Autori

Autori

Luisa Aiello, Sociologa (PhD), si è occupata come assegnista di ricerca e come docente a contratto (Università “Federico II” di Napoli) del rapporto tra nuovi media e processi culturali analizzando in modo particolare il nesso consumo/soggettività. Ricercatrice Indire dal novembre 2014, concentra attualmente la sua attività di indagine intorno alle potenzialità formative della didattica esperienziale in ambito scolastico e nella formazione terziaria professionalizzante nel contesto della transizione digitale e sostenibile. Con riferimento specifico alla scuola del secondo ciclo, persegue l’analisi dei processi, dei metodi, dei quadri di competenza e dei curricoli utili a sviluppare le dimensioni della soggettività e le forme dell’immaginario in relazione alle nuove sfide globali preparando le giovani generazioni ad “abitare la complessità”.

Articoli: [1]La cultura, il digitale e l’educazione alla complessità nella scuola del secondo ciclo [2]Un’esperienza pilota con i PCTO per formare cittadini globali ed educare alla titolarità del patrimonio ambientale e paesaggistico


Annalisa Albano. Esperta in nuove metodologie e tecnologie didattica – Docente di scuola primaria, specializzata per le attività di sostegno e Animatore Digitale presso l’Istituto Comprensivo “Devitofrancesco -Giovanni XXIII- Binetto” di Grumo Appula (BA) – Tutor Coordinatore del Tirocinio presso la facoltà di Scienze della formazione Primaria -Università degli Studi di Bari.

Articoli: [3]Il coding a piccoli passi [4]“SPIRITI MAGNI” CRESCONO


Mario Alì è stato direttore generale MIUR, consigliere della Corte dei Conti e presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Fa parte del board del Centro Studi Americani. Ha organizzato e partecipato a convegni nazionali e internazionali e ha pubblicato studi e ricerche relativi a vari aspetti della realtà universitaria, tra cui La laurea difficile (Franco Angeli 1988).

Articoli: [5]Verso un “Manifesto a favore dell’innovazione, dello sviluppo, dell’inclusione e dell’occupazione nel Paese”


Michela Antino. Laureata in comunicazione pubblica e d’impresa presso l’Università di Bologna, con un progetto di tesi magistrale in sociologia della comunicazione multimediale dal titolo “Digitalizzazione della comunicazione museale: i musei italiani durante il lockdown”.

Articoli: [6]La digitalizzazione della comunicazione museale


Rosa Anna Argento. Architetto. Nasce a Palermo dopo il Liceo artistico si laurea alla Facoltà di Architettura specializzandosi in Conservazione e Restauro dei Beni Monumentali, nonché in Allestimento e Museografia. Consegue due abilitazioni all’insegnamento ma viene assorbita dalla passione per il restauro e nel 2005 fonda la Thiasos srl impresa per il restauro artistico e architettonico monumentale.

Articoli: [7] Catalogare in Piazza


Maria Beatrice ArtizzuArchitettoSi diploma al Liceo Artistico di Cagliari dove attualmente è docente di Architettura e Ambiente. Consegue la Laurea all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, si perfeziona presso la Facoltà di Architettura de La Sapienza di Roma e l’Università Tecnica di Architettura di Lisbona. Collabora con il Ministero dei Beni Culturali e partecipa a vari progetti di studio e catalogazione di beni ambientali e architettonici: Le piazze storiche dell’Italia meridionale ed insulare, Archeologia Industriale: Miniere Sardegna-Belgio, Museo dell’Arca del Tempo nel Parco Archeologico di Cuccuru Nuraxi, Expò delle Città Regie in Sardegna. Collabora con DiCultHer The Digital Cultural Heritage, Arts and Humanities School e gli Stati Generali dell’Innovazione. Didattica digitale: dal modello 3D alla presentazione dei progetti nei siti didattici con supporti di immagini, rendering, video, schede complesse e mappe georefenziate, esperienze immersive in Realtà Virtuale VR e applicazioni in Realtà Aumentata AR, con particolare attenzione al patrimonio culturale, ambientale e nuove tecnologie come sistema di nuove professioni correlate e tecnologie digitali applicate alla conservazione, sostenibilità, salvaguardia, valorizzazione, accessibilità del patrimonio.

Articoli: [8]Didattica Digitale al Liceo Artistico Musicale “Foiso Fois” di Cagliari – Architettura e Ambiente: 3D Realtà Virtuale e Realtà Aumentata [9]Progetto Foresta Urbana


Gianfranco Bandini è professore ordinario di Storia della Pedagogia presso l’Università di Firenze. E’ autore di pubblicazioni su tematiche pedagogiche e educative Otto-Novecentesche in chiave storico-sociale, con particolare attenzione alla riflessione etodologico-storiografica e all’approccio della Public History. Dal 2016 è co-direttore della “Rivista di storia dell’educazione”.

Articoli: [10]Digitale e uso didattico del Patrimonio Culturale, tra laboratorio e linguaggi della Public History


Carmela Basile è Responsabile di Europe Direct Molise dal 2007 e dell’Ufficio Programmazione europea della Provincia di Campobasso dal 2016. È autrice di pubblicazioni su tematiche europee, si occupa di progettazione europea, è relatrice in convegni e seminari.

Articoli: [11]La Conferenza sul futuro dell’Europa


Luca Basilico Manager culturale e Direttore ATF

Articoli: [12]IL FESTIVAL COME SISTEMA DI CAPACITY BULDING E DEVELOPMENT DEL TERRITORIO


Gabriele Benassi, già Consulente della vice ministra Anna Ascani, Servizio Marconi TSI USR ER, Equipe formativa nazionale.

Articoli: [13] Piano Scuola 4.0, sarà la volta buona per innovare la didattica? Punti di forza e problemi


Chiara Bimbi: Storica dell’Arte. Dopo essersi laureata all’Università degli Studi di Firenze, entra nel mondo dell’arredamento di interni e svolge una breve esperienza lavorativa a Londra. Rientrata in Italia a causa della pandemia consegue, presso l’Università degli Studi di Siena, i crediti necessari per l’insegnamento e si interessa così di pedagogia e psicologia dell’apprendimento. Dopo aver lavorato come insegnante di italiano in una scuola per stranieri di Firenze entra nel team di Centrica dove si occupa del settore educativo.

Articoli: [14]Strategie digitali per una nuova didattica dell’Arte: il progetto ArtCentrica


Letizia Bindi has studied at University of Rome “La Sapienza” (Degree and Ph.D), at EHESS in Paris (Diplome d’Etudes Approfondies) and at Johns Hopkins University of Baltimore (US, Maryland). She has teached Cultural and Social Anthropology in many Italian Universities (Rome, Naples, Trieste, Campobasso). She has been Visiting Scholar in various European Universities (Amiens, Valladolid, Barcelona, Sevilla, Katowice-Ciezsyn). She is a member of: SIAC (Italian Society of Anthropologists), EASA (European Association for Social Anthropology), of European Center on Popular Religion (Valladolid) and of the Teachers Committee of Ph.D. Programme of the University of Campobasso. She cooperated from 1991 with RAI (Italian Radio Television). Member of the Editorial Board of “Voci. Human Sciences Review”. In 2009 winner of the Tanturri Foundation Prix for Anthropological and Popular Traditions Studies. In 2018 she obtained as Principal Coordinator the Erasmus Caapacity Building Project ‘EARTH – Education, Agriculture, Resources for Territories and Heritage’ with 12 partners from France, Spain, Argentina, Paraguay and Bolivia and of the Italo-Argentinian Project of Research “TraPP. Trashumancia y Pastoralismo como elementos del Patrimonio Inmaterial” (supported by CUIA/CONICET). She is the Director of the Research Centre ‘BIOCULT’ on Bio-culltural heritage and local development of University of Molise.

Articoli: [15]Etnografie in rete. Comunità patrimoniali e digitale


Grazia Biorci è ricercatrice del CNR-IRCrES. Le sue ricerche riguardano la linguistica e la lessicologia italiana. I suoi interessi riguardano principalmente lo studio della lingua tecnica e scientifica dell’italiano antico e lo studio delle formazioni fisse e del linguaggio figurato nel lessico italiano contemporaneo. Dal 2010 il suo lavoro si è rivolto allo studio dell’insegnamento dell’italiano contemporaneo agli stranieri e allo studio linguistico della lingua italiana nella letteratura della migrazione pubblicata in Italia. Attualmente sta conducendo progetti di DH per la valorizzazione e il riuso dei Beni Culturali bibliografici specializzati. Fra le sue pubblicazioni in quest’ultimo ambito, il manuale Macchingegno: lavoro, scienza, energia tra il XVI e il XIX secolo (Moncalieri TO, 2020); (con A. Emina, M. Puliga, L. Sella e G. Vivaldo) Moods of Socio-economic Crisis: Tweet-tales (Berlino, 2017); (con C. Basili e A. Emina) Digital Humanities and society: An impact requiring intermediation (Bologna, 2017); (con M.R. Cotza) Da invisibili a fruibili. Stato attuale della biblioteca ISEM (Roma, 2012). Ha inoltre curato mostre ed esposizioni, realizzato prodotti multimediali, fra cui il video Patrimonio culturale, ingegno e tecnologia: dall’energia muscolare all’energia atomica verso l’energia pulita e rinnovabile (2019).

