Per progettare e promuovere l’Educazione al e con il Patrimonio culturale digitale

Anno scolastico 2023/2024

Presentazione 

Il complesso delle attività formative afferenti alla funzione #DiCultHer Academy (webinar, corsi di perfezionamento, Master di I° livello) sui temi delle  “Culture Digitali” nasce dalla proficua collaborazione tra la Fondazione Missione Educativa Condivisa, Ente accreditato per la formazione del personale della scuola (dirigenti e Docenti) con DM del 12.09.2012 del MIM, la Rivista Lasalliana, (ISSN 1826-255), pubblicazione trimestrale di cultura e formazione pedagogica, fondata in Torino nel 1934, l’Associazione internazionale per la promozione della Cultura Digitale #DiCultHer “Dino Buzzetti” e la sua Rivista “Culture Digitali (ISSN 2785-308X), nata per favorire lo sviluppo dei necessari approfondimenti teorico-pratici per dare identità al nuovo Patrimonio culturale digitale, nonché con la Società globale LutinX.com, aderente al protocollo EdVerso, e proprietaria della Piattaforma Blokchain LutinXCulture sviluppata anche per la certificazione delle microcredenziali acquisite dalla partecipazione alle attività promosse e realizzate da #DiCultHer (webinar, corsi, PCTO, partecipazioni alle SFIDE di #HackCultura, ecc).

Una collaborazione tra tre Organizzazioni culturali attive rispettivamente nei settori della pedagogia, della promozione della Cultura digitale e dell’innovazione digitale con particolare riferimento alla tecnologia Blokchain e AI nel settore della Cultura e dell’educazione, che hanno deciso di affrontare insieme gli obiettivi sottesi al Quadro di Riferimento europeo delle competenze digitali dei docenti e dei formatori (DigCompEdu), favorendo condizioni e opportunità, affinché queste capacità e abilità siano conseguite nello spazio formativo scolastico, contribuendo concretamente alla definizione di una titolarità culturale del patrimonio e una titolarità culturale della formazione. Collaborazione per trasformare in “ambiente di apprendimento” la stessa collaborazione, per rendere sostenibile il processo di transizione verso un più efficace modello formativo ed educativo su temi complessi come quelli sottesi alla promozione della Cultura Digitale. Maria Montessori, ha visto gli ambienti di apprendimento come “maestro”, mentre Loris Malaguzzi lo ha definito “terzo educatore”. Per noi, sono luoghi che influenzano in modo significativo l’apprendimento e l’insegnamento, per creare “aule” aperte senza “pareti”, veri e propri “Campus virtuali”.

L’integrazione delle competenze di #Diculther, LutiX.com e Fondazione Missione Educativa Condivisa (MEC), per offrire ai Docenti formazione/aggiornamento di qualità certificate sui temi della Cultura Digitale, di seguito descritti nei contenuti e nelle modalità operative, consente:

  1. Rilascio dei relativi attestati di partecipazione secondo le modalità indicate dal MIM, attraverso la Piattaforma SOFIA, da parte di MEC, ente accreditato dal MIM;
  2. Rilascio degli attestati di partecipazione tramite piattaforma Blockchain LutinX che consente, tra l’altro, l’accesso agli altri Servizi della piattaforma (vedi di seguito)
  3. Abbonamento gratuito alla Rivista Lasalliana, (ISSN 1826-255)
  4.  Abbonamento gratuito alla Culture Digitali (ISSN 2785-308X.
  5. Sconto del 50% per l’scrizione in qualità di Socio ordinario all’Associazione #Diculther
  6. L’iscrizione e l’accesso, gratuito ai servizi della piattaforma Blokchain LutinX,com, ed in particolare:
    • Attivazione del LIBRETTO – Archivio digitale personale per ogni utente;
    • Attivazione licenza L.STAMP – Notarizzazione di Documenti;
    • Attivazione licenza L. PROOF – Invio file tra utenti in modo certificato, con conferma di consegna/lettura;
    • Attivazione licenza L.LIBRARY – Conservatoria Digitale dei documenti in Blockchain;
    • Attivazione licenza L.BADGES – Gestione Credenziali
    • Attivazione licenza L.LOGIN – Sistema di accesso remoto GDPR Compliance;
    • Attivazione licenza L.LINK – Sistema di Indirizzi Brevi certificati, con report sul numero degli accessi e delle località;
    • Attivazione licenza RESUMEX – Creazione di Curriculum e/o Badge Digitali Personalizzabili;

I webinar, i Corsi e i Master afferenti alla funzione Academy “Culture Digitali” dovranno favorire e garantire il trasferimento dei risultati delle analisi e delle buone pratiche sviluppate nell’ambito delle varie azioni proposte, attraverso una pianificata attività di formazione/aggiornamento on line per la crescita di competenze nel Corpo dei docenti afferenti alle Scuole pubbliche e private.

