PROROGATA LA SCADENZA DELLA CALL FOR PAPER AL 30 OTTOBRE 2023

Quale seguito del convegno “Educare al e con il Patrimonio culturale digitale[1]” del 10-11 maggio 2023, il cui obiettivo è stato quello di avviare una raccolta delle migliori esperienze nel settore dell’Educazione al e con il Patrimonio maturate sia in ambito accademico, scolastico e di ricerca, sia in ambito dei servizi educativi di Biblioteche, Archivi, Musei, Parchi e comunque nei luoghi di cultura, nonché per cogliere il senso delle innovazioni tecnologiche nel settore dell’educazione al e con il patrimonio culturale, l’Associazione #DiCultHer  promuove questa Call For Paper per allestire numero speciale della rivista  Culture Digitali”, (ISSN 2785-308X), da distribuite per fine anno 2023.

L’obiettivo della CALL FOR PAPER è quello di mettere a fattor comune progetti di ricerca, esperienze formative e educative in ambito nazionale ed europeo, per sostenere un rinnovamento delle conoscenze, individuare e ampliare nuovi spazi operativi di collaborazione, creare nuove reti e approcci condivisi e, soprattutto, contribuire a disegnare la funzione educativa in chiave europea, con l’adozione di tematiche e narrative comuni.

In particolare, sono sollecitati approfondimenti sui temi:

  • Modelli, strumenti per la rappresentazione della conoscenza nello studio del patrimonio culturale letterario, storico, artistico, archeologico, filosofico.
  • Metodi e tecnologie di comunicazione del patrimonio culturale e loro impatto nella conoscenza e nell’educazione. 
  • Problematiche e strategie inerenti alla conservazione dei dati.
  • Modelli e strumenti per la facilitazione del diritto di partecipazione dei cittadini alla vita culturale del proprio territorio e per il potenziamento della conoscenza e dell’accessibilità del patrimonio culturale.
  • Esperienze e buone prassi di contenuti digitali potenzialmente ri-utilizzabili (Open Educational Resources).
  • Esperienze e buone prassi di costruzione di percorsi innovativi per stimolare la creatività giovanile.
  • Esperienze e buone prassi di interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana specie nelle aree periferiche e marginali, nella visione del NEB.
  • Studi sull’impatto culturale e sociale della rappresentazione e della comunicazione condotta con i nuovi modelli e tecnologie digitali.
  • Sistemi e tecnologie relativi a Internet of Things, Digital Diplomacy, Storytelling e Placetelling, Semantic Web, Linked Open Data, Network Analysis, Visualization, Virtual & Augmented Realit, Metaverso e tecnologie Blokchain applicati al patrimonio culturale.

L’idea di fondo è quella di mettere in evidenzia le esperienze in atto nel campo dell’innovazione nell’educazione e valorizzazione del patrimonio culturale nelle sue diverse forme e articolazioni: paesaggistico, artistico, culturale, etnoantropologico, ecc., centrate, in particolare, ma non solo,

sull’engagement delle fasce giovani della popolazione europea che devono “farsi carico” del proprio patrimonio culturale, dei propri territori, in attuazione della Convenzione di Faro, nella dimensione digitale.

In questo senso, e nella prospettiva dettata dall’art. 13 della Convenzione di Faro che recita “facilitare l’inserimento della dimensione del patrimonio culturale a tutti i livelli di formazione, non necessariamente come argomento di studio specifico, ma come fonte feconda anche in altri ambiti di studio, quali le riflessioni e lo sviluppo di iniziative digitali sono state promosse per favorire, nelle studentesse e negli studenti, in un’ottica di titolarità culturale, la conoscenza e la “presa in carico” del proprio patrimonio culturale?

Quali le esperienze e le iniziative sostenute sono promosse ed ispirate nel quadro dei framework delineati dalla letteratura internazionale per l’Educazione alla Cittadinanza Globale, dell’Educazione allo sviluppo Sostenibile, dello sviluppo di titolarità del patrimonio culturale (anche digitale) e dello sviluppo dell’Agency degli studenti in un mondo digitalmente interconnesso, ispirandosi all’epistemologia della complessità?

OPERATIVAMENTE, per la presentazione dei contributi da pubblicare nella rivista si faccia riferimento:

  1. Per le politiche editoriali: https://www.diculther.it/rivista/politiche-editoriali/ (pagina multilingue) (in breve, articoli da 3000 a 6000 parole, con ricca iconografia (immagini e/o video), almeno cinque parole chiavi, una breve biografia dell’autore/i, con foto. Per garantire la massima diffusione della rivista è previsto che gli autori possano scrivere nella propria lingua, con un abstract in italiano, inglese, e/o francese e/o spagnolo. 
  2. Per contatti, commenti e suggerimenti scrivere e invio dei contributi:  rivista@diculther.it
  3. La pubblicazione dei contributi avverrà in continuità, mentre ogni trimestre, verrà allestito il numero della rivista riferito al periodo considerato, in formato .pdf, scaricabile.
  4. Prorogato il Termine ultimo per la presentazione dei contributi al 30 ottobre 2023.

[1] https://www.diculther.it/convegno-educare-al-e-con-il-patrimonio-culturale-digitale-10-e-11-maggio-2023/

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