Articoli: [16]Byterfly, il bruco, la crisalide e la farfalla: dall’OPAC locale al gateway internazionale


Giancarlo Birello (giancarlo.birello@ircres.cnr.it) è System e Network Manager presso l’ufficio IT di CNR-IRCrES, referente regionale per l’infrastruttura di rete CNR Piemonte e Access Point Manager per il GARR. Ha iniziato ad usare programmi open source per la conservazione e presentazione di oggetti digitali dieci anni fa, ha implementato la biblioteca digitale Byterfly e altri repository. È coinvolto in alcune comunità internazionali per lo sviluppo dei software per repository di ultima generazione.

Articoli: [17]Byterfly, il bruco, la crisalide e la farfalla: dall’OPAC locale al gateway internazionale


Diana María Blanco Ramírez. Profesora Asociada, Programa de Arquitectura Universidad Jorge Tadeo Lozano- Seccional del Caribe. Cartagena de Indias, Colombia dianam.blancor@utadeo.edu.co

Articoli: [18] Cuestión de enfoques. Paisajes captados por la infancia para Reconectar con su Cultura


Alberto Blanco-Uribe Quintero. Alberto Blanco-Uribe (@albertobuq) | Twitter. Abogado “Magna cum Laude” y especialista en derecho administrativo, Universidad Central de Venezuela; especialista en derecho ambiental y de la ordenación del territorio y en derecho público, Universidad de Estrasburgo (Francia); y especialista en justicia constitucional y en derechos humanos y garantías, Universidad de Castilla-La Mancha (España). Profesor de derechos humanos, Universidad Central de Venezuela. Coordinador General del Observatorio Iberoamericano de Derecho Ambiental, Patrimonio Cultural y Paisaje de la Asociación Juristas de Iberoamérica. Director para Francia y países francófonos del Método Pedagógico Internacional Reconnecting With Your Culture RWYC.  albertoblancouribe@gmail.com / @AlbertoBUQ

Articoli: [19]Cultura y derechos humanos


Alessandro Blasetti, romano, laureato in Scienze biologiche, vive a Macerata, è sposato e ha due figli. Dopo varie esperienze di ricerca, in campo etologico e biologico, e di insegnamento in Istituti Secondari Superiori, approda al Museo delle Scienze dell’Università di Camerino, dove presta servizio dal 1991.I suoi campi di interesse sono la divulgazione scientifica, la museologia, la museografia e la didattica.

Articoli: [20]Le due Zone Rosse


Alessandro Bogliolo, Professore ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, è delegato del rettore alla divulgazione scientifica e al public engagement. Dal 2015 coordina Europe Code Week, la campagna europea per la diffusione del pensiero computazionale.

Articoli: [21]Un decreto silenzioso introduce l’informatica nei percorsi di studio degli insegnanti


Elisa Bonacini è un’archeologa, specializzata nella comunicazione culturale con le nuove tecnologie e i social media. Ha pubblicato numerosi libri e articoli scientifici (la lista completa è su https://usf.academia.edu/ElisaBonacini). È la coordinatrice regionale per la Sicilia del progetto nazionale Invasioni Digitali (https://www.invasionidigitali.it), dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Musei (https://www.piccolimusei.com) e del progetto, divenuto una best practice partecipativa, #iziTRAVELSicilia (https://izi.travel/it/search/sicilia) sulla piattaforma globale izi.TRAVEL, su cui coordina la pubblicazione di centinaia di audioguide multimediali.

Articoli: [22]Storytelling digitale in ambito culturale e il suo ruolo in ambito educativo


Giordano Bruno. Matematico, attualmente è Professore straordinario di Matematica per il design, presso l’Università Mercatorum, dove è anche Presidente del Corso di studi in Design del prodotto e della moda. È Presidente della Fondazione MORFE’ – Centro di Ricerca, Formazione e Sviluppo del Design. È esperto di sistema per il settore AFAM dell’ANVUR. È Vicepresidente dell’Associazione DiCultHer. È membro del Consiglio Accademico dell’ISIA di Roma Design. Nel 2018-19 è stato membro della Commissione di studio sul Design, nominata dal Ministro del MIBACT. È stato Direttore dell’ISIA di Pescara dal 2016 al 2017. È stato Direttore dell’ISIA di Roma Design dal 2010 al 2016. Nell’anno 2016 è stato nominato “Ambasciatore italiano per il design” a Varsavia, per la giornata del design italiano nel mondo. Ha insegnato fino al 2009 Analisi matematica, Calcolo delle probabilità e Didattica della matematica presso le Università “La Sapienza” di Roma e l’Università di Roma Tre. È titolare, ancora oggi, di insegnamenti di Logica matematica per il design e di Strutture e Modelli matematici per il design, e di Sistemica presso l’ISIA di Roma. Ha svolto ricerca in diversi settori della matematica, delle sue applicazioni e della sua didattica. In particolare, si è occupato dello studio dei fondamenti della teoria delle probabilità e delle sue ricadute didattiche. Da anni ha rivolto i suoi studi ai rapporti tra matematica, arte e design e principalmente ai sistemi complessi e alle sue applicazioni al design. Ha al suo attivo più di sessanta pubblicazioni. Per la sua opera gli sono stati conferiti: Il Premio Oriente Scienza e libertà, per la scienza, dal Centro Studi Lucio Colletti nel 2012; Il premio Curcio per la Diffusione della cultura nel 2016.

Articoli: [23]Quale progetto per un “Nuovo Bauhaus” in Italia?


Annalisa Buffardi è prima ricercatrice Indire, Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa, e docente di Sociologia digitale e Internet Studies presso l’Università di Foggia-IUL, Italian University Line. E’ inoltre docente di Sociologia della Comunicazione e del Mutamento Sociale presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e di Metodologie e Tecniche della Comunicazione presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. È stata membro del Comitato Tecnico Scientifico per le Competenze Digitali dell’Agid, Agenzia per l’Italia Digitale e membro del coordinamento strategico di Federica web learning, presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.  Tra le sue principali pubblicazioni: Futuri Possibili. Formazione, Innovazione, Culture Digitali (Milano, 2020); (con Derrick de Kerckhove) Il Sapere Digitale, Pensiero ipertestuale e conoscenza connettiva (Napoli, 2011); Web Sociology, Il Sapere nella Rete (Roma, 2006).

Articoli: [24]Transizioni digitali ed ecologiche: scuola, lavoro, tecnologie


Simonetta Buttò, Direttrice ICCU

Articoli: [25]Fare rete per costruire nuove competenze: il ruolo dell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche in Europa.


Silvia Cacciatore, Università Ca’ Foscari (Dipartimento di Management). Si occupa di temi legati all’economia e al management della cultura, in particolare legati alla data analysis. Dopo aver studiato teatro e il settore delle arti visive, in cui ha lavorato per più di dieci anni, ha rivolto la sua attenzione al business e al management culturale, e infine alla ricerca. Attualmente lavora come assegnista di ricerca, consulente e project manager, indagando il settore museale, svolgendo ricerche sulle industrie culturali e creative, studiando le sperimentazioni artistiche nelle aziende, oltre a dedicare particolare attenzione al rilancio del settore dello spettacolo dal vivo.

Articoli: [26]Visualizing Data. Apprendere dalle immagini


Veronica Caciolli (1977) è storica dell’arte, curatrice e docente. Dopo un biennio in Filosofia a Firenze, si laurea con lode in Fenomenologia degli Stili con Renato Barilli al DAMS di Bologna e consegue una serie di studi avanzati in Curatela, Antropologia dell’Arte, Storia delle Religioni e Esoterismo Occidentale a Berlino, Milano, Roma e Londra. Ha conseguito inoltre un Master di Ricerca in Cultural, Intellectual and Visual History presso il Warburg Institute di Londra. Scrive per riviste d’arte come Segno, Exibart, Memecult. Dal 2005 al 2007 è stata la responsabile delle mostre istituzionali e delle pubblicazioni per Photology, organizzando progetti che hanno coinvolto Mario Giacomelli, Enzo Cucchi, Joel-Peter Witkin, Claudio Abate e Achille Bonito Oliva. Dal 2008 al 2015 è stata conservatrice delle collezioni del XX e XXI secolo e curatrice di mostre di arte contemporanea al Mart, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto. Dal 2016 al 2019 in comando al Museo di Palazzo Pretorio a Prato, ha lavorato sulle stratificazioni simboliche del tempo con Pretorio Studio, invitando artisti a confrontarsi con i capolavori di Donatello, Filippo e Filippino Lippi, Lorenzo Bartolini, Jacques Lipchitz, con una residenza in museo e una mostra finale. Attualmente è curatrice indipendente e insegna discipline dell’arte contemporanea in diverse università private di Firenze. Ha pubblicato, tra gli altri, con Silvana Editoriale, Electa Mondadori, Gli Ori, Wip e Mousse Publishing.

