DI VOLTA IN VOLTA TUTTI I WEBINAR SARANNO ACCREDITATI SULLA PIATTAFORMA SOFIA DEL MINISTERO ISTRUZIONE A CURA DELL’UNIVERSITA’ GIUSTINO FORTUNATO.

Con il seminario del 9 ottobre 2020, è partito un ciclo di webinar a “rete”, diluito nel tempo con cadenza settimanale dal 23 ottobre 2020 fino alla sesta edizione della Settimana della Cultura digitale (3-9 maggio 2021), che vede la partecipazione della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali – Servizio I, Ufficio Studi – MiBACT per il ciclo di webinar dal titolo: La Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali: competenze istituzionali e ruolo del digitale.

Il Ciclo di webinar, che ha il Patrocinio di ICOM Italia, affronta i temi attinenti al Patrimonio culturale e la Convenzione di Faro nell’era digitale, declinati attraverso le sensibilità e le esperienze delle comunità scientifiche e educative di riferimento del Network dell’Associazione internazionale DiCultHer. 

Siamo convinti che la piena adozione di questa Convenzione non può rappresentare che una grande opportunità per le Comunità scientifiche, educative e le comunità patrimoniali, per i processi di partecipazione e presa in carico dei patrimoni, per il rafforzamento della dimensione collettiva e delle pratiche di salvaguardia e valorizzazione dei patrimoni culturali condivisi dalle comunità, dall’associazionismo, dai gruppi informali dalla Scuola.

Oltre al ciclo di Webinar, DiCultHer:

  • ha creato un Gruppo di discussione denominato “DiCultHer – Convenzione di Faro” per mantenere aperto un confronto sulle tematiche connesse con l’attuazione dei principi della Convenzione di Faro e sulle relative iniziative.    
  • sta allestendo sul sito web www.diculther.it una vetrina sulle varie iniziative che sono nate negli ultimi anni e che, auspicabilmente, nasceranno in futuro. sul tema della Convenzione di Faro

Nel Gruppo di discussione è possibile partecipare attivamente per:

  • segnalare iniziative sul tema della Convenzione di Faro (anche al fine di permetterci di inserirle sul sito web www.diculther.it  )      
  • discutere sulle tematiche della Convenzione di Faro con particolare riferimento al ruolo del digitale per la Titolarità culturale   
  • proporre spunti per individuare le modalità ottimali di partecipazione al Gruppo stesso per renderlo un efficace e utile campo di confronto

Per chiedere l’accesso al Gruppo selezionare questo link

  1. PROSPETTIVE PER LA SOCIETÀ’
  2. PROSPETTIVE PER IL MONDO DELLA SCUOLA E DEGLI OPERATORI CULTURALI NEI VARI “LUOGHI” DELLA CULTURA”.
  3. CONTENUTI DEI WEBINAR
  4. PROSSIMO WEBINAR DEL 23 APRILE 2021
  5. PROGRAMMA COMPLETO DEI WEBINAR

PROSPETTIVE PER LA SOCIETÀ’

La Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società – questa la sua definizione e titolazione ufficiale – insiste sul diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale agganciandolo direttamente alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e, per ciò stesso, rivendicando il valore di diritto fondamentale e inalienabile dei soggetti e delle comunità, come elemento di sviluppo sia economico che culturale sostenibile e come strumento basilare di democrazia oltre che di empowerment comunitario. Nella sostanza, nel corso di questi anni la Convenzione ha innescato una profonda rivisitazione del concetto di Eredità Culturale legandola indissolubilmente alle comunità, ed ha assunto un ruolo cruciale laddove auspica un uso critico e consapevole dei canali e delle forme di espressività offerte dalle tecnologie digitali come veicolo di inclusione ampia di componenti sociali e culturali diverse, come opportunità concreta di partecipazione di tutte le diverse componenti sociali, culturali, generazionali alla definizione di una identità che le rappresenti, come strumento di autorappresentazione e definizione negli spazi pubblici del patrimonio culturale condiviso, ma anche per la valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici presenti nei territori per un protagonismo consapevole nell’esercizio del proprio diritto alla cultura, del diritto all’istruzione, del diritto all’innovazione. Le metodologie e tecnologie digitali, infatti, stanno offrendo la possibilità di raccogliere, condividere e archiviare/conservare forme espressive dei diversi gruppi, realizzando con ciò l’obiettivo sia di empowerment e presa di coscienza delle entità condivise, sia di selezionare, porre in valore, discutere criticamente ciò che ci rappresenta e fonda il patto comunitario di convivenza esteso alla comunità più ampia, digitale e per ciò stesso inclusiva. Per DiCultHer, favorire e costruire condizioni, perché queste capacità critiche e abilità siano conseguite nello spazio formativo che scandisce i tempi più importanti dei nostri cicli di vita, significa contribuire fattivamente alla definizione di una titolarità culturale del patrimonio e a una sua gestione condivisa e consapevole attraverso la sua “presa in carico”, per la piena realizzazione di una cittadinanza attiva. Ben oltre, quindi, il semplice utilizzo delle sole tecnologie in funzione abilitante ai fini della valorizzazione – ovvero come strumenti atti a favorire processi di semplice aggiornamento e digitalizzazione dell’esistente, il ‘sapere’ digitale offre occasioni di ri-configurazione complessiva delle entità e dei luoghi culturali come ‘eredità comuni’. In questo senso, il digitale sta assumendo valenza metodologica ed epistemologica, strutturale e di contesto, all’interno della quale avviare una nuova ermeneutica della Cultura e dell’Eredità Culturale, e la sua introduzione ha favorito e sta favorendo l’emergere di occasioni strategiche di riorganizzazione dei saperi, di apertura alle entità e ai contenuti, di accesso alle forme stesse del contemporaneo.

Ambiti questi propri della rete DiCultHer per veicolare l’uso e la consapevolezza del valore delle tecnologie digitali per la salvaguardia, rappresentazione e valorizzazione dei patrimoni culturali – materiali e immateriali – tra le ragazze e i ragazzi delle nostre scuole di vario ordine e grado, con progetti e sfide proposte agli insegnanti e alle classi per la conoscenza, approfondimento e restituzione dei saperi e delle emozioni relative ai patrimoni culturali. Si tratta di progetti e sfide che operano anche come strumento potente di lotta all’esclusione e al pregiudizio, di crescita del senso di appartenenza, ma anche di democrazia e condivisione, di rafforzamento di un’attitudine dialogica e aperta alle diversità intese come valore per tutti, anche grazie alla straordinaria capacità di disseminazione fornita dal digitale e dalla straordinaria partecipazione di queste giovani generazioni di “nativi digitali”.

In questa direzione, tutto l’impianto progettuale di DiCultHer, reso evidente nelle azioni assunte nella programmazione annuale,  ha creduto e crede nel nuovo protagonismo delle giovani generazioni nei processi di catalogazione e valorizzazione dei patrimoni culturali materiali, ma anche degli insiemi di pratiche e saperi immateriali che determinano il senso di appartenenza ai luoghi, l’impegno nella cura dei beni comuni, la responsabilità verso i paesaggi condivisi, il rispetto della molteplice e caleidoscopica ricchezza dei modi di abitare il mondo e di fare comunità.

PROSPETTIVE PER IL MONDO DELLA SCUOLA E DEGLI OPERATORI CULTURALI NEI VARI “LUOGHI” DELLA CULTURA”. 

Nella recente Relazione sugli ostacoli strutturali e finanziari nell’accesso alla cultura della Commissione per la cultura e l’istruzione del Parlamento europeo (14 maggio 2018)  viene sottolineato come la mancata partecipazione a eventi culturali nell’UE sia motivato per lo più da una mancanza di interesse da parte dei cittadini e considera il livello di istruzione uno dei fattori più importanti che influiscono sul grado, ma anche e soprattutto sulla qualità, della partecipazione alla cultura. Tra le sfide indicate vi è il ruolo chiave del digitale, delle istituzioni scolastiche e delle Istituzioni e dei luoghi della cultura, come opportunità per qualificare ladomanda di cultura, per superare le barriere nell’accesso e nella partecipazione alla cultura a fronte dei preoccupanti dati Eurostat ed Eurobarometro2 sul fenomeno.   

