Presentato oggi, mercoledì 26 agosto, alle ore 11:00 a Pesaro, nell’ambito della 56esima edizione del Film Festival, dall’Indire “La Scuola allo schermo“, un’iniziativa culturale che propone l’utilizzo di fonti audiovisive ai fini di una didattica attiva e interdisciplinare.

L’idea nasce dalla collaborazione delle due strutture di ricerca Indire “Valorizzazione del patrimonio storico” e “Innovazione metodologica e organizzativa nelle scuole piccole” e si è sviluppata in sinergia con il Pesaro Film Festival e molti altri partner, tra cui: Festival dei Popoli, Istituto italiano per i film di documentazione sociale, Lanterne Magiche (coordinata da Fondazione Sistema Toscana) e dalla nostra Associazione DiCultHer.

Presentazione del progetto: Pamela Giorgi e Elisabetta L’Innocente

L’obiettivo è quello di mettere a disposizione delle piccole scuole italiane una raccolta di film, filmati e documentari incentrati su tematiche di loro interesse come l’inclusione, l’isolamento, la distanza o i mutamenti del mondo extraurbano in prospettiva diacronica, affinché questi costituiscano dei veri e propri strumenti educativi da cui avviare o approfondire una ricerca o un’attività in classe. Ciascuna fonte filmica è accompagnata da scheda film, scheda regista, sinossi del film e scheda didattica.

Il gruppo di ricerca ha deciso di approcciarsi al ‘cinema’ come fonte di storia e di memoria, luogo da cui partire per affrontare nuclei tematici molteplici legati all’attualità della civic education e dei temi presi in carico dall’Agenda 2030, in una dimensione che tracci un collegamento tra passato e i temi più cogenti del nostro presente.
Si è scelto di valorizzare per la piccola scuola un tipo di prodotto cinematografico particolare come il cinema indipendente, fuori dai circuiti ‘da cassetta’ ricreando nel parallelismo tra la marginalità geografica degli istituti destinatari e quella “commerciale” delle produzioni proposte, un linguaggio comune che dà voce ad una forte volontà d’espressione. Il film si trasforma, quindi, in un escamotage narrativo, trasversale alle discipline, facendo del cinema un vero oggetto di studio, strumento di inclusione e intercultura, soprattutto nelle zone più periferiche del paese.

Questa iniziativa non solo si inserisce nella mission di Indire e dei suoi partner relativa alla costruzione di una identità della piccola scuola letta insieme al suo territorio, ma soprattutto valorizza l’idea del cinema come terzo spazio pedagogico in grado di rispondere alle formule educative che integrano sapientemente il digitale per rispondere agli obiettivi curricolari, soprattutto, del primo ciclo.
I film documentari saranno, inoltre, al centro di laboratori formativi e di ‘visioni fuori luogo’ (per un racconto delle periferie urbane e zone disagiate) e le progettazioni didattiche realizzate dagli istituti aderenti saranno condivise con tutto il Movimento delle Piccole Scuole.

L’iniziativa è aperta a tutta la scuola italiana a partire da quelle che aderiscono al Movimento. Per entrare  a far parte delle Piccole Scuole è sufficiente compilare un modulo online (https://piccolescuole.indire.it/il-progetto/aderisci/).

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