Articoli: [27]‘Reincantare il mondo’: le potenzialità dell’arte per l’educazione all’inclusione e alla cultura democratica


Raffaella Calgaro, docente di Italiano e Storia, fa parte di un gruppo di ricerca di INDIRE sulla didattica laboratoriale della storia. Si occupa di storia di genere e ha pubblicato  “Adele Pergher profuga. Una storia dimenticata”. “Una maestra ribelle” il quaderno storico delle Piccole scuole (Indire): “Maestre di frontiera- Storie di piccole scuole nel lungo corso del XX secolo” con P. Giorgi. Ha scritto: le pièce teatrali: “Madri”; “Adele Pergher-profuga”; lo spettacolo: “DER Musik macht frei” (scrittura e regia).

Articoli: [28]Contaminazioni digitali [29]“Si può insegnare tutto a tutti”. Storia di un’università sperimentale per adulti.


Stella Cannizzaro. Informatica e Manager. Laureata in Matematica, si è specializzata in Progettazione di Sistemi Software nel campo dell’Automazione Industriale, nella Società che ha co-fondato negli anni ’80. Ha svolto varie funzioni aziendali, tra cui Responsabile delle Risorse Umane e della Formazione. Terminata l’attività lavorativa, ricopre la carica di Presidente nella Organizzazione di Volontariato “diGenova-Urban Digital Trasformation” che si dedica alla Promozione e Diffusione della Cultura Digitale, sia nelle Scuole che a favore di giovani occupati e disoccupati.

Articoli: [30]La cultura digitale: diffonderla per non morirne


René Capovin è direttore del musil – Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia e collabora dal 2008 con la Fondazione Micheletti, curandone la progettazione nell’ambito scientifico e museologico. Fa parte dal 2010 di EMA – European Museum Academy e nel 2012 ha ideato Museums in Short, un concorso per video realizzati da musei di tutto il mondo. Per vari anni membro del board e poi eletto per due volte nel council di Europeana, la biblioteca digitale europea.

Ha tenuto corsi di museologia in varie università ed accademie, attualmente insegna all’Accademia di Brera. Ha presentato o partecipato a numerosi progetti, anche su scala europea,  prevalentemente legati a patrimonio culturale, digitalizzazione e museologia. Ha pubblicato articoli su riviste italiane e straniere, trattando soprattutto temi culturali e politici. Ultime pubblicazioni:entry “Postmodernism”, SAGE Research Methods Foundations, 2019; “Chi lo sa? Scienza e intellettuali alla prova del Covid-19”, in Rivista di antropologia contemporanea, 1/2020, pp. 173-186; “Questioni di spazio. Olivetti attraverso Sloterdijk”,in Ospite Ingrato (in corso di pubblicazione). Tra il 1999 e il 2003 ha diretto un centro di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati.

Articoli: [31]Musil digitale


Roberta Capozucca. Progettista culturale, specializzata nell’ambito della comunicazione per il settore culturale e creativo. Già contributor de il Sole 24Ore e docente di Progettazione al Master Biennale in Economia e Management dei Beni Culturali presso l’Università degli studi di Roma TRE, dal 2021 entra nella squadra di MATERAHUB, il consorzio per lo sviluppo delle industrie culturali e creative che si occupa di gestire progetti pilota internazionali per favorire l’innovazione sociale, l’innovazione tecnologica, la nascita di nuovi progetti imprenditoriali e lo sviluppo dei territori sfruttando il potenziale dei settori culturali e creativi. Dal 2010, Materahub è Organizzazione Intermediaria del programma europeo Erasmus per Giovani Imprenditori e dal 2014 è host italiano della Creative Business Cup.

Articoli: [32]EUHeritage, un progetto Materahub per misurare le competenze e i bisogni digitali dei professionisti della cultura


Amelia Capozzi, dirigente scolastico I.C. “Devitofrancesco-Giovanni XXIII-Binetto” di Grumo Appula (Ba)

Articoli: [33]“SPIRITI MAGNI” CRESCONO


Marco Cappellini: Fiorentino, ingegnere elettronico, alla fine degli anni 90 direttore tecnico del progetto HYPERMUSEUM per il Consorzio CIVITA. Dal 1999 co-founder e CEO di Centrica (www.centrica.it), azienda first mover nel settore digital imaging – digitalizzazione diretta high-res Gallerie degli Uffizi – e nel software abilitante come l’Internet image server XLimage®, alla base di Uffizi Touch®, portato a EXPO Shanghai anche con la mostra digitale Uffizi Virtuale. Dal 2010 co-founder e Presidente di ViDiTrust (http://www.viditrust.eu) dedicata all’anticontraffazione e alla sicurezza. Dal 2015 co-founder e CEO di VirtuItaly, startup spinoff di Centrica, focalizzata nella produzione di mostre digitali immersive&interattive (“Uffizi Virtual Experience”, “Renaissance Experience) portate a Milano, Lipsia (Germania) e a Shenzhen (Cina). Dalla fine del 2019 impegnato sul progetto EdTech ArtCentrica (https://www.artcentrica.com), premiata da National Geographic nei GESAwards, accelerata da MindCET, IMPACT EdTech e da FuturED, controllata da Centrica e divenuta startup innovativa a Marzo 2022, nella quale ricopre il ruolo di CEO e co-founder. https://www.linkedin.com/in/marco-cappellini-42b250/

Articoli: [34]Strategie digitali per una nuova didattica dell’Arte: il progetto ArtCentrica


Francesca Caprino. Psicologa, si è occupata a lungo di formazione degli adulti. Dal 2006 svolge l’attività di ricercatrice avendo come focus principale le nuove tecnologie per la didattica, l’inclusione scolastica, l’Universal Design for Learning. Ha collaborato a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. Dal 2014 è ricercatrice presso INDIRE.

Articoli: [35]Da periferie a centralità educative e culturali: il progetto la scuola allo schermo


Monica Cavallini è responsabile della nuova area eSchool – Digital High Tech Academy di Liguria Digitale, area che vuole creare una sinergia virtuosa con quanto già in atto in Regione Liguria in tema di didattica innovativa digitale e, più in generale, di formazione rispetto alle nuove competenze necessarie al long life learning e al cittadino nell’era digitale. Per la stessa Liguria Digitale, società in house di Regione Liguria, coordina anche il Progetto Scuola Digitale Liguria, di cui è Project Manager dal 2016. Nel corso della sua storia aziendale, iniziata nel 1990, ha lavorato nell’ambito dei Servizi di e-government, in numerosi Gruppi di Lavoro interregionali sui temi dell’innovazione e della cooperazione applicativa nella PA, in ruoli di staff e assistenza tecnica sui temi dell’Amministrazione Digitale e TLC presso il Settore Informatica regionale.

Articoli: [36] Scuola Digitale Liguria


Lorella Cela, Feltre (BL), laureata in Sociologia (indirizzo di Progettazione e innovazione sociale) presso l’Università degli Studi di Trento, attualmente prosegue gli studi in magistrale nel corso di laurea di Gestione delle organizzazioni

Articoli: [37]L’inclusione tra legislazione e realizzazione


Piero ChiabraAssociazione DiGenova, si è occupato di robotica per operazioni in ambienti ostili, consulente esperto della Commissione Europea per le problematiche di ricerca industriale, nonché consigliere nazionale della Società Italiana di Robotica, e professore a contratto presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova.

Articoli: [38]La scuola e il futuro [39]I giovani, la scuola, il futuro [40]La cultura digitale: diffonderla per non morirne [41]Tempo per un nuovo Adamo? [42]Una nuova Bauhaus per una nuova Europa [43]Una web TV per fare. Una web TV per capire


Fabiola Colmenero Fonseca. Investigadora en el Instituto de Tecnología de los Materiales. ETS. Ingeniería de Edificación; Universitat Politècnica de València; España. fcolmenerof@outlook.com

Articoli: [44] Cuestión de enfoques. Paisajes captados por la infancia para Reconectar con su Cultura


Daniela Cotimbo (Taranto, 1987) è storica dell’arte e curatrice indipendente di base a Roma. La sua ricerca è focalizzata sull’intercettare le istanze problematiche del presente attraverso il rapporto con i diversi mezzi espressivi, in particolare le nuove tecnologie. Recentemente ha ideato e curato il Re:Humanism Art Prize, primo premio d’arte dedicato al rapporto tra arte e Intelligenza Artificiale. Tra i progetti curatoriali più recenti si ricorda: 2019 – Complessità – performance di Enrica Beccalli e Roula Gholmie per Digitalive, Romaeuropa Festival, Roma; Re:Humanism Art Prize, mostra collettiva, Albumarte, Roma; 2018 – Ionian Archaeological Archives, personale di Marco Emmanuele, Bivy, Anchorage; 2017- Die andere Saite – Massimiliano Tommaso Rezza, Colli Independent art gallery, Roma. Collabora attivamente come contributor per diverse riviste e magazine di settore.

