Introduzione al numero 9


Anche questo numero 9 di Culture Digitali è particolarmente ricco di approfondimenti e suggestioni che ci confermano ulteriormente la strada che abbiamo imboccato e ci sostengono nelle scelte delle attività assunte in #DiCultHer. Un numero con riflessioni per la promozione di concrete azioni per la promozione della Cultura Digitale legate alla Ricerca, all’Alta formazione e all’educazione scolastica, per re-immaginare un futuro sostenibile, bello, inclusivo.

L’uscita di questo numero 9 della rivista coincide con due momenti fondanti delle attività di #DiCultHer. Il primo, la consuntivazione delle attività programmate per l’a.s. 2022-23 durante l’ottava edizione della Settimana delle Culture Digitali “Antonio Ruberti (8 -13 maggio 2023), il secondo, l’avvio delle attività relative all’a.s. 2023-24.

Una parte rilevante degli articoli di questo n. 9, derivano dagli approfondimenti emersi durante il convegno “Educare al e con il Patrimonio culturale digitale” del 10-11 maggio 2023 tenutosi durante l’ottava settimana delle culture digitali, il cui obiettivo è stato quello di mettere a fattor comune progetti di ricerca, esperienze formative e educative in ambito nazionale ed europeo, per sostenere un rinnovamento delle conoscenze, individuare e ampliare nuovi spazi operativi di collaborazione, creare nuove reti e approcci condivisi e, soprattutto, contribuire a disegnare la funzione educativa in chiave europea, con l’adozione di tematiche e narrative comuni.

Come pocanzi evidenziato, questo numero della rivista coincide anche con l’avvio delle attività #diculther per l’a.s. 2023-24. Attività che si richiamano al motto “La Cultura non isola”, utilizzato in occasione della proclamazione dell’Isola di Procida, Capitale della Cultura italiana del 2022, assumendo motto “La Cultura Digitale non ti isola”. Un motto accattivante, che vuole rappresentare l’obiettivo di #DiCultHer per promuovere la Cultura digitale nel sistema educativo nazionale, e non solo.

In questo senso, “Cultura Digitale non ti isola”, vuole rappresentare una grande occasione che illumina le ricadute positive in ogni ambito della vita civile, sociale e culturale, con particolare riferimento a docenti e studenti del nostro sistema scolastico, per offrire loro la piena consapevolezza dei loro ruoli nella modernità e per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità in relazione ai rilevanti atti di indirizzo, sia in Italia che a livello europeo, sui temi dell’istruzione e dell’educazione, della cultura, del digitale e  della sostenibilità. Non solo. Ma anche per rendere le nostre studentesse e i nostri studenti protagonisti nei processi di costruzione dell’identità e di cittadinanza attiva europea.

Un protagonismo questo, orientato all’esercizio dei diritti fondamentali relativi all’accesso alla cultura, all’istruzione e all’innovazione, affinché queste competenze e abilità siano acquisite nel contesto scolastico, quale momento irrinunciabile per una “appropriazione culturale”, per la piena attuazione della Convenzione di Faro, nell’era digitale.

Buona lettura

Carmine Marinucci

Giovanni Piscolla