Per una “via italiana” per le Digital SHTEAM – Digital Science, Humanities, Technology, Engineering, Arts and Mathematics.
Roma, 5 giugno 2018, dalle ore 9,30 alle 13,30
Biblioteca Casanatense, via S. Ignazio, 52

Direttamente dal WEF-Women Economic Forum di New Delhi (26 aprile 1 maggio 2018) http://www.wef.org.in/annual-wef-2018-new-delhi/ per parlare di sostenibilità, imprenditorialità, innovazione e crescita personale nel Festival della sostenibilità ASVIS.
Un incontro organizzato dal GIO-Osservatorio Interuniversitario di Genere, Università Roma TRE, in collaborazione con DiCultHer, il MiBACT, la SIS-Social Innovation Society, Interazioni Urbane, vede la partecipazione della Consigliera Nazionale di Parità, del CUG del MiBACT, del MISE, della Città Metropolitana di Roma, del CoReCom Lazio, per iniziare a scrivere tutti insieme una “via italiana” sulle Digital SHTEAM – Digital Science, Humanities, Technology, Engineering, Arts and Mathematics.

Attraverso il racconto della delegazione italiana che ha partecipato a questo rinnovato incontro culturale mondiale, il sesto quest’anno, con una partecipazione di 1600 donne e uomini da 120 Paesi, 900 speaker, 502 sessioni, 70 plenarie, 432 workshop in 5 giorni, saranno condivisi i temi affrontati a New Delhi, le prospettive e le buone pratiche presentate nel WEF per sostenere la creazione di un Ecosistema globale sociale, economico, urbano ed ambientale sostenibile e rispettoso della persona, dell’ambiente naturale e culturale in cui si vive, nello scenario dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e con particolare riferimento ai diritti e alla parità di genere per rimuovere le barriere disciplinari e di genere nell’ecosistema delle STEM.
I temi presentati al WEF a New Delhi hanno riguardato l’innovazione sociale, l’imprenditorialità, le questioni di genere, parità, la crescita personale, i temi dell’incontro, l’uso innovativo, ma consapevole, delle tecnologie digitali per nuove opportunità occupazionali, ma anche per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e delle identità di tutti e dei territori.
Fra questi, un tema, presentato in
anteprima mondiale nel contesto del WEF dalla delegata italiana Laura Moschini, in rappresentanza del Polo DiCultHer dell’Università di Roma Tre, attiene alla prospettiva di un impegnativo percorso di studio, ricerca, formazione per sostenere la capacità di immaginare il cambiamento e per rimuovere le barriere disciplinari e di genere nell’ecosistema delle STEM, nella convinzione che il digitale introduca cambiamenti in tutti i contesti, tanto delle STEM che del sociale. Tema, presentato in Italia nella giornata di avvio della terza edizione della Settimana delle Culture Digitali presso l’Università degli Studi di Roma Tre alla presenza dell’europarlamentare Silvia Costa
https://agcult.it/2018/04/09/roma-tre-silvia-costa-e-carmine-marinucci-aprono-la-terza-settimana-delleculture-digitali/
Una sfida tra creatività (digitale) arte, Humanities e STEM, e tra imprenditorialità, sviluppo e lavoro e l’introduzione al pensiero logico e computazionale e la familiarizzazione con gli aspetti operativi delle tecnologie informatiche. Una sfida per sostenere il passaggio “from STEM to STEAM“, in cui viene incorporata la lettera “A” di “Arte e Design” negli approcci alle STEM per sostenere l’innovazione attraverso la creatività sottesa all’Arte e al Design. L’arte ispira la creatività, la creatività stimola l’innovazione e
l’innovazione è necessaria per creare il nostro futuro.