  • Come sostanziare la ‘cultura digitale’ nel mondo dell’istruzione?
  • E in che modo l’insegnante, nell’era della network society e delle tecnologie educative digitali, può declinare un ruolo nuovo come learning curator, cioè guida di percorsi, risorse e conoscenze, affiancando i giovani nei loro percorsi di crescita e di successo formativo?
  • Come andare oltre le mere indicazioni di trasformare le attività di apprendimento in presenza in attività di apprendimento a distanza, iniziando a disegnare una FAD/DAD, sia essa sincrona o asincrona, assoluta o blended, che preveda un coinvolgimento importante degli studenti?
  • Come passare da una didattica a distanza ad una didattica digitale evitando di far stare il ‘vecchio’ nel ‘nuovo’?
  • Come in una pratica di ‘learning by doing’, le attività possono consentire agli studenti l’esercizio della creatività in autonomia, come per es., annotare una fonte, costruire un modello 3D di oggetto culturale, fare un webGIS, confrontare analizzare e pubblicare dati, scrivere una pagina di Wikipedia, codificare un testo, programmare un software, ecc.? 
  • Come studenti/gruppi di studenti possono creare/co-creare percorsi culturali digitali – dotati di finalità, strumenti, modalità di uscita, interfaccia, qualità dei dati, etc., nella consapevolezza dell’insieme delle problematiche che riguardano il design, la messa in opera, il mantenimento, la valutazione e la conservazione di un progetto digitale?
  • Ma come i nostri Docenti, “ingabbiati” nelle materie curriculari, possano operare “in Classe” per far affermare principi quanto mai importanti e fondamentali sottesi allo spirito della Convenzione di Faro per la TITOLARITÀ’ CULTURALE e la “Presa in carico” di una responsabilità comune e condivisa rispetto a un bene comune che ereditiamo dal passato e che abbiamo la possibilità di progettare e co-creare oggi nell’ambito degli ecosistemi culturali in cui viviamo, sperimentiamo ed esercitiamo, con la prospettiva di lasciare a nostra volta questa eredità a chi verrà dopo di noi?
  • Come fare spazio, tra le discipline tradizionali, all’educazione al patrimonio culturale nella sua globalità, superando la visione estetizzante dell’insegnamento della sola storia dell’arte e dando spazio alla co-creazione di nuovo patrimonio culturale da parte dei giovani e delle comunità di patrimonio di cui fanno parte?

Come sottolineato, la Convenzione di Faro ha infatti innescato una profonda rivisitazione del concetto di Patrimonio/Eredità Culturale, legandola indissolubilmente alle comunità, e assume oggi un ruolo cruciale laddove auspica un uso critico e consapevole dei canali e delle forme di espressività offerte dalle tecnologie digitali come veicolo di inclusione ampia. Ben oltre, quindi, il semplice utilizzo delle mere tecnologie in funzione abilitante ai fini della valorizzazione – ovvero come strumenti atti a favorire processi di semplice aggiornamento e digitalizzazione dell’esistente, il ‘sapere’ digitale offre e stà offrendo occasioni di ri-configurazione complessiva delle entità e dei luoghi culturali come ‘eredità comuni’: il digitale sta infatti assumendo sempre di più valenza metodologica ed epistemologica, strutturale e di contesto, attraverso l’integrazione fra saperi umanistici tradizionali e conoscenze di metodi e tecniche computazionali nella strutturazione della nuova Cultura Digitale.

