Progetto Foresta Urbana

Progettazione Partecipata e Cittadinanza Attiva

Scuola Digitale – Architettura e Ambiente – 3D Virtuale.

a cura di Beatrice Artizzu

A Cagliari in Viale Trieste, è possibile imbattersi in una vera e propria “Foresta Urbana”.

Sin dal XIX secolo l’area era nota come Stallaggio Meloni, adibita prima come deposito per i carri merci diretti all’area portuale e al Mercato e successivamente alla costruzione dell’area ferroviaria, usata come campo sportivo del Cagliari Calcio.

Nel 1936 fu requisita dalla Regia Aeronautica e vi fu edificata la Caserma Trieste con officine di supporto alla Aviazione Legionaria. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, in seguito alla nascita della Repubblica Italiana, la Caserma passò al Ministero della Difesa che ne fece uso come Alloggio Ufficiali.

Dal 1968 la caserma venne gradualmente dismessa e nel 1973 il Ministero della Difesa la cedette interamente alla Regione Autonoma della Sardegna. Nel 1975 la Regione cedette l’utilizzo dell’area al Comune di Cagliari ed il sindaco Ferrara la destinò a sede del corpo dei Vigili Urbani.

Al giorno d’oggi quest’area è abbandonata e sono andate distrutte le costruzioni al suo interno. Negli anni il verde si è inglobato con i ruderi e a causa dell’incuria dell’uomo nel tempo, madre natura si sta lentamente riappropriando dei suoi spazi originari e i maestosi Ficus sono diventati delle vere architetture viventi.

Dopo la grande siccità degli anni ’90 arriva uno straordinario aumento delle precipitazioni e si comincia a parlare di tropicalizzazione del Mediterraneo. In questi anni comincia la trasformazione del paesaggio urbano della città di Cagliari. Così racconta “l’Architetto Verde” Ricerca Artistica: i Ficus della ex Caserma Trieste, non sono disturbati dalle ansie degli urbanisti e procedono indisturbati nella metamorfosi del paesaggio.[1]

La proposta mira a tutelare il verde spontaneo della “Foresta Urbana” dell’ex Stallaggio, in un area di circa 14.000 mq, che si trova in pieno centro urbano e permettere di vivere la natura anche all’interno del tessuto cittadino come un polmone verde aperto a tutti.

Marcello Polastri, scrittore, giornalista, guida turistica e Presidente Commissione Patrimonio del Comune di Cagliari,  traccia una strada  verso la valorizzazione del patrimonio verde, cittadino. Quale tutor esterno del Progetto di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) ha sensibilizzato gli studenti della Classe di Architettura e Ambiente per proporre un progetto dell’area come un nuovo spazio verde nel pieno centro della città, che salvi la “Foresta Urbana” preesistente e renderla al contempo innovativa e funzionale all’uso.

In questo lotto è prevista la progettazione di un ampio Parco ricco di vegetazione con percorsi e diverse zone relax. Sono stati progettati: un Centro Culturale, un Punto Ristoro, un Infopoint, Bagni pubblici, un’Area Giochi, un Orto Urbano e un Labirinto. Non sono stati inoltre trascurati gli elementi tecnologici sostenibili come punti di accesso wireless, pannelli solari, fitodepurazione o tappetini a energia solare e cinetica.

Il progetto dell’area realizzato dagli studenti della Classe 5A, formata da 17 studenti dell’indirizzo di Architettura e Ambiente, del Liceo Artistico e Musicale “Foiso Fois” di Cagliari, con il coordinamento della Prof.ssa M.Beatrice Artizzu, coinvolge gli studenti nelle buone pratiche relative al Patrimonio Culturale attraverso la Progettazione Partecipata e la Cittadinanza Attiva mediante l’uso del Digitale con le elaborazioni 3D in Realtà Virtuale.[2]

A tal proposito è stato molto interessante proporre il progetto da parte di alcuni studenti rappresentanti della classe, all’EXPO di C.R.E.A. Cultura[3] a Foligno il 7-8 Aprile 2022: abbiamo avuto ottimi riscontri e un interesse verso il progetto e le tematiche affrontate.

Con il tutor esterno Marcello Polastri e la tutor interna M.Beatrice Artizzu, sarà inoltre presentato alla cittadinanza, docenti e genitori,  con una Conferenza il 6 Maggio 2022 presso L’Hostel Marina di Cagliari. La classe espone sia i video render[4] che le schede[5] di progetto presenti nel sito[6]

In occasione del #HackCultura2022 l’Hackathon[7] finalizzato allo sviluppo di progetti digitali da parte delle studentesse e degli studenti delle scuole italiane, per favorire nei giovani, in un’ottica di ‘titolarità culturale’, la conoscenza e la “presa in carico” del proprio patrimonio culturale, viene proposto il Progetto Foresta Urbana nel contesto della SFIDA 6 : Adotta uno dei Goals dell’Agenda 2030 delle NU

Nello spirito delle indicazioni di DiCultHer   The Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities School[8]

  • settima edizione della Settimana delle culture digitali  “Antonio Ruberti” #SCUD2022 che prevede eventi in tutta Italia;
  • della quarta edizione della “Rassegna on line dei prodotti realizzati sui temi del Digital Cultural Heritage dalle scuole italiane” #RassegnaDCH2022 ;

il Progetto Foresta Urbana, si colloca in un contesto di proposte progettuali di metodologie innovative per la valorizzazione del patrimonio – tangibile, intangibile e digitale – centrate sull’engagement delle fasce giovanili della popolazione, chiamate, in una logica di esercizio di cittadinanza e di progettazione partecipata, a “prendersi in carico” il proprio patrimonio come complesso di risorse di cui aver cura a livello individuale e come comunità.

