Le Competenze Europee per comprendere, comunicare e creare contenuti culturali nell’era digitale.

Una riflessione sulla competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali esercitata per mezzo delle tecnologie digitali.

a cura di Alice Saracchi *

Abstract

Secondo la Raccomandazione del Consiglio europeo del 22 maggio 2018 [1]Pubblicazione Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Testo integrale al seguente link: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32018H0604(01) ciascun cittadino dovrebbe acquisire, esercitare e sviluppare otto competenze essenziali per realizzarsi personalmente e professionalmente e per vivere con gli altri in una società che cambia costantemente.

Questo articolo presenta un approfondimento sulla competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali, l’ottava competenza chiave per l’apprendimento permanente stabilita dal gruppo di ricerca della Commissione Europea. La riflessione che si vuole proporre è relativa alla declinazione di questa competenza contestualizzata nell’era digitale. Si intende quindi declinare le conoscenze, le abilità e gli atteggiamenti che ciascun cittadino può acquisire, sviluppare e assumere nei confronti del patrimonio culturale mediante l’utilizzo delle tecnologie digitali.

Keywords: competenze chiave europee; consapevolezza ed espressione culturali; competenza digitale; era digitale; patrimonio culturale

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Le competenza di consapevolezza ed espressione culturali

Secondo la definizione proposta a livello europeo, l’esercizio della competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali si manifesta innanzitutto con la comprensione e con il rispetto: il cittadino competente capisce che le idee e i significati vengono espressi per mezzo di una serie di arti e di altre forme creative nelle diverse culture e ha rispetto delle diversità culturali. In secondo luogo, il cittadino è chiamato ad impegnarsi nell’atto di elaborare ed esprimere idee e significati per definire il proprio ruolo e inserirsi nei diversi contesti sociali culturali.

Un individuo che dimostra consapevolezza culturale rispetta le lingue, il patrimonio, le tradizioni, e i diversi prodotti culturali locali, nazionali e globali, comprende le dinamiche di influenza tra culture diverse e riconosce la capacità delle culture di modellare il mondo. Un cittadino che dimostra competenza di espressione culturale utilizza testi scritti, teatro, film, danza, giochi, arte e design, musica, riti e architettura, o altre forme ibride per impegnarsi in processi creativi e realizzare, in progetti individuali o collaborativi, opportunità di valore personale, sociale o commerciale.

La consapevolezza culturale si esercita a partire dalla fruizione di prodotti culturali con atteggiamento aperto, curioso, empatico e rispettoso. Dal documento pubblicato in Gazzetta ufficiale si evince che il cittadino consapevole che gode di un bene culturale, è riconosciuto come audience. Se un individuo si impegna in un processo di espressione creativa e prende parte in attività di collaborazione o comunicazione, assume le caratteristiche del participant. La massima forma di espressione culturale è quella dell’individuo creator che si impegna nell’ideazione e sviluppo di prodotti culturali [2]Pubblicazione dell’UE. Key competences for lifelong learning. Scaricabile al seguente link:

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La consapevolezza ed espressione culturali nell’era digitale

Nell’era digitale, l’utilizzo delle tecnologie nel settore culturale provoca profondi cambiamenti sia nei modi attraverso cui l’audience esercita la competenza di consapevolezza culturale sia nelle modalità con cui l’individuo participant collabora e comunica in attività creative, sia nelle forme di tramite cui il creator esprime creativamente idee e significati.

Le tecnologie modificano il rapporto tra audience e prodotti culturali all’interno delle istituzioni tradizionalmente dedicate alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio (musei, gallerie, biblioteche, parchi, teatri,…) e aggiungono la possibilità di vivere esperienze culturali significative anche al di fuori di questi luoghi. All’interno delle istituzioni culturali, le tecnologie “accrescono quel portato di conoscenza che si muove intorno a ogni opera d’arte […] permettendo in tal modo al pubblico di comprendere in maniera efficace ciò che sta guardando” (Mandarano, 2019, 8-9). Fuori dalle istituzioni culturali, i dispositivi tecnologici favoriscono l’accesso alla cultura e consentono l’esplorazione e la fruizione di siti web culturali pubblici, biblioteche digitali, mostre virtuali, tour virtuali dei musei, riprese video di opere teatrali, concerti, e altri oggetti ed eventi culturali digitalizzati.

Oltre a trasformare le modalità di interazione con il patrimonio e a favorire l’accessibilità anche da remoto, il digitale moltiplica le possibilità di espressione e comunicazione della cultura.