Articoli: [45]L’IA come esperienza del limite


Marco Crepaldi. Laureato presso l’università degli studi di Torino, da anni svolgo la mia attività professionale nel campo della cultura audiovisiva, dell’innovazione tecnica/multimediale rivolta al mondo dell’arte, e della formazione di giovani autori. Oltre ad essere titolare società MC Communication & Video production srl, dal 2016 sono amministratore delegato dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni (www.istitutoantonioni.it), e dal 2008 mi occupo della direzione organizzativa del BA Film Festival (www.baff.it). Nel 2020 ho ideato e sviluppato la piattaforma digitale Didattica Progetto Artech®.

Articoli: [46]CINEMA E ARTE/MUSEI PER LA SCUOLA


Salvatore Cristofaro è assegnista di ricerca presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione CNR di Catania. Nel 2007 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Informatica presso l’Università di Catania. I suoi interessi di ricerca includono Sistemi Deduttivi Formali e Modelli di Computazione, Logica Matematica, Estrazione e rappresentazione della conoscenza, Elaborazione dei testi. Ha pubblicato articoli su riviste nazionali e internazionali e su atti di conferenze.

Articoli: [47]Dalla pietra al digitale: il progetto EpiCUM tra storia e scuola


Marie-Laure CROGUENNEC

Articoli: [48]Un sapin européen à l’école / An European Christmas tree at school


Angelina De Salvo Giornalista, Responsabile dell’Ufficio Stampa del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Calabria

Articoli: [49]A Reggio Calabria la Convenzione di Faro


Francesca De SantisCollaboratrice alla ricerca INDIRE, la sua attività di ricerca si rivolge all’analisi dei processi di innovazione nella scuola di piccole dimensioni e alla documentazione delle pratiche didattiche con un’attenzione particolare alle pluriclassi e alle esperienze di scuola diffusa e aperta al territorio.

Articoli: [50]La pedagogia del patrimonio per ripensare il curricolo della piccola scuola. Il museo come terzo spazio educativo


Federica Depaolis bibliotecaria dell’Università di Firenze  si occupa di risorse documentarie e bibliografiche per la didattica universitaria; ha pubblicato vari repertori bibliografici, uno studio sulla biblioteca d’autore di Indro Montanelli e si è occupata a lungo di letteratura per l’infanzia. Collabora con le riviste Charta e Erba d’Arno.

Articoli: [51]‘Musei e cultura digitale: fra narrativa, pratiche e testimonianze’, un libro di Maria Elena Colombo (Editrice Bibliografica, 2021)


Sara di Giorgio (ICCU)

Articoli: [52]Il progetto inDICEs [53] Cultural Heritage: il Competence Center e l’impatto del digitale. I progetti 4CH e inDICEs: Measuring the impact of digital culture


Gaetano Adolfo Maria di Tondo, Presidente Associazione Archivio Storico Olivetti

Articoli: [54]Patrimonio Olivetti: la prospettiva digitale di valorizzazione


Antonio Disi. Napoletano, architetto, ricercatore. Studioso dell’energia e delle umane debolezze che la accompagnano, amo sperimentare nuovi linguaggi per raggiungere il grande pubblico. Vorace lettore e scrittore compulsivo, detesto il fare di conto.

Articoli: [55]Il paradigma della coproduzione della conoscenza per una nuova cultura della sostenibilità


Barbara Distefano

Articoli: [56]European Summer University in Digital Humanities “Culture and Technology” – Leipzig University, 2nd- 13th August 2021


Kevin A. Echeverry Bucurú. President of the American committee and President of the Colombian national committee of the Reconnecting with your Culture (RWYC) project . Master in Plastic Arts and Architect graduated from the Jorge Tadeo Lozano University in Bogotá, he has completed his training in Art, Heritage and Conservation at the University of Los Andes (Bogota). Member of the scientific committee of the EdAKids Series, line of the Research Center Esempi di Architettura and the Magazine Culture Digitali. Author of several international publications on topics related to historic centers, traditional buildings, restoration case studies, history and city development. His artistic work has been exhibited in cities such as Tokyo and Rome. He was a finalist in the ASGARDIA Space Nation Parliamentary Competition (2020) He recently participated in the Art Dubai International Art Fair (2022) He has been curator and director of the digital exhibition program Drawings from the wrold and Angels darwing a Picture (2022).

Articoli: [57]Resignificación de la memoria en la niñez de Altos de la Florida desde el dibujo. Una mirada al patrimonio cultural de la comunidad


Antonella Emina è primo ricercatore del CNR-IRCrES. Partendo da una formazione legata all’analisi del testo, alla critica letteraria e alle filologie straniere, i suoi interessi sono rivolti all’espressione narrativa come fondamento dell’identità culturale; la narrazione di paesaggi naturali o culturali; l’approccio digitale al patrimonio immateriale di cui ha approfondito questioni metodologiche legate alla gestione, conservazione, analisi e restituzione alla fruizione sia degli studiosi sia di un vasto pubblico. Autrice di monografie e numerosi saggi, tra cui Suzanne Césaire: prélude à l’épistémologie d’une complexité (Roma, 2021); (con G. Biorci, M. Puliga, L. Sella e G. Vivaldo) Moods of Socio-economic Crisis: Tweet-tales (Berlino, 2017) e (con C. Basili e G. Biorci) Digital Humanities and society: An impact requiring indermediation (Bologna, 2017).

Articoli: [58]Byterfly, il bruco, la crisalide e la farfalla: dall’OPAC locale al gateway internazionale


Vincenza Ferrara è direttrice del Laboratorio di Arte e Medical Hu­manities della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. Storica dell’arte ed esperta di tecnologie ha come ambito di ricerca l’uso del Patrimonio Culturale come strumento di ap­prendimento, di inclusione sociale e di promozione del benessere adottando metodi innovativi. Svolge attività seminariali e di docenza in corsi universitari di area medica e sanitaria, per la formazione degli insegnanti e operatori museali in relazione ad ambiti legati alla pedagogia, psi­cologia speciale, museologia e Medical Humanities. È Autrice di numerosi articoli scientifici e divulgativi e di testi di presentazione del metodo delle Visual Thinking Strategies e di altre pratiche che utilizzano il patrimonio culturale come strumento utile in ambienti di apprendimento.

Articoli: [59]Il Patrimonio culturale digitale per la promozione del ruolo dei musei


Mario Fois. Socio fondatore della Vertigo Design opera nel campo del Visual Design negli ambiti dell’immagine coordinata, dell’information design, del multimedia design e dell’allestimento, ed ha realizzato numerosi progetti per aziende ed istituzioni italiane ed internazionali. Insegna comunicazione visiva all’ISIA Roma Design e all’accademia Rufa e ha insegnato presso il Corso di Laurea di Disegno Industriale e al MasterUX dell’Università di Roma La Sapienza. Con Vertigo Design ha ricevuto una Menzione d’Onore al “Compasso d’Oro” dell’ADI (il più importante riconoscimento del design italiano) e il Premio PA Sostenibile per il Digital Heritage System, collaborando anche alla realizzazione di numerosi mostre ed eventi culturali ricevendo altri riconoscimenti. È stato redattore della rivista ‘Progetto Grafico’ e collaboratore con ‘diid – disegno industriale’ ed è Art Director della rivista Civiltà delle Macchine. È socio AIAP e BEDA.

Articoli: [60]Per un’Europa digitale


Mariana Flores García. Investigadora del Área de Posgrados. Universidad Americana de Europa. UNADE, mariana.flores@aulagrupo.es

Articoli: [61] Cuestión de enfoques. Paisajes captados por la infancia para Reconectar con su Cultura


André Frota Contreras Faraco. Arquiteto e Urbanista graduado pela Universidade Metodista de Piracicaba (UNIMEP), mestrando em Arquitetura e Urbanismo no Instituto de Arquitetura e Urbanismo da Universidade de São Paulo (IAU-USP). Pesquisador do Núcleo de Apoio à Pesquisa em Estudos de Linguagem em Arquitetura e Cidade (N.ELAC). Filiado como Jovem Pesquisador do ICOMOS-Brasil. Presidente do Conselho de Defesa do Patrimônio Cultural de Santa Bárbara d’Oeste (fevereiro/2021-março/2022). Recebeu o prêmio “Destaque Cultural do Ano 2020 – Categoria Patrimônio Histórico Material” da Câmara Municipal de Santa Bárbara d’Oeste.