Non solo.

Nell’obiettivo #DiCulther Academy, i webinar, i Corsi e i Master dovranno favorire i processi di costruzione dell’identità e della cittadinanza attiva europea, e, soprattutto contribuire all’esercizio dei diritti relativi all’accesso alla cultura, all’istruzione e all’innovazione, affinché queste competenze e abilità siano acquisite nel contesto scolastico, quale momento irrinunciabile per una pedagogia sociale per “l’appropriazione culturale”, e per la piena attuazione della Costituzione e della Convenzione di Faro, nell’era digitale, per  realizzare quel sistema di digital knowledge design applicato all’educazione al patrimonio culturale, che mette al centro la ‘creatività’ dei giovani stessi per affrontare, mediante l’uso consapevole del digitale, la salvaguardia, l’accesso partecipativo e la gestione dei luoghi della cultura, valorizzandoli come insieme identitario, sistemico e abilitante alla generazione di memoria, conoscenza e consapevolezza culturale.

Già la raccomandazione del Consiglio europeo nel lontano 2018 si esprimeva in questi termini: “La competenza digitale implica l’uso sicuro, critico e responsabile delle tecnologie digitali e il loro impiego nell’apprendimento, nel lavoro e nella partecipazione alla società. Comprende l’alfabetizzazione all’informazione e ai dati, la comunicazione e la collaborazione, l’alfabetizzazione ai media, la creazione di contenuti digitali (compresa la programmazione), la sicurezza (compreso il benessere digitale e le competenze relative alla sicurezza informatica), le questioni relative alla proprietà intellettuale, la risoluzione di problemi e il pensiero critico.” (Council Recommendation on Key Competences for Life-long Learning – Raccomandazione del Consiglio sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, 22 maggio 2018, ST 9009 2018 INIT).

Indicazioni di scenario queste “Per realizzare la transizione digitale ed ecologica in modo che sia socialmente equa, inclusiva e giusta”, nel contesto del Digital Competence Framework for Citizen’s (DigComp 2.2), che negli anni ha rappresentato, e rappresenta, il documento di riferimento per la formazione delle competenze dei Docenti e non solo. 

Il raggiungimento degli obiettivi sottesi al Quadro di Riferimento europeo delle competenze digitali dei docenti e dei formatori (DigCompEdu) per affrontare la digital transformation, ha imposto e sta imponendo alla scuola di reinterpretare nuovi scenari in cui l’educazione si esprime, di rivederne metodi e processi.

L’innovazione del processo mediante cui l’innovazione tecnologica impatta nel mondo dell’educazione in relazione ai nuovi linguaggi mediati dalla tecnologia, di fatto stanno modificando gli aspetti epistemologici tipici di ogni percorso di apprendimento: consapevolezza, intelligenza, percezione, intuizione, pensiero, memoria, attenzione, riconoscimento, conoscenza, abilità, comprensione.

Nel contempo, queste prospettive stanno facendo emergere l’opportunità, nonché la necessità, di affrontare la creazione di contenuti digitali sui quali si sperimenta il raggiungimento di tali obiettivi. E questo, in primo luogo, per superare il concetto stesso di digital transformation e digital divide, per passare dalla “confidenza tecnologica” alla “consapevolezza tecnologica” (Dominici, 2015, 405). In secondo luogo, per affrontare le questioni legate alla proprietà intellettuale, la risoluzione di problemi legati alla sicurezza,  il pensiero “critico”, ma anche per avere consapevolezza “di cosa cerchiamo, come cercarlo, come valutarlo e come utilizzarlo” così come appare articolato nel processo educativo nel seguente schema di sintesi del DigCompEdu.

L’obiettivo è fare in modo che le nostre studentesse e i nostri studenti, per il tramite dei loro Docenti, si mettano in gioco con le loro identità, producano contenuti, pratichino il multitasking o task-switching, affrontando, a volte inconsapevolmente, questioni relative a privacy, sicurezza, proprietà intellettuale e anche qualità e veridicità dell’informazione.