Abbiamo deciso di adottare due Goals dell’Agenda 2030:[9]

  • Obiettivo 11- Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
  • Obiettivo 4– Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti

Con il Goal 11, vogliamo sottolineare l’importanza delle Città come centri per nuove idee, per il commercio, la cultura, la scienza, la produttività, lo sviluppo sociale e molto altro. Nel migliore dei casi le città hanno permesso alle persone di migliorare la loro condizione sociale ed economica.

Tuttavia, persistono molte sfide per mantenere i centri urbani come luoghi di lavoro e prosperità, e che allo stesso tempo non danneggino il territorio e le risorse.

Il Goal 11 (11.3) definisce che entro il 2030, è necessario potenziare un’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificare e gestire in tutti i paesi un insediamento umano che sia partecipativo, integrato e sostenibile.

Al punto (11.4) viene sottolineato di potenziare gli sforzi per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo, mentre al  punto 11.7 entro il 2030, si ritiene importante fornire accesso universale a spazi verdi e pubblici sicuri, inclusivi e accessibili.

Inoltre al punto (11.b) entro il 2030, si reputa di aumentare considerevolmente il numero di città e insediamenti umani che adottano e attuano politiche integrate e piani tesi all’inclusione, all’efficienza delle risorse, alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici.

Il Progetto Foresta Urbana, vuole infatti integrare tali punti quali capisaldi della progettazione partecipata, integrata e sostenibile da parte di una gioventù formata da studenti del Liceo Artistico che si aprono al futuro formativo sia in campo universitario che lavorativo, quali protagonisti del cambiamento necessario.

Ma anche il Goal 4 è parte integrante perché un’istruzione di qualità è la base per migliorare la vita delle persone e raggiungere lo sviluppo sostenibile, compresa la formazione professionale, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione,  i programmi tecnici, ingegneristici-architettonici e scientifici.

Al punto (4.7) si sottolinea di garantire entro il 2030, che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.

Al punto (4.1)   è infatti importante garantire entro il 2030 ad ogni ragazza e ragazzo libertà, equità e qualità nel completamento dell’educazione primaria e secondaria che porti a risultati di apprendimento adeguati e concreti. Al punto (4.4) si evidenzia come sia importante aumentare considerevolmente entro il 2030 il numero di giovani e adulti con competenze specifiche, anche tecniche e professionali, per l’occupazione, posti di lavoro dignitosi e per l’imprenditoria.

Il Progetto Foresta Urbana, vuole essere appunto l’unione degli obiettivi sopra indicati all’interno della Programmazione Curricolare degli studenti di indirizzo di Architettura e Ambiente del Liceo Artistico, che possa rendere protagonisti gli studenti progettisti, ampliare il loro Curriculum Vitae e formare alla  comunicazione necessaria all’esposizione dei loro progetti, attraverso diverse manifestazioni, conferenze ed esposizione durante la fase finale dell’esame di diploma.

Ci si augura che la formazione professionale, ma anche culturale nell’accezione più ampia di responsabilità del futuro del nostro pianeta e consapevolezza dell’importanza della conoscenza del Patrimonio Culturale in tutte le sue forme, possa sensibilizzare la gioventù protagonista dei cambiamenti necessari ad una migliore qualità di vita.


[1]ArchitettoVerde- Ricerca Artistica http://www.architettoverde.altervista.org/ITALIAN/history.html

[2]Sito Didattico – Capitolo Foresta Urbana  – https://www.profbix.it/progetto-foresta-urbana/

[3]C.R.E.A. Cultura – Foligno 7-8 Aprile 2022 https://crea-cultura.it/ccexpo22/stand/

[4]Video Render – Trailer 1 minuto e mezzo – https://youtu.be/GjT_6_6_lVo

[5]Video Render – 4 minuti – https://youtu.be/WtRribO5hTU

[6]Sito didattico Prof.ssa M.Beatrice Artizzu (Architettura – Ambiente  – Design) https://www.profbix.it/

[7]#HackCultura2022 – https://www.diculther.it/hackcultura2022-lhackathon-degli-studenti-per-la-titolarita-culturale/

[8]DiCultHer  – The Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities School – https://www.diculther.it/

[9]Agenda 2030 – Obiettivi – Goals  – https://www.agenziacoesione.gov.it/comunicazione/agenda-2030-per-lo-sviluppo-sostenibile/