Articoli: [62]Reconnecting with your culture: Identificando o patrimônio cultural das crianças em Santa Bárbara d’Oeste-SP


Christian Gamper. General Affairs & HR presso il Consorzio Agrario di Bolzano

Articoli: [63]Ambienti digitali e sviluppo dell’audience nei musei. Monitoraggio dell’esistente e analisi delle potenzialità


Antonella Giordano, Vicedirettore InternationalWebPost

Articoli: [64] Quale futuro per la valorizzazione delle competenze professionali dei nostri giovani? [65]Inclusione sociale e educazione al patrimonio


Pamela Giorgi. Primo ricercatore Indire e giornalista. Dal 2001 si dedica al riordino e alla valorizzazione di vari archivi di personalità dell’arte e della cultura del Novecento. Coordina dal 2008 l’Archivio storico Indire, prestando attenzione particolare, sia alla storia di Indire stesso, erede della Mostra Didattica Nazionale del 1925 (si veda a proposito “Dal Museo Nazionale della scuola all’Indire” Giunti, 2009; e “Radici di futuro: l’innovazione a scuola attraverso i 90 anni di Indire”, Contini, 2015), sia, più ampiamente, alla storia del sistema scolastico italiano (si veda ad esempio “Matite razziste. Scuola e leggi razziali”, Bibliografia e informazione, 2013; “Nessuno escluso. La lunga strada dell’inclusione nella scuola italiana”, Apice libri, 2018; “Per gioco e sul serio. Libri di ricreazione e libri di lettura del Fondo Antiquario di letteratura giovanile Indire”, Indire, 2018; “Lo straniero di carta. Educare all’identità tra Otto e Novecento“, Tab Edizioni, 2020), divenuto ormai uno dei principali focus della sua attività di ricerca. Dal 2009 ha privilegiato tra tutte le tipologie documentarie quella fotografica, incentivata principalmente dall’attività di riordino dell’importante fototeca conservata in Indire (resa oggi integralmente accessibile in rete con il data base Indire ‘Fotoedu. Fondi fotografici per la storia della scuola e dell’educazione’ e valorizzata con il catalogo e la mostra “L’Obiettivo sulla scuola: immagini dall’archivio fotografico Indire”, Giunti, 2011). Il succedaneo volume curato “Barbiana e la sua scuola: immagini dall’Archivio Don Lorenzo Milani”, Aska, 2014, è frutto dello studio dell’archivio fotografico scolare di Don Lorenzo Milani. Dal 2014 è docente di Storia dei processi formativi presso l’Università IUL, dal 2021 è direttore editoriale della rivista ‘Culture Digitali’ e docente al Master “Territori Digitali. ICT, Innovazione Sociale e Comunità Patrimoniali in rete”, Università del Molise

Articoli: [66]Digitale e uso didattico del Patrimonio Culturale, tra laboratorio e linguaggi della Public History [67]‘Evolución, historia y comunicación en un mundo digital’: un libro di Ramon Reig [68]Modelli virtuosi del passato per azioni pedagogiche contemporanee: il lavoro cooperativo di ‘raccontare una storia’ nella Sfida #HackCultura2021 n. 7 “Mille mani per una storia” [69]“Reconnecting with your culture” (RWYC): domande alla professoressa Niglio da parte di tre docenti coinvolti nell’azione di ricerca Indire [70] Walkabout tra i luoghi di Roma per parlare di Agenda 2030: riflessioni con Carlo Infante. [71]‘Reincantare il mondo’: le potenzialità dell’arte per l’educazione all’inclusione e alla cultura democratica


Eleonora Giovannini: Laureata in Comunicazione all’Università degli Studi di Firenze, prosegue il suo percorso collaborando con testate giornalistiche e portali di informazione online, portando avanti anche attività di organizzatrice di eventi presso Associazioni culturali Universitarie e non solo. Di grande crescita è stata l’esperienza presso l’ufficio stampa di una società di distribuzione musicale indipendente. Da sempre amante della scrittura e del mondo Social, si unisce al team di Centrica dove si occupa del dipartimento di Comunicazione.

Articoli: [72]Strategie digitali per una nuova didattica dell’Arte: il progetto ArtCentrica


Casimira Grandi. Laureata nel 1975 in Sociologia presso l’Università di Trento (UNITN) con lode al primo appello, ha frequentato il corso di specializzazione in Demografia storica della Società Italiana di Demografia Storica (SIDES). Ha impartito l’insegnamento di Storia economica – sociale presso il corso di Economia politica della Facoltà di Economia e Storia contemporanea della Facoltà di Sociologia di UNITN; dopo la riforma universitaria ha insegnato nel Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, dove ha introdotto Storia sociale nei corsi di laurea triennale di Servizio Sociale e magistrale di Gestione Organizzazione Territorio, mantenendo l’insegnamento di Storia contemporanea presso la laurea triennale in Sociologia. Ha avviato sistematici studi di Storia demografica trentina grazie alla collaborazione con la SIDES, l’attenzione metodologica data alla popolazione locale ha sviluppato un peculiare percorso di ricerca transdisciplinare volto a individuare i fattori che determinano l’appartenenza identitaria, con particolare attenzione agli aspetti culturali/colturali dell’attuale sostenibilità ambientale/esistenziale attraverso il rapporto uomo – ambiente di vita. Tale approccio è stato quello che l’ha condotta a essere socio fondatore di Cultur Frame of Food (CFF), con il quale ha collaborato a numerose iniziative, anche nell’ambito di Expo Milano 2015.  In questa cornice sono stati affrontati pure gli aspetti istituzionali volti al governo dei bisogni del popolo (alias alimentazione/sussistenza/assistenza), speciale e originale enfasi è stata data alle attuali ecocriticità, secondo la comparazione micro-macro nel rispetto della globalizzazione contemporanea, onde tradurre ancestrali tradizioni alla coerenza dei tempi di vita. Nella sfera di consolidati rapporti internazionali di ricerca mirati alla dinamica sociale italiana tra i flussi continentali ha privilegiata la direttrice svizzera, sviluppando fattivi rapporti con l’Università della Svizzera Italiana -USI Lugano- e in ambito europeo con il Centre de Documentation sur les Migrations Humaines del Lussemburgo. Tra le correnti migratorie intercontinentali ha privilegiato la direttrice brasiliana, curando in particolare i rapporti con le università federali, presso le quali ha aperto quattro convenzioni bilaterali (rinnovate). L’attualizzazione di taluni settori di ricerca hanno altresì consolidato rapporti di studio con la Sociedade Brasileira de Etnobiologia e Etnoecologia, il Grupo de Estudos Interdisciplinares sobre Biodiversidade, Sociedade e Educação na Amazônia e l’Instituto Amazônico de Agriculturas Familiares. A giugno 2020 doveva tenere un corso presso l’Università Federale di Bahia e un seminario presso l’Università Federale del Parà, ma Covid-19 ha bloccato il progetto della sua tredicesima missione in quel Paese. Dal 2018, in occasione dell’Anno del Patrimonio Culturale Europeo -di cui era responsabile di Ateneo-, ha avviato una proficua collaborazione con Digital Cultural Heritage. Fuori ruolo dal I ottobre 2020, attualmente insegna al Corso di Alta Formazione in Antropologia dei Sistemi Complessi, La Torre Torino – Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo Sostenibile (CIRPS), per il quale ha curato nel 2021 la convenzione con la Scuola di Dottorato in Scienze sociali dell’Università Federale del Cearà –Br.

Articoli: [73]Alcune riflessioni sulla scuola come comunità patrimoniale


Alejandro Guzmán Ramírez. Profesor Investigador de Tiempo Completo. Departamento de Arquitectura. Universidad de Guanajuato. México. alejandroguzman06@gmail.com

Articoli: [74] Cuestión de enfoques. Paisajes captados por la infancia para Reconectar con su Cultura


Maritza Acuña Herrera. Licenciada en Educación. Magister en Educación Ambiental. PHD en Educación Ambiental. Vicepresidenta de RWYCVZLA (2021) Coordinadora General de la ACE “Pequeños Científicos”. Líder Internacional de Educación Ambiental Vitalis (2019-2021) Directora General Museo de Ciencias de Caracas (2014-2015) Profesora de Didácticas de las Ciencias Escuela de Educación de la Universidad Central de Venezuela (2003-2014)

Articoli: [75]Así valoran los niños y niñas de Venezuela su Patrimonio Cultural y Natural


Bernard Hugonnier. Formazione in economia e filosofo politico, attualmente professore di scienze dell’educazione all’Istituto Cattolico di Parigi, presidente dell’associazione dei pensionati e del fondo di previdenza OCSE; membro di Whiteshield Partners (una società di consulenza Londra). Ex esperto internazionale dell’OCSE, ha lavorato nei seguenti campi: macroeconomia, controllo dei cambi, regolamentazione delle multinazionali, politica territoriale, politica dell’istruzione.

