Educazione all’eredità culturale digitale: dalla Piattaforma Blockchain #LRXCulture alla #CartadiPietrelcina

Sono stati questi i temi affrontati a CASA CAVA, luogo simbolo di Matera Capitale Europea della Cultura, il 2 settembre u.s. attraverso unconfronto vivace tra le istituzioni afferenti alla Scuola a Rete  #DiCultHer per continuare le riflessioni sul valore culturale dei prodotti nati nell’Era Digitale e per dare identità al Digital Cultural Heritage, definito dall’UE nell’Art. 2 delle Conclusioni del Consiglio del 21 maggio 2014 come“risorsa strategica per un’Europa sostenibile”(2014/C 183/08)[1].

Carmine Marinucci a Matera

L’incontro, in attuazione dell’Accordo Quadro siglato nel maggio scorso tra l’Amministrazione comunale di Matera e la rete #DiCultHer, ha rappresentato un ulteriore momento di confronto su questi temi e l’occasioneper condividere la programmazione delle attivitàDiCultHerper l’a.s. 2019-20[2], partendo, in particolare, dalle considerazioni che hanno portato alla redazione della Carta di Pietrelcina sull’educazione all’eredità culturale digitale[3], un documento d’indirizzo volto a promuovere l’educazione e la formazione sul Patrimonio Culturale Digitale. Un incontro significativo quello di Matera, durante il quale è stato sottolineato ulteriormente la rilevanza del digitale quale facies culturale dell’epoca contemporanea in grado di favorire quel rinascimento culturale, da molti invocato, una nuova “Megàle Hellàs”, capace di raccogliere la straordinaria eredità culturale e storica dell’Italia, e in particolare del Mezzogiorno, rimodellandola grazie alla creatività dei suoi giovani e al coinvolgimento consapevole del sistema scolastico, quali vere e proprie “comunità di eredità culturali”, nello spirito della Convenzione di Faro[4].

Per #DiCultHer tali attività rappresentano un modo sostanziale per contestualizzare la Convenzione di Faro nell’Era Digitale contemporanea,nella consapevolezza che l’uso responsabile del digitale non possa prescindere dal coinvolgimento consapevole e partecipativo dei giovani e di quanti provvedono a vario titolo alla loro istruzione e formazione per garantire il “diritto di ogni cittadino all’accesso ai saperi e ad essere educato alla conoscenza e all’uso responsabile del digitale per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale e dei luoghi della cultura” (Manifesto Ventotene Digitale)[5], ancorché stimolo per una coscienza critica e una memoria storica che induca i nostri giovani ad andare oltre le nozioni erudite per riappropriarsi dell’importanza di saper leggere, interpretare e gestire le nuove fonti di conoscenza con autonomia intellettuale.

Nel corso dell’incontro è stata presentata la programmazione delle attività #DiCultHer per l’anno scolastico 2019-20, ed in particolare:

  • La quinta edizione della “Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti” (#SCUD2020) che si realizzaattraversol’animazione dieventi in tutta Italia a cura di università, enti di ricerca, istituti culturali, scuole, musei, aziende, associazioni, etc.;
  • la seconda edizione di #HackCultura, l’hackathon degli studenti per la “titolarità culturale” finalizzato allo sviluppo di progetti digitali da parte degli studenti delle scuole italiane, per favorire nei giovani, in un’ottica di ‘titolarità culturale’, la conoscenza e la “presa in carico” del patrimonio culturale nazionale. Anche questa seconda edizione si colloca in un contesto di proposte progettuali di metodologie innovative per la valorizzazione del patrimonio – tangibile, intangibile e digitale – centrate sull’engagement delle fasce giovanili della popolazione, chiamate, in una logica di esercizio di cittadinanza e di progettazione partecipata, a “prendersi in carico” il proprio patrimonio come complesso di risorse di cui aver cura a livello individuale e come comunità.
  • l’estensione a livello europeo del concorso “Crowddreaming: i giovani co-creano cultura digitale”, all’interno del progetto “Crowddreaming: youth co-create digital culture”.
  • La quarta edizione del concorso fotografico #Fotografidiclasse promosso insieme all’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, da De Agostini Scuola e dalla Fondazione Italia Patria della Bellezza, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Dirigenti Scolastici, dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e di E20-Eventi, per promuovere la conoscenza del territorio e l’apprezzamento delle bellezze naturali, culturali, artistiche e produttive del nostro Paese attraverso la diffusione dell’educazione e della cultura geografica e ambientale ai fini di sollecitare ragazze e ragazzi a superare la pura percezione visiva, osservando il paesaggio dei loro luoghi vissuti con occhio critico.
  • La realizzazione di “Laboratori di Umanesimo solidale” per attuare la cultura dell’incontro per la pace attraverso l’integrazione di comunità educative mediate dalla tecnologia per la progettazione di classi interattive, in collaborazione con Scholas Occurrentes
  • La realizzazione della seconda edizione della “Rassegna dei prodotti realizzati sui temi del Digital Cultural Heritage dalle scuole italiane” a Matera, quale “comunità di pratica” “tra pari” con i giovani in apprendimento e i loro docenti da realizzarsi in concomitanza della Settimane della Cultura Digitale “Antonio Ruberti” dal 30 marzo al 4 aprile 2020.
  • L’avvio della Piattaforma #LRXCULTURE[6], basata su tecnologia Blockchain, che rappresenta il luogo dove studenti, docenti ed operatori culturali potranno non solo condividere le loro attività previste nella programmazione #DiCultHer, ma anche accedere a servizi loro dedicati, prendendo contestualmente confidenza con una nuova tecnologia, la Blockchain, con cui le nuove generazioni, e non solo, dovranno confrontarsi.

