Consultazione nazionale sulla progettazione ed attivazione di percorsi di Alternanza Scuola Lavoro in ambito culturale

Sulla scia dei risultati ottenuti con la Consultazione Pubblica in tema di patrimonio culturale immateriale avviata l’11 luglio 2016, presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana, la Scuola a Rete in Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities (DiCultHer) intende organizzare un secondo momento di riflessione a livello nazionale incentrato sulle opportunità di valorizzazione del Patrimonio culturale italiano che possono scaturire da una più consapevole ed innovativa progettazione dei percorsi di ASL.

Emerge, infatti, la necessità di sperimentare nuove progettualità di apprendimento basato sul lavoro, più o meno trasversali e comunque rilevanti per tutti gli indirizzi scolastici, incentrate sulla creazione, valorizzazione e conservazione digitale del patrimonio culturale per il progresso e lo sviluppo dell’Europa.

Un tema rilanciato anche dall’Europarlamentare Silvia Costa, già Presidente della Commissione Cultura e Istruzione, in occasione del convegno DiCultHer per la presentazione dei risultati ottenuti con la consultazione pubblica, tenutosi il 30 gennaio 2017 a Roma presso la sede dell’Associazione CIVITA in P.za Venezia: “Mettere insieme l’anno europeo del Patrimonio culturale nel 2018 e l’alternanza scuola-lavoro nelle scuole italiane è una grande opportunità. Il nostro Paese potrebbe lanciare come tema focale nella propria partecipazione all’anno europeo, la partecipazione attiva dei ragazzi, anche attraverso le reti digitali, sia nella conoscenza ma anche alla co-creazione del patrimonio culturale contemporaneo. Credo che questa sia una grande risorsa. DiCutlHer e questa rete che si è creata per accompagnare questo dialogo e tra studenti, docenti e associazioni culturali farà un lavoro strategico in questo campo”.

Pertanto, in risposta a tali sollecitazioni, ed in linea con le priorità del Piano nazionale per l’Educazione al Patrimonio Culturale del MiBACT e del Piano Nazionale Scuola Digitale del MIUR, DiCultHer coinvolgerà gli operatori pubblici e privati della cultura italiana in un processo partecipativo per la redazione di linee guida operative da mettere a disposizione di tutte le scuole secondarie di secondo grado, con l’obiettivo ultimo di attivare progettazioni territoriali di alternanza “culturale” in tempo utile per essere incluse nei POF e PTOF approvati all’inizio del prossimo anno scolastico ed assicurare la realizzazione delle attività nel contesto del 2018 Anno Europeo del Patrimonio culturale.

 

I TESTIMONI PRIVILEGIATI

Una prima importante azione di coinvolgimento ed indagine è stata condotta nei primi mesi del 2017, attraverso la realizzazione di 12 interviste a rappresentanti di diversi istituzioni e ambiti culturali, i quali hanno messo a disposizione le proprie esperienze e competenze al fine di delineare priorità e modalità di ricerca per un più ampio interessamento della comunità culturale italiana. Le interviste si sono basate su un schema comune, volto ad evidenziare i punti di forza e di debolezza per l’attivazione di percorsi ASL nel settore culturale, oltre a verificare le occasioni che ciò può rappresentare in funzione della valorizzazione del nostro Patrimonio culturale materiale e immateriale, nonché le principali minacce perché tali percorsi non riescano ad ottenere risultati soddisfacenti (tanto dal punto vista degli studenti coinvolti, quanto per un effettivo beneficio degli enti culturali che ospitano).

Inoltre, abbiamo chiesto ai testimoni quali competenze dovrebbero sviluppare i giovani di oggi per rispondere alle sfide e alle necessità che si delineeranno al momento della loro effettiva entrata nel mondo del lavoro tra 5-10 anni e ci siamo fatti consigliare su quali particolare domande includere nello strumento di rilevazione che diffonderemo nei prossimi mesi.

Pertanto, adottando uno strumento tipico della pianificazione strategica, abbiamo svolto una vera e propria analisi di mercato del prodotto ASL anche in funzione di una visione prospettica di lungo termine incentrata sul mismatch occupazionale delle future figure professionali in ambito creativo-culturale.

In questo senso, da una lettura incrociata delle interviste, ancor prima di puntare alla formazione specialistica per l’innovazione nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale, risulta essere prioritario uno sforzo pedagogico che punti a far rinascere un autentico interesse degli studenti (e non solo) verso il territorio e le innumerevoli risorse che esso offre. Solo attraverso una conoscenza profonda ed un senso di ownership sarà possibile far comprendere appieno il potenziale “narrativo” del patrimonio culturale, tangibile e intangibile, e garantire l’impatto di percorsi ASL incentrati sullo sviluppo di competenze manageriali, progettuali e digitali, contribuendo strategicamente allo sviluppo di filiere culturali e turistiche sempre più reticolari, integrate e differenziate.

L’obiettivo è l’eccellenza, la strategia è la convergenza tra competenze culturali/creative e quelle di archivio/ricerca, il metodo è il project based learning per la co-creazione di contenuti culturali innovativi attraverso la condivisione di idee, conoscenze e talenti!

 

LA CONSULTAZIONE ONLINE

Sebbene interessanti conclusioni e raccomandazioni potrebbero essere declinate anche solo grazie al prezioso contributo degli esperti che hanno partecipato alla fase preliminare della ricerca, è nostra intenzione estendere il raggio di azione e lanciare una vera e propria consultazione nazionale rivolta a tutti quei soggetti, pubblici o privati, che operano per la creazione, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale.

Piuttosto che soffermarsi ancora una volta su aspetti burocratico-amministrativi, già ampiamente descritti nei manuali del MIUR e nelle linee guida operative del MiBACT, tutti gli attori fino ad ora coinvolti alla progettazione di tale iniziativa concordano nel concentrare l’attenzione della presente ricerca su elementi qualitativi e contenutistici, raccontando e dando visibilità alle numerose sperimentazioni che già vengono svolte in tutta la penisola attraverso la pubblicazione di un catalogo di buone pratiche, esempi, modelli e suggestioni con la duplice funzione di:

  • fornire una prima rappresentazione dello stato dell’arte nella realizzazione di percorsi di Alternanza Scuola Lavoro in ambito culturale
  • costituire un punto di riferimento e ispirazione per tutti gli operatori culturali e gli istituti scolastici che volessero progettare ed attivare nuovi percorsi ASL in vista del 2018 Anno Europeo del Patrimonio Culturale

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