Articoli: [76]Le nouveau Bauhaus en faveur de l’émergence de la culture européenne


Carlo Infante è docente di Performing Media, progettista culturale,  brainstormer, opinionista e presidente-managing director di Urban Experience. Ha diretto, negli anni Ottanta, festival come Scenari dell’Immateriale, condotto (anche come autore) trasmissioni radiofoniche su Radio1 e Radio3, televisive come Mediamente.scuola su RAI3  e Salva con Nome su RAInews24 (nel 2009). Ha  ideato (in occasione delle Olimpiadi Torino 2006)  format web, come il geoblog (che permetteva di scrivere storie nelle geografie, ben prima di GoogleMaps), che esplicitano la tensione creativa di una Social Innovation agita nel territorio (come è accaduto con i Performing Media Lab in Salento, per La Notte della Taranta, e in Piemonte all’interno di un Bene Confiscato alle Mafie di cui è titolare con l’associazione teatron.org). E’ tra i fondatori di  Stati Generali dell’Innovazione. Ha curato per l‘Enciclopedia Italiana Treccani (Scienza e Tecnica- doppio volume su Informatica) il saggio Culture Digitali e diversi lemmi correlati.

Articoli: [77]L’apprendimento dappertutto, per riequilibrare il rapporto tra naturale e artificiale [78]Performing Media, agire i media per non subirli [79]SoftScience. I 17 goal di Agenda 2030 in 17 luoghi di Roma


Laura Isgrò. Dottore magistrale in Lettere classiche e in Scienze della formazione Primaria, Università degli Studi di Palermo, da qualche anno ha intrapreso un percorso di ricerca nell’ambito della Pedagogia Interculturale e della Pedagogia Generale.

Articoli: [80]Il discorso interculturale fra educazione e società: una questione di forma mentis [81]Dal bisogno di appartenenza alla costruzione della rappresentazione dell’altro. La banalità dello stereotipo e del pregiudizio [82]Pedagogia Interculturale per la Pace


Gabriele Laffranchi insegna filosofia e storia al liceo. Si è laureato in Scienze filosofiche presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dopo aver conseguito il titolo triennale presso l’Università di Tor Vergata a Roma. È stato professore presso l’Urafiki Carovana School di Nairobi (Kenya) nell’A.S. 2015/2016. Da oltre 6 anni è responsabile comunicazione e relazioni per RomanaeDisputationes e dal 2020 è ideatore e direttore di Cosmopolites – Percorsi per l’Educazione civica. È fondatore e vicepresidente dell’Associazione ApiS – Amore per il Sapere che si occupa di progetti di innovazione ed eccellenza didattica.

Articoli: [83]Cambiare la scuola? Si può (solo se si è protagonisti).


Antonio Lampis ha diretto per tre anni la Direzione Generale dei Musei d’Italia presso il MiBACT (ora MiC). Il suo percorso nella sede di Roma è cominciato a settembre 2017, in un’epoca in cui ancora non immaginavamo la pandemia e tutte le sue drastiche conseguenze. Da agosto 2020, invece, è ritornato nella sua città di origine Bolzano, dove ricopre il ruolo di Direttore del Dipartimento Cultura Italiana, Ambiente ed Energia presso gli uffici della Provincia autonoma di Bolzano. Sotto la sua guida la Direzione Generale dei Musei ha apportato importanti cambiamenti al sistema museale italiano, delle evoluzioni che con l’arrivo della pandemia si sono dimostrate fondamentali: il Piano Triennale per la Digitalizzazione e l’Innovazione dei Musei e l’avvio del Sistema Museale Nazionale.

Articoli: [84]La digitalizzazione della comunicazione museale


Giuseppe Lanese. giornalista, comunicatore, formatore. Resp. Comunicazione USR Molise. Comitato scientifico Osservatorio nazionale comunicazione digitale PASocial e Ist. Piepoli

Articoli: [85]La scuola italiana deve occuparsi di comunicazione digitale [86]Vita reale e virtuale si contaminano a vicenda, occorre educare i giovani in entrambi i mondi [87]Non abbassiamo la guardia sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo [88]#NewEuropeanBauhaus, l’Europa punta su sostenibilità, estetica e inclusione


Angelo Leogrande

Articoli: [89]Il capitale umano con competenze digitali in Europa


Elisabetta Betty L’Innocente, Docente di lettere, sceneggiatrice ed autrice, La Scuola allo Schermo INDIRE. Docente di lettere e appassionata cinefila si avvicina alla sceneggiatura nel 2010 firmando il biopic In the fabulous underground insieme al regista Claudio Romano, proiettato all’Ecu Festival di Parigi nel 2013, all’Anthology Film Archives di New York nel 2014 durante una rassegna curata da Jonas Mekas, Il sodalizio artistico si riassume nella loro casa di produzione indipendente Minimal Cinema. Nel 2015 danno alla luce il lungometraggio Ananke, film in 16mm b/n prodotto da Gianluca Arcopinto e presentato in anteprima a Pesaro durante la rassegna Esordi Italiani proprio dal direttore Pedro Armocida.
Nel 2016 e nel 2017 i corti Con il vento e Verso casa sono presenti alla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro nella sezione SATELLITE – visioni per il cinema futuro. Nel 2018 esce il film Incanto, proiettato in anteprima al Laceno d’oro Film Festival.

Articoli: [90]Storia di un film breve che volò sullo schermo [91]Le parole allo schermo: Riflessioni a latere su una rubrica (im)possibile [92]Il lucernaio magico e sospeso negli anni venti del 2000. Il cinema a scuola come linguaggio inclusivo [93]La scuola come comunità patrimoniale [94]Conversando con Francesco Toniolo: docente, saggista e videogiocatore [95]Carmela Albanese sugli Sguardi Divergenti dall’esterno all’interno [96]Visioni eco-sospese


Isa Maggi

Articoli: [97]Intervista a Piera Rossi, regista, autrice, scrittrice, donna di cultura [98]Prevenzione e coraggio: cura contro ogni violenza [99]Intervista a Maria Dell’Anno [100]Intervista a Claudia Mazzilli [101]Intervista a Maria Antonietta Centoducati [102]Intervista a Micol Doria, studentessa del Liceo Sereni di Luino (Varese)


Benedetta Manfriani Artista interdisciplinare e cantante, ha esplorato negli anni tecniche e linguaggi artistici diversi realizzando video, foto, illustrazioni, sculture, installazioni. Si è formata presso le Università di Firenze e Parigi. Collabora con Tempo Reale, centro di ricerca, produzione e didattica musicale, sia per la didattica che per la produzione di opere multimediali, e con la compagnia teatrale fiorentina Catalyst. È attualmente artista in residenza al MAD Murate Art District di Firenze. Nel 2021  ha realizzato, in collaborazione con  MAD, l’installazione sonora QuaranTeens, intervento artistico sul paesaggio sonoro che ha riunito le voci di ragazzi da 51 paesi del mondo durante i vari lockdown.  Nel 2020 ha diretto Orkestra Rosa, un coro con le detenute della Casa Circondariale di Sollicciano. nel 2018 ha diretto Rivers di Y. Avital nell’ambito del progetto RIVA, e nel 2016 ha ideato CONfusion, un gruppo vocale multietnico formato da migranti e italiani. Le sue opere visive e sonore sono state esposte in Italia, Germania,  Svizzera, Francia, Portogallo, Regno Unito, USA. È appena uscito il suo nuovo album EVA, in collaborazione con Agnese Banti e Roberto Laneri, con cui collabora anche per progetti di canto armonico.

Articoli: [103]QuaranTeens


Giuseppina Rita Jose Mangione. Phd in Telematica e Società dell’Informazione. Primo ricercatore presso INDIRE, Area per la ricerca sul Sistema scolastico.. Responsabile della Struttura di ricerca “Innovazione metodologica e organizzativa nelle scuole piccole” e del Movimento delle Piccole Scuole.  Coordinatore del Nucleo Territoriale SUD.  La sua ricerca approfondisce il ruolo delle ICT delle situazioni di isolamento e pluriclassi e la valorizzazione della dimensione territoriale nella forma organizzativa della piccola scuola.