Come? attraverso la mobilità intellettuale e delle competenze in rete di tutti coloro che saranno a vario titolo coinvolti nei webinar, I Corsi e i Master (Docenti, Esperti, studenti…), in un “campus virtuale” costituito dalle esperienze e competenze degli stessi e per dare valore alle esperienze di ciascuno che vi parteciperà, attraverso la sperimentazione delle emergenti soluzioni Blockchain e AI, per tracciare e valorizzare le competenze sviluppate ed acquisite nell’ambito delle attività del educative/formative sopra richiamate.

Nei contenuti, webinar, Corsi e i Master si propongono l’obiettivo di fornire teorie, metodi e strumenti progettuali e manageriali innovativi per favorire una Culturale Digitale, coerente con il Manifesto Ventotene Digitale[1] nato nel 2017 in vista del 2018, Anno europeo del patrimonio culturale e con la “Carta di Pietrelcina sull’educazione all’eredità culturale digitale[2]elaborata da DiCultHer sul valore culturale delle nuove entità computazionali prodotte nell’Era Digitale contemporanea per dare identità al nuovo Digital Cultural Heritage definito dall’UE nell’Art. 2 delle Conclusioni del Consiglio del 21 maggio 2014 relative al patrimonio culturale come risorsa strategica per un’Europa sostenibile (2014/C 183/08).

Nello specifico, la serie di Webinar, i Corsi variamenti strutturati, i Master rappresentano il riferimento pedagogico per valorizzare le potenzialità e la creatività degli studenti, l’alfabetizzazione all’informazione e ai media, la comunicazione e collaborazione digitale, l’esercizio del pensiero e del giudizio critico in merito al rapporto con le tecnologie digitali e dell’Intelligenza Artificiale “per esplorare, discutere e plasmare un futuro bello, sostenibile e inclusivo”,  e sono rivolti:

a) al Corpo Docente delle Scuole pubbliche e private italiane;

b) agli operatori culturali

c) educatori di comunità

d) catechisti e operatori pastorali

impegnati nella promozione della “Cultura Digitale”, intesa come strumentazione per riappropriarsi della titolarità partecipata della propria eredità culturale ripartendo proprio dal riconoscimento del valore della “Cultura Digitale” nei processi di costruzione identitaria e di cittadinanza attiva nei ragazzi e nella società civile attraverso un’attenzione costante all’innovazione, ai temi del Digital Cultural Heritage, dell’inclusione sociale, dell’interculturalità, della sostenibilità e del contrasto dei pregiudizi verso le differenze di ogni genere, di cultura, di età, di provenienza, di abilità, di colore della pelle.  “Cultura Digitale” anche per una Media Education di riferimento per un uso consapevole della rete e per un’idea rinnovata di “spazi di apprendimento” nei sistemi educativi e formativi, tanto formali che non, intesi come “agorà virtuali dell’innovazione pedagogica“.

L’offerta formativa:

Per i webinar, si seguiranno le indicazioni di contenuto previste nei vari “Cantieri” individuati per dare contenuto alla programmazione delle attività per l’a.s. 2023-24.

Per i corsi, si farà riferimento in via prioritaria ai Moduli didattici previsti nei vari Master che saranno organizzati e certificati.

alcuni esempi:

1)Evoluzione della educazione informatizzata a scuola: insegnare attraverso la simulazione. Il ruolo
del gaming nei processi di apprendimento. Approcci di instructional design.

2) Bellezza ed intelligenza artificiale, un mondo parallelo che prende vita attraverso la danza: il sentimento
e le emozioni richiamati attraverso il metaverso che danno un senso nuovo all’arte. Rapporti dalle
neuroscienze.

3) Dallo studio del territorio alla sua valorizzazione: la costituzione di un brand di servizi, esempi che
partono dal mondo della scuola.

4) The game changing e la teoria del Nudging nei nuovi approcci pedagogici: il behavioural insight e
l’emotività apprenditiva.

5) L’attività di tutoring e coaching a scuola: il plusvalore digitale nelle life skills.

6) La valutazione dinamica nei processi di apprendimento. La metacognizione ed intelligenza artificiale
nei nuovi approcci pedagogici.

7) Relazione estetica con il mondo e la formazione del giudizio critico, valutazione e autovalutazione.

8) Incontrare e coltivare il bello. Educare al reincanto del mondo, valutazione e autovalutazione.