Il cittadino che si riconosce nella figura del participant trova nel digitale una serie di strumenti che lo supportano nel processo creativo di collaborazione e comunicazione attiva: soprattutto grazie alle piattaforme social, il web 2.0 è un digital open space, uno spazio aperto per creare, comunicare e condividere idee ed emozioni relative a esperienze culturali.

La relazione tra utilizzo del digitale e creazione di prodotti culturali porta a tutta una serie di risultati creativi di diversa natura e forma. Le tecnologie possono essere utilizzate sia come ispirazione sia come strumento e danno origine a sempre nuovi modelli espressivi.

Le competenze culturali digitali del cittadino come audience, participant o creator

Con il fine individuare le competenze che ogni cittadino europeo dovrebbe esercitare in contesti di fruizione, comunicazione e creazione di contenuti culturali mediante l’utilizzo del digitale, si propone una rilettura in chiave culturale del framework europeo DigComp, il quadro di riferimento elaborato dalla Commissione Europea che definisce le competenze digitali dei cittadini.

Nella traduzione ufficiale in lingua italiana di DigComp [3]A cura di AgID. Consultabile al seguente link: https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/digcomp2-1_ita.pdf si legge che la competenza digitale implica la conoscenza dei principi generali, dei meccanismi e della logica delle tecnologie; presuppone un atteggiamento aperto e lungimirante nei confronti delle potenzialità e dell’evoluzione dei mezzi digitali, e un approccio responsabile e consapevole degli aspetti legali coinvolti nell’utilizzo delle tecnologie.

Le conoscenze e le abilità da accompagnare a questi atteggiamenti sono esplicitate in ventuno competenze divise in cinque aree di competenza e valutate secondo otto livelli di padronanza con relativi esempi di utilizzo.

In questo articolo si prendono in considerazione le prime tre aree di competenza:

  1. Alfabetizzazione su informazioni e dati
  2. Collaborazione e comunicazione
  3. Creazione di contenuti digitali

Si escludono l’Area di competenza 4 – Sicurezza e l’Area di competenza 5 – Risolvere i problemi, in quanto strettamente riferite all’ambito digitale.

Volendo declinare la competenza di consapevolezza ed espressione culturali esercitata per mezzo del digitale sulla base del framework europeo DigComp, si possono individuare le seguenti tre aree e relative competenze:

Audience1. Consapevolezza culturale per mezzo del digitale. 1.1 Raccogliere, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali di rilevanza culturale 1.2 Valutare, comprendere contenuti culturali digitali, e riconoscere le diversità culturali  1.3 Conservare dati, informazioni e contenuti digitali di rilevanza culturale
Participant2. Espressione culturale mediante la comunicazione digitale di contenuti culturali. 2.1 Condividere nel digitale idee e informazioni derivate dalla fruizione di prodotti culturali 2.2 Collaborare a progetti culturali attraverso le tecnologie digitali 2.3 Netiquette per il rispetto delle diversità culturali
Creator3. Espressione creativa culturale mediante creazione di contenuti digitali originali. 3.1 Sviluppare contenuti digitali su temi di rilevanza culturale 3.2 Progettare e realizzare allestimenti di contenuti digitali culturali 3.3 Copyright e licenze

Con questa  proposta si è voluta stimolare una riflessione sul valore delle competenze per l’apprendimento permanente riconosciute e indicate a livello europeo, e sulle potenzialità del digitale come strumento che richiede competenza e che, a sua volta, può supportare lo sviluppo di un’altra competenza chiave.

Questo studio si inserisce in un progetto più ampio e rappresenta la fase preliminare dell’attività di costruzione di un questionario per la valutazione dell’efficacia dei mezzi digitali applicati ai fini dell’esercizio della competenza di consapevolezza ed espressione culturali.

Bibliografia

Mandarano, N. (2019), Musei e media digitali, Carocci Editore.

Maulini, A. (2019) Comunicare la cultura oggi, Editrice Bibliografica.

*Alice Saracchi. Dottoranda in Digital Humanities – Lingue, Culture e Tecnologie Digitali presso l’Università degli Studi di Genova, con laurea magistrale in Comunicazione e Nuovi Media. Nel mio lavoro di ricerca mi occupo di studiare e progettare soluzioni d’uso delle tecnologie immersive di realtà aumentata e realtà virtuale nei contesti Public ed Education, con particolare attenzione alle applicazioni nel settore della conservazione, valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale e agli usi in ambito didattico.

References

References
1 Pubblicazione Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Testo integrale al seguente link: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32018H0604(01
2 Pubblicazione dell’UE. Key competences for lifelong learning. Scaricabile al seguente link:

3 A cura di AgID. Consultabile al seguente link: https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/digcomp2-1_ita.pdf