Articoli: [104]La pedagogia del patrimonio per ripensare il curricolo della piccola scuola. Il museo come terzo spazio educativo


Roberto Maragliano. Attualmente pensionato, ha insegnato materie di ambito pedagogico e didattico, come professore ordinario nelle università di Lecce, Roma Sapienza, Roma Tre. Precedentemente, nelle università di Sassari e Firenze. Svolge attività pubblicistica e editoriale dedicando attenzione al ruolo dei media nel rapporto fra i soggetti e i saperi. Buona parte della sua produzione scientifica e divulgativa dal 1973 ad oggi è disponibile nello Scaffale Maragliano, cartella web ad accesso libero: https://www.scaffalemaragliano.it/

Articoli: [105]Performare opere


Giovanni Marciano

Articoli: [106] Nuove tecnologie: educazione al volo, il ruolo della scuola


Morena Maresia. Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia. Restauratrice di beni culturali specializzata in Superfici dell’architettura presso la Scuola di restauro di Villa Manin di Passariano (UD), Educatrice socio-pedagogica (Università degli Studi di Udine), perfezionamento in Teoria del Gioco e Linguaggi Espressivi (Università Cà Foscari Venezia – Indirizzo Arte e Disegno), concentra la sua attività nell’ambito della didattica dell’arte e nella formazione di educatori e docenti. Impegnata sui temi della fruizione, valorizzazione, accessibilità e inclusione culturale. Da sempre alla ricerca di nuovi percorsi e strategie per avvicinare, coinvolgere grandi e piccini e sperimentare le potenzialità dell’arte e del patrimonio culturale e il loro ruolo sociale.

Articoli: [107]Proprio lì, davanti a me


Carmine Marinucci. carmine.marinucci@diculther.eu. Ha svolto attività di ricerca nei settori della Geobotanica e della Paleoecologia naturalistica e culturale partecipando anche a numerose missioni di archeologia insediamentale in Italia e in Medio Oriente. È stato VicePresidente della Società Italiana per il Progresso delle Scienze (SIPS) fino al 2005, membro del Comitato di Presidenza e dal giugno 2007 al 2009 Segretario Generale. Dal novembre 2013 all’aprile 2015 Segretario Generale dell’Associazione Italiana Istituti di Cultura (AICI) (www.aici.it), dal 2015 è Segretario Generale della Scuola a Rete in Digital Cultural Heritage (www.diculther.it), dal marzo 2019 è Presidente dell’ Associazione internazionale per la promozione della Scuola a Rete DiCultHer e dall’agosto 2021 Responsabile editoriale della rivista Culture Digitali.

Articoli: [108]Culture Digitali, anno 1°, numero 1 (settembre-ottobre 2021) [109]#HACKCULTURA2022 [110]Extended Book [111]Intellettuali in fuga dall’Italia fascista


Patrizia Marti è Professore Associato del Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena. Insegna Interazione Uomo-Macchina, Interaction Design ed Experience Design in corsi di laurea triennale e magistrale, e in programmi di dottorato internazionale. Dirige il Santa Chiara Fab Lab e ha una lunga esperienza di ricerca nel design di tecnologie interattive in vari settori, dalla salute, agli allestimenti museali, e studia l’impatto sociale dell’uso di tali tecnologie.

Articoli: [112]La cultura maker per l’innovazione digitale


Flavia Massara (ICCU)

Articoli: [113]I progetti europei per i bibliotecari contemporanei. Biblio: boosting digital skills and librarians in Europe e il progetto ADELE: Advancing Digital Empowerment of Libraries in Europe. [114]L’infrastruttura di ricerca per gli archeologi digitali: AriadnePlus


Alessandro Mauriello, ricercatore in Storia economica e sindacale presso la Fondazione Buozzi

Articoli: [115]Cultura, Europa, sostenibilità nell’umanesimo industriale. Dialogo con Antonio Calabrò


Silvia Mazzeo. Laurea in lingue e letterature straniere, insegna nella Scuola Primaria dal 1995; Animatore Digitale dal 2015, collabora attivamente con lo staff del dirigente nell’attuazione del Piano Nazionale della Scuola Digitale nell’istituto in cui opera e per reti scolastiche locali e nazionali. Fortemente impegnata nella realizzazione di progetti di innovazione degli ambienti di apprendimento e nel coordinamento di attività didattiche per la promozione del coding, STEAM, pensiero computazionale e della sostenibilità ambientale, che hanno avuto riconoscimenti a livello nazionale e internazionale (STEAMonEDU – Best Practices). Ha esperienze da formatrice e relatrice in seminari, (D.G.O. del MIUR e Comitato Scientifico Nazionale per le Indicazioni Nazionali 2012, All-Digital-Summit), su temi  legati all’innovazione didattico-metodologica, l’uso delle risorse digitali e l’introduzione al pensiero computazionale nel primo ciclo d’istruzione, parità di genere e empowerment di donne e ragazze, nuova cittadinanza (Piano Nazionale Rigenerazione Scuola).

Articoli: [116]PrimaryHack #NextGen


Ivonne Lorena Mella Vidal. Universidad de Concepción, Chile. imella@udec.cl

Articoli: [117] Cuestión de enfoques. Paisajes captados por la infancia para Reconectar con su Cultura


Aditi Misra. President RWYC Asia India Chapter

Articoli: [118]Twinning RWYC and Asia India Chapter


Stefania Monteverde, attivista e manager culturale, membro del Consiglio Direttivo del Club per l’Unesco delle Terre Maceratesi e del gruppo di animazione per la candidatura della Riserva MaB Unesco della Biosfera dei Monti Sibillini, Ambasciatrice della Lettura per il Centro del Libro e della Lettura del MiC. Ha progettato biblioteche e musei, costituito reti culturali, diretto festival, amministrato imprese culturali pubbliche. Membro della giunta esecutiva e del Consiglio Direttivo di Federculture dal 2015, è stata membro dei consigli di amministrazione dell’Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, della Form – Fondazione Orchestra Regionale Marchigiana, del CMS – Consorzio Marche Spettacolo. Assessora alla cultura dal 2010 al 2020 del Comune di Macerata, ha sviluppato politiche di welfare culturale. È anche editrice e curatrice editoriale. La sua prima attività della giornata è l’insegnamento di filosofia e storia nei licei, quando sperimenta con i ragazzi e le ragazze molti dei progetti che cura. Eclettica e appassionata, fa, scrive e racconta di cultura come strumento di inclusione e democrazia.

Articoli: [119]La cultura maker per l’innovazione digitale [120]Scudieri Azzurri Unesco per la comunità patrimoniale dei Sibillini. Un progetto per le scuole


Michele Morandi. Giornalista. Da anni si occupa di comunicazione e informazione digitale pubblica nella redazione di Cittadiniditwitter.it

Articoli: [121]Comunità e community per una PA digitale. L’esperienza di PA Social [122]Diffondere la cultura del digitale al servizio del cittadino: a Torino arriva il Festival Digitale Popolare 9-8 ottobre


Laura Moschini.

Articoli: [123]Gender mainstreaming, culture digitali, sostenibilità: da STEM a Digital SHTEAM


David Alberto Murolo, originario di Reggio Calabria, ha ricoperto diversi e importanti ruoli per la nascita e lo sviluppo di aziende innovative, nella creazione di contenuti e tecnologie multimediali, nei settori dell’arte e degli audiovisivi, finalizzati alla promozione dei beni culturali. Appassionato di musica, arte e letteratura odeporica, coltiva la sua passione per il Mediterraneo, anche attraverso progetti culturali e artistici internazionali, rivolti soprattutto alla rigenerazione sociale, urbana e paesaggistica. È autorevole membro del Comitato Scientifico della nostra rivista Culture Digitali.

Articoli: [124]La rivalutazione della Magna Grecia – cultura, identità e appartenenza – nel rapporto fra tradizione e modernità [125]Nuove vie e ricerche tra Creatività, Arte, Ambiente e Innovazione


Franco Niccolucci (PIN)

Articoli: [126] Cultural Heritage: il Competence Center e l’impatto del digitale. I progetti 4CH e inDICEs: Measuring the impact of digital culture [127]L’infrastruttura di ricerca per gli archeologi digitali: AriadnePlus


Olimpia Niglio (Italia). Architetto, dottore in Conservazione dei beni culturali presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e post Ph.D presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica. Professore di Storia dell’Architettura Comparata e Patrimonio Culturale alla Hosei University in Giappone, è visiting professor in molte università straniere. È vicepresidente di ACLA “Asian Cultural Landscape Association” (Seoul-Korea) e vicepresidente ICOMOS PRERICO (Places of religion and ritual, Francia). Nel 2021 è nominata nel progetto italiano “Talenti per il Sud” promosso dal Ministro Affari Esteri e Cooperazione Internazionale per studiosi italiani all’estero. È autrice di importanti pubblicazioni scientifiche in inglese e spagnolo che analizzano il tema dei Beni Culturali tra Oriente e Occidente. Nel 2020 ha disegnato e promosso il programma pedagogico “Reconnecting with your culture”, attivo in tutto il mondo, e del cui movimento culturale intercontinentale è presidente.

