Verrà presentato a Laigueglia (SV), in occasione del PercFest (http://www.percfest.it/), il Progetto etico dedicato al mondo della Cultura basato su tecnologia Blockchain, LRX Cultura.

Lo slow dating for innovation di Laigueglia (13-15 giugno 2019), promosso e  coordinato dalla Fondazione Ampioraggio (https://www.facebook.com/FondazioneAmpioraggio/) attraverso incontri lenti, passeggiate empatiche e serate a base di jazz e buon vino, per connettere domanda e offerta di innovazione INITINERE. Un format, quello proposto dalla Fondazione Ampioraggio a Laigueglia e il successivo a Pietralcina dal 29 al 31 luglio 2019, per far incontrare aziende, amministratori pubblici e mondo dell’innovazione per creare occasioni utili per trasformare l’innovazione in mezzo di sviluppo reale e concreto, attraverso best practices certificate e validate per sviluppare e realizzare idee ed intuizioni legate ad innovazioni tecnologichedigitalidi processomanagerialistrategiche e sociali.

E’ questo il contesto dove verrà presentato il Progetto etico per una governance virtuosa dell’industria culturale anche a livello economico LRX Cultura, che mette in evidenza il ruolo della rete DiCultHer (www.diculther.it) per la promozione delle competenze nel Digital Cultural Heritage e l’innovazione tecnologia attraverso la piattaforma Lirax (https://lirax.org/it/), il nuovo eco-sistema di certificazione Blockchain, sicuro e trasparente.

Grazie infatti alla sua semplicità, l’ambiente etico di LRX Cultura potrà permettere a sempre più utenti di utilizzarlo non solo come strumento di certificazione, ma anche di tracciamento meritocratico e pagamenti: in questo modo beni e servizi culturali, crediti formativi, nuove entità culturali digitali, potranno essere scambiate e generate utilizzando in modo semplice ed intuitivo la tecnologia Blockchain.

La proposta sviluppata da DiCultHer e Lirax, intrigante per il meccanismo di assegnazione dei token al mondo della Cultura, dell’educazione e della formazione, ed il successivo utilizzo condiviso in rete è una occasione rilevante per dare “valore” anche economico alla “cultura” e al contempo offre una forte azione per la promozione consapevole in ambito culturale di una tecnologia emergente.


Per DiCultHer la collaborazione con Lirax rappresenta una importante opportunità per creare un controvalore al “lavoro” e ai “prodotti” culturali che i ragazzi e il Corpo docente delle Scuole di ogni ordine e grado hanno realizzato e stanno realizzando partecipando alle varie attività della rete DiCultHer promosse per  garantire contesti e sviluppi attuativi al «diritto di ogni cittadino all’accesso ai saperi e di essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del digitale per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale e dei luoghi della cultura».

Una importante e qualificata opportunità anche per tutti gli operatori e le Istituzioni nazionali ed europee culturali che a vario titolo collaborano con DiCultHer e che sono impegnati nella responsabilità della conservazione e  valorizzazione del patrimonio culturale, materiale, immateriale e digitale, dei luoghi della cultura, nella valorizzazione della Cultura nel sociale, nel turismo e nella ricerca e sviluppo e, in generale, per tutti i pubblici  dell’industria culturale nazionale ed europea attraverso una “Moneta per la Cultura” in modo tale che ragazzi, docenti, imprese, operatori culturali, ecc. siano liberi di usarla, anche con l’assegnazione di eventuali premialità, all’interno di comunità di esercizi e luoghi pubblici e privati collegati alla cultura in senso più ampio attraverso un nuovo concetto di pensare alla Cultura 5.0, al business e all’economia, reinventato il concetto stesso di token, che con il Progetto inizia a diventare un vero strumento di garanzia e tracciabilità per un eco-sistema globale.

Nello specifico, tale Progetto etico sarà sperimentato in tutta la programmazione 2019-20 delle attività DiCultHer che affrontano vari temi connessi al patrimonio culturale in forma digitale, il Digital Cultural Heritage, ed in particolare per  la quinta edizione della “Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti” (#SCUD2020) per la quinta edizione del Concorso “Crowddreaming: i giovani co-creano culture digitali (#CCD2020),per la seconda edizione dell’Hackathon degli studenti per la “titolarità culturale” (#HackCultura2020), per la quarta edizione del concorso fotografico Fotografi di classe (#FotografidiClasse2020) e la seconda edizione della “Rassegna dei prodotti realizzati sui temi del Digital Cultural Heritage dalle scuole italiane” (#RassegnaDCH2020),chevedranno la presentazione dei risultati della partecipazione a tali appuntamenti culturali per il Paese dal 30 marzo al 4 aprile 2020 su tutto il territorio nazionale, i cui temi preminenti per l’a.s. 2019-20 sono:

  1. la Convenzione di Faro e la sua contestualizzazione nell’Era Digitale;
  2. La Bellezza come tratto fondante la nostra identità produttiva, culturale, esistenziale. Un’identità da scoprire, conoscere e tramandare anche mediante l’uso di strumenti digitali, attraverso riconoscimenti per gli insegnanti che progettano con i propri alunni uscite didattiche di prossimità finalizzate a valorizzare, promuovere e riscoprire la Bellezza nascosta dei territori limitrofi e a tramandarla attraverso strumenti digitali. La “bellezza che unisce le persone”,  tema conduttore della partecipazione Italiana a EXPO DUBAI 2020: la bellezza italiana da sempre elemento di connessione tra popoli, talenti e ingegno, eredità culturale mediterranea e ponte verso il futuro.
  3. il “riuso” del patrimonio culturale digitale reso accessibile da INDIRE,  dell’Istituto Centrale del Catalogo Unico, dell’’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi e da Europeana per sostenere l’integrazione nei curricula scolastici di contenuti digitali originali e di alta qualità;
  4. il DIGITAL STHEAM, il valore della diversità nell’ecosistema delle Digital Science, Humanities, Technology, Engineering, Arts And Mathematicsper rimuovere le barriere disciplinari e di genere;

Una particolare attenzione verrà data al tracciamento, anche meritocratico, di tutte le fasi di avvio, monitoraggio, valutazione  e certificazione (mediante una DigitalCulturalCard) delle attività previste nelle Officine di Cultura Digitale il meta incubatore per la formazione del Corpo docente e degli Studenti delle Scuole italiane sull’innovazione digitale per il Cultural Heritagepresentato il 17 maggio a Matera le cui attività prenderanno avvio dal 3 a 6 settembre 2019 (#OfficinediCulturaDigitale) (https://www.diculther.it/blog/2019/05/19/aperte-le-iscrizioni-alle-officine-di-cultura-digitale/).

In ambito educativo, ma non solo, inoltre questo Progetto etico dovrà consentire alle Istituzioni Scolastiche di poter accedere a fondi economici finalizzati alla modifica e all’adeguamento degli impianti didattici e pedagogici delle loro offerte formative, mediante la  progettazione e messa in opera di percorsi disciplinari e soprattutto interdisciplinari, costruiti sul significato e sul valore del Patrimonio Culturale, nella visione digitale, consentendo così agli alunni di poter diventare “Titolari Culturali”, in termini di competenze, autonomia e responsabilità.

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