SoftScience. I 17 goal di Agenda 2030 in 17 luoghi di Roma

Di Carlo Infante

SoftScience. 17 goal in 17 luoghi di Roma per la sua terza edizione si svolgerà dal 4 al 9 aprile 2022, con il patrocinio di ASVIS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) e la collaborazione dell’Università di Roma-Sapienza (Corso di formazione interdisciplinare in Scienze della sostenibilità e Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura, Sapienza Università di Roma) e dell’Università degli Studi Roma Tre (Dipartimento di Economia e quello di Scienze della Formazione) per misurarsi con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.


Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Eureka! 2020-2021-2022, curato dal Dipartimento Attività Culturali di Roma Capitale ed è realizzato in collaborazione con SIAE.
Attraverso il format dei walkabout-esplorazioni partecipate radionomadi si andranno ad interpretare i 17 obiettivi dell’Agenda 2030, incontrando i vari protagonisti che affrontano questa scommessa evolutiva sul campo, esplorando e conversando in giro per la città, individuando percorsi urbani da tematizzare con precisa pertinenza.


I walkabout sono conversazioni erranti, caratterizzate dall’ausilio di smartphone e cuffie collegate ad una radioricevente (whisper radio) che permettono di ascoltare le voci dei partecipanti, coinvolti nella “radio che cammina”. Azioni che oltre ad esplorare luoghi, esplorano temi, attraversando periferie e situazioni, liberando nel confronto radiofonico peripatetico un’energia congeniale, ludico-partecipativa.
L’evoluzione di questo format  d’innovazione culturale è nello streaming web-radio georeferenziato per cui la risultante dei walkabout una volta svolti è una “mappa parlante” nel web con la pubblicazione dei geo-podcast.

L’attuazione dell’Agenda richiede un forte coinvolgimento di tutti, dalla società civile alle istituzioni, dalle università e centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura e ciò si deve esplicitare con azioni ed esperienze urbane.

Una serie di walkabout-esplorazioni urbane “accenderanno l’attenzione” dei cittadini coinvolti nell’attraversamento di alcuni luoghi dello spazio urbano, declinandoli secondo i temi connessi ai 17 goal. Obiettivi come povertà; cibo; salute; educazione; donne; acqua pubblica; energia pulita; lavoro; innovazione digitale; diseguaglianza; smart community; economia circolare; emergenza climatica; mare; biodiversità; legalità; partnership saranno anche trattati attraverso un sistema di Intelligenza Artificiale di NuvolaProject secondo le modalità del sentiment analysis.
Si parlerà camminando dei 17 Goal in 17 luoghi di Roma, intersecando peculiarità tematiche e singolarità territoriali. Interpretando i luoghi attraversati come un “sottotesto” per i ragionamenti esercitati nella conversazione peripatetica, incontrando protagonisti di esperienze emblematiche, rilevando pertinenze teoriche che rivelano il genius loci dei contesti che esploriamo.

Si tratterà di:
povertà (porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo), educazione (fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti), acqua pubblica (garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie) lungo il Parco degli Acquedotti, nella memoria della scuola Don Sardelli tra le baracche dell’Acqua Felice, passando per i fornici dove abitavano i più poveri e dove era allestito quel doposcuola che fu determinante nel riscatto sociale di quella comunità ,in un quadrante in cui campeggiano ben sette acquedotti, la prima grande universale rete dell’acqua pubblica, con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre;


cibo (porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile), smart community (costruire comunità urbane resilienti e corresponsabili), innovazione digitale (promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa e sostenibile) in walkabout Il sapere dei sapori nel performing media storytelling al Pigneto, tra mercati rionali, comunità territoriali e di creatività tecnologica con Loquis, Necci e ItaliaSmArtCommunity;


donne (raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze), legalità (promuovere società pacifiche e più inclusive per offrire l’accesso alla giustizia per tutti) al Tuscolano, dal Giardino Rita Atria a Villa Lazzaroni in walkabout nella memoria di una vittima di mafia e di un femminicidio che provocò la rivolta da cui nacque la Res Publica Romana con la Comunità Educante Diffusa del VII Municipio;


diseguaglianza (ridurre le disuguaglianze all’interno e fra le Nazioni), partnership (rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile), lavoro (incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile per un lavoro dignitoso per tutti) al Calcio Sociale di Corviale in walkabout sulla fraternità dell’uguaglianza e del fare squadra con il Dipartimento Economia dell’Università degli Studi Roma Tre;


economia circolare (garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo), mare (conservare  in modo durevole i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile); biodiversità (proteggere l’ecosistema terrestre, arrestare il degrado del terreno e fermare la perdita di diversità biologica) in Cava Fabretti per il walkabout nel Quinto Paesaggio dell’outback arcadico dell’Appia Antica con il Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura, Sapienza Università di Roma;


energia pulita (assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e efficaci); emergenza climatica (adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici); salute (assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età) dal Dipartimento Ingegneria energetica in walkabout sulle tassonomie dello sviluppo sostenibile con il Corso di Scienze della Sostenibilità, Sapienza Università di Roma

Alcune esplorazioni individueranno luoghi particolari nella città, esplicitando il principio fondante della SoftScience: la “scienza soffice” riguarda la capacità di declinare il pensiero-azione scientifico nella sollecitazione consapevole e coinvolgente della società che s’interroga sui nuovi modelli di sviluppo possibile. Non meno della natura fisica, anche il sistema sociale è caratterizzato da comportamenti che la scienza può, e deve, analizzare nell’intento di delineare previsioni per un futuro sostenibile.
La realtà sociale di quest’ultimo secolo, in cui lo sviluppo scientifico e tecnologico (in particolar modo con il digitale) è diventato l’elemento cardine della trasformazione produttiva è quindi protagonista.

La Società è sempre più un laboratorio in cui la Scienza, interagendo con cittadini-utenti consapevoli, deve riequilibrare tutti i processi nell’ottica dello Sviluppo Sostenibile, a partire da quel pensiero-azione che sottende la resilienza, concetto su cui oggi in troppi (spesso gli stessi che qualche anno fa ne ignoravano l’esistenza) si sperticano nel sottovalutare.