in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Isole Minori (ANCIM)

“La Cultura Digitale non isola”, è stato preso in prestito dal motto “La Cultura non isola”, utilizzato in occasione della proclamazione di Procida, Capitale della Cultura italiana del 2022. Un motto accattivante che vuole rappresentare l’obiettivo del “Cantiere” “La Cultura Digitale non isola” per promuovere la Cultura digitale nelle scuole delle Isole minori, ma non solo.

Ma cosa significa la Cultura non isola?

È il pensiero che prende forma ed emerge da una profondità impenetrabile, oscura, densa di vita: «Le isole sono come le idee. Deserte, affascinanti. Operano come riserve, catturano le storie e danno riparo agli uomini sin dalla creazione del primo poema» (Maylis de Kerangal).

Il Cantiere si collega idealmente anche ad un’altra importante iniziative svoltasi nel luglio 2022 dal titolo CodyTrip a Procida, Baia e Napoli.

La Cultura Digitale non isola, vuole rappresentare una grande occasione che illumina le ricadute positive in ogni ambito della vita civile, sociale ed imprenditoriale, con particolare riferimento all’ambito scolare in ambiti remoti, ed in particolare nelle Comunità educative delle nostre Isole Minori, per offrire loro la piena consapevolezza dei loro ruoli nella modernità, un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e non solo. Interconnettere attraverso specifici progetti, per lo più attraverso le sfide di #HackCultura, vogliamo rendere i giovani protagonisti nei processi di costruzione dell’identità e di cittadinanza attiva europea.

Un protagonismo orientato all’esercizio dei diritti fondamentali relativi all’accesso alla cultura, all’istruzione e all’innovazione, affinché queste competenze e abilità siano acquisite nel contesto scolastico come momento irrinunciabile per una “appropriazione culturale” dei territori di appartenenza di ciascuno nell’ottica e per la piena attuazione della Convenzione di Faro.

Ma non solo. Attraverso l’ibridazione con altri “cantieri”, come quello La Bellezza salverà il mondo., ma anche e soprattutto con il “Cantiere” Un futuro sostenibile: Innovazione, Responsabilità e Creatività per la costituzione di Reti di Scuole “COME COMUNITA’ PATRIMONIALI” per l’attuazione della Convenzione di Faro nell’era digitale (ai sensi dell’art. 7 del D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275), desideriamo anche connettere realtà diverse, promuovendo il dialogo e l’azione che valorizzano i vantaggi offerti dalle innovazioni tecnologiche nel settore dell’educazione e del patrimonio culturale. La Cultura digitale non isola, (perché) la cultura digitale supera tutte le barriere del tempo e dello spazio, favorendo interconnessioni culturali…

Un “Cantiere” che deve proporre azioni per garantire contesti e sviluppi attuativi al “diritto di ogni cittadino ad essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del digitale per la salvaguardia e la valorizzazione nel patrimonio culturale e dei luoghi della cultura”, nella convinzione che il patrimonio culturale, oltre ad favorire processi di costruzione identitaria, di educazione alla cittadinanza e di promozione del dialogo interculturale, rappresenti sempre più un volano di sviluppo e una risorsa strategica. La Cultura digitale concorre a nuove modalità di condivisione del sapere, a un diverso rapporto fra spazi e modi di abitarli, a una visione della cultura come bene imprescindibile per un futuro di relazione con la realtà contemporanea e la sua memoria, nonché a rivitalizzare quel “progetto” di Europa così importante per il futuro di tutti.

Un “Cantiere” che ci deve consentire il raggiungimento degli obiettivi sottesi al Quadro di Riferimento europeo delle competenze digitali dei docenti e dei formatori (DigCompEdu) per affrontare quella digital transformation che sta imponendo da un lato alla scuola di reinterpretare i nuovi scenari in cui l’educazione si esprime, di rivedere i metodi, l’innovazione di processo attraverso cui l’innovazione tecnologica impatta nel mondo dell’educazione, dall’altro, per affrontare la creazione di contenuti digitali sui quali si sperimenta il raggiungimento di tali obiettivi per superare il concetto stesso di digital transformation e digital divide, verso un digital use divide per passare dalla “confidenza tecnologica” alla “consapevolezza tecnologica”.

Dal punto di vista organizzativo il “Cantiere”, si articolerà:

  1. Presentazione del “cantiere”. (Procida?);
  2. Serie di webinar di approfondimento sul tema del “Cantiere” (uno al mese, da ottobre 2023 a maggio 2024);
  3. Lancio o conferma di una Sfida di #HackCultura, l’hackathon delle studentesse e degli studenti per la Titolarità Culturale, collegato al Cantiere.
  4. Eventuale PCTO collegato alla sfida o alle altre sfide di #HackCultura collegate al Cantiere