9) Esperienze estetiche per la scuola primaria e per la scuola secondaria

10) Digitale e Gentilezza: Un Nuovo Linguaggio Comune” – Introduciamo il tema della gentilezza nel digitale e come questo può creare un nuovo linguaggio comune online.

11) “L’Alfabeto Digitale della Gentilezza: Costruire una Rete Positiva” – Esploreremo come creare un alfabeto digitale della gentilezza e le potenzialità di una rete più positiva.

12) “La Gentilezza nella Comunicazione Digitale” – Discutiamo di come praticare la gentilezza nella nostra comunicazione online quotidiana.

13) “Gentilezza e Social Media: Promuovere Valori Positivi” – Esamineremo come la gentilezza può essere promossa e praticata sui social media.

14) “Self-care Digitale: Gentilezza e Benessere Online” – Esploreremo come praticare l’autocompassione e la cura di sé nell’era digitale.

15) “Gentilezza nel Gaming e nello Sport Digitale” – Discuteremo come la gentilezza può essere integrata nel mondo del gaming e dello sport digitale.

16) “Il Ruolo degli Educatori Digitali nella Promozione della Gentilezza Online” – Discuteremo come gli educatori digitali possono svolgere un ruolo chiave nel promuovere la gentilezza online.

17) “Gentilezza e Inclusione Digitale: Creare Spazi Virtuali Accoglienti” – Esamineremo come la gentilezza può promuovere l’inclusione digitale.

18)  “Educazione alla Gentilezza in Ambiente Digitale: Strategie e Pratiche” – Esploreremo come l’educazione alla gentilezza può essere implementata nell’ambiente digitale.

19) “Gentilezza e Cyberbullismo: Promuovere la Gentilezza Contro l’Intimidazione Online” – Discuteremo di come la gentilezza può essere un potente strumento contro il cyberbullismo.

20) “La Gentilezza nel Mondo del Lavoro Digitale” – Esamineremo come la gentilezza può migliorare l’ambiente di lavoro digitale e la collaborazione online.

21)  “Il Futuro della Gentilezza Digitale: Strategie e Visioni” – Guarderemo al futuro della gentilezza nel mondo digitale, discutendo di possibili strategie e visioni.

22) Mainstreaming dell’innovazione culturale e sociale.

Per i Master, il cui impianto progettuale dovrà favorire la sperimentazione operativa dell’apprendimento delle complesse dinamiche e problematiche connesse con l’innovazione digitale applicata al “Cultura Digitale”, intendono favorire la progettazione di modelli di apprendimento partecipato e attività finalizzate a massimizzare il principio della “titolarità culturale” esercitata con diritto e la “presa in carico” di una responsabilità comune e condivisa rispetto a un bene comune, il patrimonio culturale, nella prospettiva anche di contestualizzare la Convenzione di Faro nell’Era Digitale, attraverso:

  • La elaborazione, sperimentazione e lo sviluppo di una cultura digitale consapevole, priva di pregiudizi sull’attribuzione in base al genere, di abilità, interessi, competenze, che renda docent ed operatori culturali a loro volta protagonisti dei processi di educazione digitale delle future generazioni;
  • L’opportunità di dotarsi degli strumenti culturali e formativi atti a stimolare l’interdisciplinarità attraverso l’abbattimento di barriere tra saperi umanistici e scientifico-tecnologici- e l’inserimento in comunità di pratica nel campo della co-creazione, conservazione, valorizzazione e salvaguardia del nuovo Digital Cultural Heritage.
  • L’attuazione del mainstreaming rispetto a genere e saperi nella consapevolezza che sono un’interazione priva di pregiudizi può produrre, grazie anche alle culture digitali, il progresso sociale necessario ad un ecosistema sostenibile anche dal punto di vista ambientale ed economico.

Alcuni titoli di Master:

a) Scienze pedagogiche della professionalità docente e patrimonio culturale digitale

b) Pedagogia della progettazione e della promozione dell’Educazione al e con il Patrimonio Culturale Digitale
c) Per la formazione del Tutor: Pedagogia integrata e trasformazione digitale dell’organizzazione scolastica.


[1] https://www.diculther.it/blog/2017/03/24/il-manifesto-ventotene-digitale/

[2] https://www.diculther.it/blog/2020/01/01/carta-di-pietrelcina-sulleducazione-alleredita-culturale-digitale/