Perché una CALL FOR PAPERS nell’ambito della Comunità del NEB per la rivista Culture Digitali?

Per connettere realtà diverse, per trarre beneficio dal confronto reciproco, per cogliere insieme il senso delle innovazioni tecnologiche nel settore dell’educazione al e con il patrimonio culturale, per riflettere insieme in forma scritta, per favorire lo sviluppo di processi cognitivi in grado di promuovere personalità creative e flessibili, aperte alla complessità, nonché per favorire lo sviluppo dei necessari approfondimenti teorico-pratici per dare identità al nuovo Digital Cultural Heritage definito dall’UE nell’Art. 2 delle Conclusioni del Consiglio del 21 maggio 2014 relative al patrimonio culturale come risorsa strategica per un’Europa sostenibile (2014/C 183/08). 

Sono questi gli obiettivi della rivista di alta divulgazione scientifica Culture Digitali”, (ISSN 2785-308X) promossa in Italia da #DiCultHer, partner NEB, per “esplorare, discutere e plasmare un futuro bello, sostenibile e inclusivo, nella prospettiva del rafforzamento dell’identità europea e nella condivisione dei valori comuni.

Una CALL FOR PAPERS nello spazio NEB, per arricchire ogni numero della rivista “Culture Digitali” a partire dal primo numero del 2023, terzo anno della rivista, relativo ai mesi GENNAIO/FEBBRAIO 2023, con approfondimenti, idee, esperienze, suggestioni così come è avvenuto nei precedenti numeri della rivista, ed in particolare con il numero 6, scaricabile in formato .pdf all’indirizzo.

Una CALL FOR PAPERS per rispondere alle domande:

  • In che maniera il digitale ha contribuito, sta contribuendo, e può contribuire alla formazione di una cultura Europea?
  • Alla luce delle attuali politiche e dei programmi Europei, come va costituendosi il valore culturale del digitale? 
  • Quali sono gli esempi più virtuosi del nuovo patrimonio culturale immateriale Europeo?
  • Che relazione intercorre tra il digitale e l’articolazione/discussione dei nuovi trend culturali europei e non?

L’obiettivo della CALL FOR PAPERS è quello di mettere a fattor comune progetti di ricerca, esperienze formative e educative della Comunità NEB, per sostenere un rinnovamento delle conoscenze, individuare e ampliare nuovi spazi operativi di collaborazione, creare nuove reti e approcci condivisi e, soprattutto, contribuire a disegnare la funzione educativa in chiave europea, con l’adozione di tematiche e narrative comuni.

In particolare, sono sollecitati approfondimenti su:

  • Modelli, strumenti per la rappresentazione della conoscenza nello studio del patrimonio culturale letterario, storico, artistico, archeologico, filosofico.
  • Metodi e tecnologie di comunicazione del patrimonio culturale e loro impatto nella conoscenza e nell’educazione. 
  • Problematiche e strategie inerenti alla conservazione dei dati.
  • Modelli e strumenti per la facilitazione del diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale del proprio territorio e per il potenziamento della conoscenza e dell’accessibilità del patrimonio culturale.
  • Esperienze e buone prassi di contenuti digitali potenzialmente ri-utilizzabili (Open Educational Resources).
  • Esperienze e buone prassi di costruzione di percorsi innovativi per stimolare la creatività giovanile.
  • Esperienze e buone prassi di interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana specie nelle aree periferiche e marginali.
  • Studi sull’impatto culturale e sociale della rappresentazione e della comunicazione condotta con i nuovi modelli e tecnologie digitali.
  • Sistemi e tecnologie relativi a Internet of Things, Digital Diplomacy, Storytelling e Placetelling, Semantic Web, Linked Open Data, Network Analysis, Visualization, Virtual & Augmented Realit, Metaverso e tecnologie Blokchain applicati al patrimonio culturale.

L’idea di fondo è quella di mettere in evidenzia le esperienze in atto nel campo dell’innovazione nella valorizzazione del patrimonio culturale europeo nelle sue diverse forme e articolazioni: paesaggistico, artistico, culturale, etnoantropologico, ecc., centrate, in particolare, ma non solo, sull’engagement delle fasce giovani della popolazione europea che devono “farsi carico” del proprio patrimonio culturale, dei propri territori, in attuazione della Convenzione di Faro, nella dimensione digitale.

OPERATIVAMENTE, per la presentazione dei contributi da pubblicare nella rivista si faccia riferimento:

  1. Per le politiche editoriali: https://www.diculther.it/rivista/politiche-editoriali/ (pagina multilingue) (in breve, articoli da 3000 a 6000 parole, con ricca iconografia (immagini e/o video), almeno cinque parole chiavi, una breve biografia dell’autore, con foto. Per garantire la massima diffusione della rivista è previsto che gli autori possano scrivere nella propria lingua, con un abstract in italiano, inglese, e/o francese e/o spagnolo. 
  2. Per contatti, commenti e suggerimenti scrivere e invio dei contributi:  rivista@diculther.it
  3. La pubblicazione dei contributi avverrà in continuità, mentre ogni bimestre, verrà allestito il numero della rivista riferito al periodo considerato, in formato .pdf, scaricabile.

Termine per la presentazione dei lavori per la rivista:

n. 8, 28 febbraio 2023;

n. 9, 30 aprile 2023 e presentazione della rivista il 9 maggio 2023, Festa dell’Europa

n. 10, 30 giugno 2023.

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