche nazionali ed internazionali attraverso la partecipazione a progetti avanzati nel campo della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, delle arti e scienze umane digitali.

Scientifici e Sociali: per sviluppare una cultura del digitale nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, nelle arti e le scienze umane in coloro che già operano nelle organizzazioni culturali e le nuove generazioni in questo settore. La digitalizzazione, infatti, non è solo un fatto tecnico ma impone un ripensamento dei management models capaci di incidere sulla valorizzazione, sulla effettiva comunicazione e fruizione dell’arte e del patrimonio cultuale.

 Linee di indirizzo:

1) Scienze umane digitali: a questa linea afferirà l’informatica nelle discipline umanistiche (letteratura, filologia, filosofia, storia dell’arte, ecc.): analisi dei testi, ricerche multilingua, tecnologie di traduzione.

2) Beni culturali digitali: a questa linea afferiranno le applicazioni informatiche ai beni culturali sia materiali, come biblioteche, archivi, musei, patrimonio archeologico e architettonico (compreso il restauro e la conservazione) , sia immateriali, come i beni demo-etno-antropologici.

3) Arte e comunicazione digitale: a questa linea afferiranno le riflessioni teorico-pratiche sulla creazione artistica digitale (performing arts) e sulla comunicazione digitale (digital media, e-learning).

4) Economia e management dell’arte e della cultura digitale: formazione orientata alla gestione del patrimonio digitale in un’ottica economico-sociale di promozione e diffusione della cultura, dell’arte anche connesse al turismo.

5) Design per il sistema del Cultural Heritage: a questa linea afferirà la formazione per la progettazione della fruizione digitale del Cultural Heritage e quella della costruzione dell’interazione tra le diverse organizzazioni preposte alla tutela e valorizzazione del Cultural Heritage.