La proposta di DiCultHer dell’inclusione delle scienze umane (H) nelle STEAM con l’obiettivo di sviluppare i valori delle SHTEAM nella società, con un approccio che pone alla base dell’innovazione tanto la rimozione delle barriere disciplinari e di genere, quanto l’attenzione per il rapporto con gli elementi strutturanti la Cultura contemporanea europea, ovvero la Storia, il sedime antropologico di cui è espressione la Cultura materiale, il Patrimonio Culturale immateriale intangibile e digitale, l’Ambiente di vita, con i suoi strumenti e metodi di governo del territorio, con i valori della Natura, con le presenze di valore e significato, ovvero con i realia che testimoniano dell’esercizio, “nel tempo e nel luogo” di quelle consuetudini espressive, di quei lessici tipici, che presiedono alla costruzione dei diversi Paesaggi.
Una
sfida che tiene conto di come l’introduzione delle tecnologie digitali abbia avviato nella nostra società globale una fase che molti analisti considerano epocale per lo sviluppo delle società contemporanee a livello globale. In particolare la cultura digitale, intesa come consapevolezza di cosa l’innovazione digitale rappresenti e di come essa possa essere opportunità in tutti i settori STEM, ma anche per i settori economici, sociali e culturali in cui ci si trovi ad operare, rappresenta la prospettiva su cui indagare e investire per una visione olistica della Digital Culture. Una sfida questa per la nostra Scuola e la nostra Università per dare alle nostre studentesse e ai nostri studenti le chiavi di lettura del loro futuro. Per scrivere tutti insieme una “via italiana” delle Digital SHTEAM, coerente ed anticipatrice della discussione in Europa per riguarda l’istruzione, la formazione, la parità di genere.

Programma:

Modera

  • Barbara De Amicis (giornalista economica)

Introducono

  • Lucia Marchi (Direttrice Biblioteca Casanatense)
  • Marina Giuseppone (Direttrice Generale MiBACT)
  • Francesca Brezzi (Presidente GIO)
  • Rosanna Oliva De Conciliis (ASVIS-Coordinatrice goal 5, Rete per la parità)
  • Francesca Bagni Cipriani, Consigliera Nazionale di Parit
  • Massimiliano Fiorucci (Direttore Dipartimento Scienze della Formazione)
  • Manfredi Merluzzi (Direttore Dipartimento Studi Umanistici Roma TRE)
  • Carmine Marinucci (Segretario Generale DiCultHer – Digital Cultural Heritage) 

La delegazione italiana al WEF

  • Laura Moschini (GIO, WEF-Advisory Board Member, Polo DiCultHer Roma TRE): Da STEM a Digital SHTEAM per un Ecosistema sociale ed ambientale sostenibile.
  • Simonetta Cavalieri (Social Innovation Developer – Presidente e Co-funder di SIS-Social Innovation Society): Innovazioni sociali: il nuovo algoritmo per sviluppo e crescita imprenditoriale e personale
  • Elisa Maceratini (Achitetta urbanista, Presidente Interazioni Urbane): Innovazione sociale, partecipazione e
    riqualificazione urbana per il recupero e la riattivazione delle risorse territoriali.
  • Emanuela Donetti (Smart City solution developer): Smart Cities, la sfida dell’inclusione sociale. Chi è intelligente nella città intelligente.

Enti – Istituzioni – Associazioni

  • Giuditta Alessandrini (Roma TRE docente Pedagogia del lavoro, Roma TRE)
  • Marta Bonafoni (Regione Lazio, Commissione VII e IX)
  • Maria Concetta Cassata (Presidente CUG MIBACT)
  • Maria Rosaria De Blasiis (Roma Tre, Docente di Ingegneria Civile)
  • Annarita De Camillis (Presidente CUG Roma)
  • Patrizia Giarratana (Presidente CUG MISE)
  • Bettina Giordani (Pres. FIDAPA Roma)
  • Monica L’Erario ( Lab.L.I.S.A. Laboratorio Informatico per gli Studi Antichistici del Dipartimento di Studi Umanistici Roma TRE)
  • Serenella Martini (Dip. Coesione Territoriale, PCM)
  • Stefano Monni (Osservatorio di Genere, Roma)
  • Teresa Numerico (Docente Roma TRE)
  • Michele Petrucci (Presidente CoReCom Lazio)
  • Pia Petrucci (già Pres FIDAPA BHW)
  • Maria Teresa Russo (direttrice Corso Perfezionamento differenze di genere, parità, sostenibilità per nuovi modelli di cittadinanza, Università Roma TRE)