  • Ma come rendere protagonisti i nostri Docenti impegnati a favorire la didattica digitale, che rappresenta e realizza inevitabilmente un approccio al di sopra degli ambiti disciplinari di pertinenza, per affrontare “ecosistemi” di conoscenze e competenze strutturate perché siano allineate alla rapidità evolutiva che caratterizza il tempo che stiamo vivendo?
  • Come le nuove alfabetizzazioni, ma soprattutto le conoscenze e competenze inter-, trans- e multidisciplinari da sviluppare, con particolare attenzione al rafforzamento della produzione e comprensione di contenuti complessi e articolati e che danno sostanza e prospettive “educative” al passaggio dal paradigma della formazione in presenza a quello della formazione digitale, permettono di sperimentare  ed adottare modelli di interazione: nelle forme, nei tempi e nei modi della comunicazione; nei linguaggi, nelle domande poste e nelle risposte attese; nella proposta e nell’apertura a nuovi contenuti?
  • Come in questo contesto possiamo sostenere gli attuali e futuri processi partecipativi per valorizzare e consolidare, all’interno del mondo scolastico, la conoscenza collettiva di pratiche e saperi specifici delle ‘comunità patrimoniali’ nei territori, secondo quanto previsto dalla Convenzione di Faro? e allo stesso tempo favorire nei ragazzi la progettazione e l’implementazione di contest per la  ‘titolarità’ individuale e collettiva del patrimonio e dell’eredità culturale? Come sostenere il superamento delle barriere tra discipline, oltre che delle differenze di età, cultura, provenienza, abilità ecc. per un Nuovo Umanesimo (Indicazioni Nazionali 2012) e verso una ‘cittadinanza del mondo’ consapevole, responsabile, attiva e perciò disponibile alla salvaguardia e alla valorizzazione dei patrimoni di cui dispone l’umanità (Buona Scuola e UN 17 SDG)?
  • Come, in pratica, facilitare l’inserimento trasversale del mainstreaming di genere in ogni ambito e attività. (MIUR Linee Guida 2017 e Agenda 2020 e 2030)?.

CONTENUTI DEI WEBINAR

SONO QUESTE LE PRINCIPALI DOMANDE POSTE ALLA BASE DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ’ ANNUALI DI DICULTHER E ALLA BASE DI QUESTO CICLO DI APPROFONDIMENTI CHE AFFIANCANO TALE PROGRAMMAZIONE, INTEGRANDOLA, NELL’INTERESSE COMUNE DI RENDERE PROTAGONISTA LA NOSTRA COMUNITÀ’ EDUCANTE NEL TEMPO CHE VIVIAMO.

INDICATIVAMENTE, I TEMI CHE SARANNO PROPOSTI RIGUARDANO, LA TITOLARITÀ’ CULTURALE, LE COMUNITÀ’ PATRIMONIALI E LA  COMUNICAZIONE, ED IN PARTICOLARE:

  • Modelli e strumenti per la rappresentazione della conoscenza nello studio del patrimonio culturale; 
  • Modelli e strumenti per la formazione e l’educazione alla conoscenza del patrimonio culturale 
  • Modelli  di comunicazione del VALORE del patrimonio culturale e loro impatto nella conoscenza e nell’educazione.
  • Problematiche e strategie inerenti la conservazione (in termini di persistenza, provenienza, autenticità) dei dati.
  • Modelli e strumenti per la facilitazione del diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale del proprio territorio;
  • Modelli e strumenti per il potenziamento della conoscenza e dell’accessibilità del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico
  • Modelli e strumenti per la facilitazione dell’accessibilità e il coinvolgimento della comunità civile nella valorizzazione del patrimonio culturale; 
  • Esperienze e buone prassi di contenuti curricolari digitali potenzialmente ri-utilizzabili (Open Educational Resources);
  • Esperienze e buone prassi di costruzione di percorsi innovativi per stimolare la creatività giovanile; 
  • Esperienze e buone prassi di interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana, specie nelle aree periferiche e marginali;
  • Impatto culturale e sociale della rappresentazione e della comunicazione condotta con i nuovi modelli e tecnologie digitali;
  • Internet of Things per il patrimonio culturale;
  • Esperienze di Gaming nei processi e nelle prassi educative e formative nel settore del CH;
  • Esperienze e buone prassi di Diplomacy culturale (digitale)
  • Esperienze e buone prassi di costruzione di percorsi di integrazione e prospettive e potenzialità della rappresentazione digitale;
  • Uso pubblico, divulgazione e mediazione didattica della Cultura nell’era digitale
  • Metodi e tecniche della narrazione digitale: storytelling e place telling
  • Tecnologie di semantic web e linked open data in ambito culturale
  • Network analysis e sentiment analysis e loro applicazioni in ambito culturale