I temi preminenti di questa programmazione di attività sono:

  1. la Convenzione di Faro e la sua contestualizzazione nell’Era Digitale;
  2. la Bellezza come tratto fondante la nostra identità produttiva, culturale, esistenziale. Un’identità da scoprire, conoscere e tramandare anche mediante l’uso di strumenti digitali, attraverso riconoscimenti per gli insegnanti che progettano con i propri alunni uscite didattiche di prossimità finalizzate a valorizzare, promuovere e riscoprire la Bellezza nascosta dei territori limitrofi e a tramandarla attraverso strumenti digitali. La “bellezza che unisce le persone”, tema conduttore della partecipazione Italiana a EXPO DUBAI 2020: la bellezza italiana da sempre elemento di connessione tra popoli, talenti e ingegno, eredità culturale mediterranea e ponte verso il futuro.
  3. il “riuso” del patrimonio culturale digitale reso accessibile da INDIRE,  dall’Istituto Centrale del Catalogo Unico, dall’’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi e da Europeana per sostenere l’integrazione nei curricula scolastici di contenuti digitali originali e di alta qualità;
  4. il DIGITAL STHEAM, il valore della diversità nell’ecosistema delle Digital Science, Humanities, Technology, Engineering, Arts And Mathematicsper guardare ad un approccio che pone alla base dell’innovazione  la rimozione delle barriere disciplinari per sostenere l’attitudine al cambiamento attraverso la consapevolezza che il digitale può esserne una formidabile leva e condizione essenziale per un’idea rinnovata di “spazi di apprendimento”: le tecnologie diventano abilitanti, quotidiane, ordinarie, al servizio delle attività orientate alla formazione e all’apprendimento degli studenti, nella consapevolezza che la Scuola e l’Università, i più grandi generatori di domanda di innovazione, rappresentano, “nella dimensione digitale” non “un’altra Scuola o un’altra Università”, ma lasfida dell’innovazione della Scuola e dell’Università per dare ai nostri studenti le chiavi di lettura del futuro. Per scrivere tutti insieme una “via italiana” delle Digital STHEAM, coerente ed anticipatrice della discussione in Europa per riguarda l’istruzione, la formazione, la parità di genere, le pari opportunità, e per superare il riduttivismo culturale del passaggio da STEM a STEAM verso le Digital STHEAM.

[1] https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=CELEX%3A52014XG0614%2808%29

[2] https://www.diculther.it/blog/2019/07/03/educazione-al-digital-cultural-heritage-anteprima-della-programmazione-delle-attivita-per-la-s-2019-20/

[3] https://www.diculther.it/blog/2019/08/01/carta-di-pietrelcina-sulleducazione-alleredita-culturale-digitale/

[4] https://www.diculther.it/blog/2019/01/15/convenzione-di-faro-loccasione-digitale-per-la-cultura-litalia-leuropa/

[5] https://www.diculther.it/blog/2017/03/24/il-manifesto-ventotene-digitale/

[6] https://www.diculther.it/blog/2019/06/15/presentato-a-laigueglia-sv-lrx-cultura/

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