PROGRAMMA IN PROGRESS DEI WEBINAR

Data /oraTitolo WebinarRelatoriIndicazioni
09/10/2020
15:00 – 18:00
Convegno inizialeVariVisualizzazione del Webinar
23/10/2020
16:00 – 17:00
Titolarità culturaleGermano Paini
Annalisa Di Zanni
Visualizzazione del Webinar
30/10/2020
15:30 – 17:30
Presentazione SFIDE di HackCultura Vari
Visualizzazione del Webinar
06/11/2020

15:30 – 17:15
Dalle origini dell’Informatica Umanistica alle Digital Humanitie
Dino Buzzetti
Visualizzazione del Webinar
13/11/2020
16:30-17:30




17:30- 18:30
Comunità Patrimoniali

Educazione all’informazione, patrimonio culturale e sapere libero
Letizia Bindi




Luigi Catalani
Visualizzazione del Webinar
20/11/2020
15:30-17:00



17:00-18:00
Piattaforme per la curatela digitale partecipata

Il restauratore dei beni culturali nell’era digitale
Stefania Zardini Lacedelli


Roberto Borgogno
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CODICE SOFIA
id: 50673
27/11/2020
15:30-17:15




17:15-18:00
Big data, interpretazione algoritmica e questioni filosofiche

Per una infrastruttura aperta della conoscenza digitale
Teresa Numerico


Domenico
Fiormonte
Visualizzazione del Webinar
CODICE SOFIA
id: 50675
04/12/2020
15:30-18:00
Dalla Storia alla titolarità della memoria culturaleVariVisualizzazione del Webinar
CODICE SOFIA
id: 50677
11/12/2020
15:30-17:15

17:15-18:00
Storytelling digitale per la cultura
Storytelling e ottica di genere
Elisa Bonacini


Laura Moschini
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CODICE SOFIA
id: 50679
18/12/2020
15:30 – 18:00
Comprendere la trasformazione digitale (e interpretare la transizione in atto)Germano Paini
Pamela Giorgi
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CODICE SOFIA
id: 50683
08/01/2021
16:00 – 18:00
Mainstreaming dell’innovazione socialeLaura Moschini
Luisa Marquard
Visualizzazione del Webinar
15/01/2021
15:30 – 17:00





17:00-18:00

Cittadinanza digitale e Comunicazione eticamente efficace


L’arte contemporanea come mezzo per esplorare le tecnologie avanzate
Giuseppe Lanese
Francesco Di Costanzo



Daniela Cotimbo
Federica Patti

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CODICE SOFIA
id: 52674
22/01/2021
15:30 – 1:800
Il riuso delle risorse digitali del patrimonio culturale per una didattica partecipata: buone pratiche

Comunicare la Convenzione di Faro
Simonetta Buttò
Maria Teresa Natale


ISIA
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CODICE SOFIA
id: 52677
29/01/2021


16:00 – 17:00



17:00-18:00
Internet of Things per il patrimonio culturale: narrare per creare un sentimento di comunità.

La Parola come Bellezza e Cura



Rosa Tiziana Bruno




Sonia Scarpante
Visualizzazione del Webinar
CODICE SOFIA
id: 52678

05/02/2021
15:30 – 18:00
Anteprima di HackDonor2021




SFIDA 9 e SFIDA 10 di HackCultura
Vincenzo De Angelis
Donata Forioso
Marta Bochicchio

Olimpia Niglio
Annalisa Di Zanni
Visualizzazione del Webinar
CODICE SOFIA
id: 52679
12/02/2021
15:30 – 18:00
La narrazione identitaria per creare consapevolezza ed economia della bellezza

l modello delle «Comunità Competenti» per lo sviluppo sociale, culturale e economico sostenibile dei territori
Emilio Casalini

Alessia del Corona Borgia





Viviana Rizzuto
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CODICE SOFIA
id: 52680
19/02/2021
15:30 – 18:30
LE “BUONE PRATICHE” DIDATTICHE PER L’INNOVAZIONE NELLA SCUOLAVariVisualiazzzione del Webinar
CODICE SOFIA
id: 52681
26/02/2021
16:00 – 18:00
Culture action, idee giovani, cultura attiva. Un progetto formativo di cittadinanza attiva al Museo Poldi Pezzoli di MilanoStefania Rossi
Laura Colombo
Visualizzazione del Webinar
CODICE SOFIA
ID: 52688
05/03/2021
15:30 – 18:00
UNITA’ DEL SAPERE nella complessità dell’AIA cura di F.Follo e G.PainiVisualizzazionje del Webinar
12/03/2021
15:30 – 17:00
Webinar # 20 del 12 marzo 2021 – Presentazione di #HackDonor2021, l’Hackathon per il WORLD BLOOD DONOR DAY 2021
VariVisualizzazione del Webinar
19/03/2021
15:30-16:30




16:30-17;30

Il digitale per il patrimonio culturale: domini, professioni e competenze



Presentazione del Progetto di ricerca europeo “4CH_Competence Centre for the Conservation of Cultural Heritage”.
Se ne discute con Dunia Pepe
Ricercatore INAP




Francesco Taccetti, Roberto di Giulio, Franco Niccolucci, Germano Paini
Visualizzazione del Webinar


26/03/2021
15:30-18;00
A cura della Direzione Generale Educazione e Ricerca del Ministero della Cultura
Introduzione 
Andrea De Pasquale – Dirigente Servizio I – Ufficio Studi
Diego Aprea – Caterina Paola Venditti
#EFR Beni culturali. La piattaforma integrata della DG-ERIC per l’educazione, la formazione e la ricerca
——————-
La Convenzione di Faro. Profili giuridici
Antonio Leo Tarasco – Dirigente Servizio II – Istituti culturali 
Viviana Di Capua – Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’
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9/4/2021
15:30-18:00
“UNITA’ DEL SAPERE”: Webinar II° – Il rapporto tra le discipline
a cura di Mons. Francesco Follo e Germano Paini
Visualizzazione del Webinar
16/4/2021  
15:30-18;00
A cura della Direzione Generale Educazione e Ricerca del Ministero della Cultura
“Non mettere tutte le uova nello stesso cestino”: la conservazione del patrimonio digitale, un contesto e alcune note di metodo
Renata Pintus – Barbara Cattaneo (OPD) – Barbara Zonetti (ICPAL)
Iscrizione al Webinar
23/4/2021
15:30-18;00
A cura della Direzione Generale Educazione e Ricerca del Ministero della Cultura
Il digitale per l’educazione al patrimonio: uno sguardo d’insieme
Elisabetta Borgia – Marina Di Berardo – Susanna Occorsio  (con ospiti dei Servizi educativi) 
Iscrizione al Webinar
03-09/05/2021SETTIMANA DELLE CULTURE DIGITALI “A.RUBERTI”
07/5/2021
15:30-18:00
“UNITA’ DEL SAPERE”: la questione delle competenze
a cura di Mons. Francesco Follo e Germano Paini
Iscrizione al Webinar
09/05/2021
10;00-12:00 e 15:00- 18:00
FESTA DELL’EUROPA: L’OCCASIONE DIGITALE PER LA CULTURA E L’EUROPA
04/06/2021
15:30-18:00
“UNITA’ DEL SAPERE”: Il rapporto tra ricerca e sistema economico e sociale
a cura di Mons. Francesco Follo e Germano Paini
Iscrizione al Webinar