Articoli: [128]Reconnecting With Your Culture. Draw your heritage (RWYC) [129]CARTA DI TOKYO


Michele Nitti. Direttore d’Orchestra e parlamentare della Repubblica Italiana, membro della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione presso la Camera dei Deputati. Alla VII Commissione, si è occupato in particolare dell’introduzione l’insegnamento della storia della musica nella scuola superiore, della digitalizzazione delle tesi di laurea degli studenti iscritti ai corsi di studio di secondo livello presso gli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché la regolamentazione delle attività formative degli studenti con disabilità nelle istituzioni di alta formazione, artistica, musicale e coreutica. Si è occupato inoltre del riconoscimento, tutela e valorizzazione dei beni musicali, chiedendo modifiche al Codice dei beni culturali e del paesaggio. A Michele Nitti si deve la mozione per istituire una Giornata dedicata a Dante Alighieri (Dantedì), nonché al progetto denominato «Pietre d’inciampo» (Stolpersteine), ideato e realizzato dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare le singole vittime della deportazione nei campi di concentramento e di sterminio nazisti. A Michele Nitti si deve anche l’impegno al completamento dell’iter di candidatura dell’opera lirica italiana come bene immateriale dell’umanità presso l’Unesco, nonché sulla diffusione della pratica musicale amatoriale e il sostegno alla produzione e distribuzione di strumenti musicali. Nell’agosto 2022, promuove l’iniziativa “Otto idee per la cultura” approfondite in un dibattito pubblico con esponenti del mondo culturale italiano.

Articoli: [130]La digitalizzazione della cultura è a tutti gli effetti un nuovo asset per imprese e istituzioni culturali, ma deve trasformarsi anche in un’opportunità per il capitale umano.


Stefano Oliviero Professore Associato di Storia della Pedagogia presso il dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI) dell’Università di Firenze, insegna Storia dell’educazione e Storia dei processi formativi. I suoi interessi di ricerca si sono concentrati in un primo momento sulla storia politica e sociale delle istituzioni scolastiche ed educative e sulla storia dell’editoria scolastica e della diffusione dei libri. Negli ultimi anni ha invece dedicato i suoi studi alla storia dell’istruzione di massa e dei giovani, alla storia dell’infanzia e delle memorie scolastiche e educative. Il filone principale di ricerca a cui sta dedicando attualmente maggiore attenzione è però il rapporto tra educazione e consumo nel corso del tempo e alle tematiche che ruotano intorno alla Public history in campo educativo. È responsabile scientifico del portale www.memoriedinfanzia.it.

Articoli: [131]Digitale e uso didattico del Patrimonio Culturale, tra laboratorio e linguaggi della Public History


Viviana Paga, Open Art Image

Articoli: [132]Open Art Images: il primo sito d’arte open-access


Germano Paini. Pianificazione strategica dell’innovazione, manager e coordinatore di progetti legati alle implicazioni tecnologiche, sociali e organizzative dell’innovazione. Programmazione strategica a favore della competitività del territorio. Gestione di progetti di integrazione tra Ricerca e Sviluppo governando l’interazione tra Ricercatori, Top manager e Professionisti a favore delle più innovative applicazioni dei risultati della Ricerca, con particolare riferimento ai campi della Data Analysis, dell’Artificial Intelligence e della Circular Economy.

Articoli: [133]Titolarità culturale


Marco Passarotti è Professore Ordinario di Glottologia e Linguistica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla Linguistica Computazionale e, nello specifico, sullo sviluppo, l’uso e la distribuzione d risorse linguistiche e strumenti di trattamento automatico della lingua latina. Dal 2006 guida il progetto della Index Thomisticus Treebank. Nel 2009 ha fondato il centro di ricerca CIRCSE, di cui è attualmente Direttore. Dal 2018 è Principal Investigator di un ERC-Consolidator Grant (LiLa: Linking Latin).

Articoli: [134]Il latino sbarca nel Semantic Web. La Knowledge Base LiLa


Vincenza Pellegrino. Docente di Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione e contrattista presso diversi Atenei italiani. Esperta di progettazione e realizzazione di percorsi e sperimentazioni didattiche, da sempre interessata alle problematiche dell’insegnamento e dell’apprendimento, ha sviluppato, nel tempo, una “passione” per le dinamiche dei processi cognitivi, che chiamano in causa l’educazione, come fattore determinante e formante di qualsiasi identità. È autrice di studi e pubblicazioni che pongono in rilievo il rapporto tra società, scuola e famiglia. La sua riflessione pone al centro l’allievo inteso come futuro cittadino e unico architetto del proprio destino e indaga le prospettive offerte dalla post-modernità, interrogandosi  sull’ adeguatezza dei modelli e dei metodi formativi che vengono proposti alle giovani generazioni

Articoli: [135]Reale/Virtuale


Claudia Pennacchiotti Ricercatrice presso l’Istituto di Ricerche sulle popolazioni e le politiche Sociali del CNR, si occupa dello studio dei sistemi di competenze, con particolare attenzione ai temi della creatività, innovazione, cittadinanza globale ed europea e con riferimento ai principali framework europei;  dell’analisi del sistema di Alternanza Scuola Lavoro  in Italia e del sistema duale in Europa; di risorse educative aperte e didattica digitale, ampliamento delle possibilità di partecipazione consapevole e responsabile al dibattito scientifico e sociale; promozione di processi decisionali basati su evidenze scientifiche e individuazione di percorsi adeguati a tal fine.

Articoli: [136]OFFICINA EDUCAZIONE E FUTURI


Marco Penso. Ingegnere e Imprenditore. Laureato in Ingegneria Elettronica, si è occupato di Automazione Industriale per passare poi al settore ICT, lavorando in società multinazionali ed occupandosi prima di Vendite e poi di Marketing, a livello nazionale ed internazionale. Lasciato il lavoro dipendente, ha fondato e diretto società attive nel settore del WEB e della multimedialità. Attualmente, oltre a ricoprire la carica di Segretario della Organizzazione di Volontariato “diGenova-Urban Digital Trasformation”, si occupa di Didattica Innovativa e di Digital Heritage.

Articoli: [137]La cultura digitale: diffonderla per non morirne


Dunia Pepe è ricercatrice in INAPP, dove si occupa di professioni e competenze per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile, e professore presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre. Collabora con la Rivista AgendaDigitale.eu. Tra gli altri libri ha pubblicato, nel 2010, Apprendimento e nuove tecnologie (con V. Castello, FrancoAngeli, Milano) e, nel 2001, Le parole nel tempo (con D. De Masi, Guerini, Milano).

Articoli: [138]Il patrimonio culturale metafora dell’interdisciplinarietà: storie, conoscenze, tecnologie e professioni


Anna Perin (anna.perin@ircres.cnr.it) è responsabile della Biblioteca CNR-IRCrES dove svolge tutte le attività di back office e front office per i propri utenti, servizi di reference e di orientamento per l’utilizzo delle risorse della biblioteca e document delivery. Si occupa della realizzazione e gestione dei siti web di Istituto. Ha sviluppato competenze sui repository di ultima generazione occupandosi in particolare di metadati, policy, usabilità e fruibilità per l’utente.

Articoli: [139]Byterfly, il bruco, la crisalide e la farfalla: dall’OPAC locale al gateway internazionale


Giovanni Piscolla Vice Presidente dell’Associazione DiCultHer e Direttore dell’Associazione DiCultHer – Faro Molise. Ha maturato oltre 40 anni di esperienza nelle tecnologie digitali. Ha diretto aziende di servizi informatici, contribuito all’ideazione e alla realizzazione di progetti innovativi, partecipato a Comitati e Gruppi di Lavoro istituzionali, formato e affiancato amministratori e funzionari della P.A. e svolto attività di DPO per Enti Locali e Scuole. E’ Vicedirettore della Rivista Culture Digitali.

Articoli: [140]Il valore dei territori [141]#HACKCULTURA2022


Cristiana Pivetta Docente di Materie letterarie, insegna presso l’Istituto di Istruzione Superiore Angioy di Carbonia. Si occupa da anni di formazione on line e in presenza sull’uso strategico delle tecnologie applicate alla didattica quotidiana. È autrice di numerose pubblicazioni sulle metodologie di apprendimento e sull’uso dei mondi immersivi.

Articoli: [142]Esperienze virtual-letterarie in edMondo [143]Una scuola smartl


Francesca Pizzuti, DiCultHer. Laureata a Roma in filosofia e studi teorico-crutici, attualmente  è analista biografica ad orientamento filosofico e socia SABOF. Da molti anni si occupa di editoria come redattrice e curatrice di testi. È autrice di diverse pubblicazioni soprattutto inerenti agli ambiti psicoanalitico e filosofico, con un’ottica che integra le due ” discipline”.

Articoli: [144]La rivalutazione della Magna Grecia – cultura, identità e appartenenza – nel rapporto fra tradizione e modernità


Michele Porsia è artista transmediale, curatore indipendente e saggista. Dal 2007 coniuga le arti visive e la parola poetica. Dal 2012 ha lavorato a Praga con Moba studio, il Centre for Central European Architecture; ha collaborato con l’Istituto Italiano e il Teatro Nazionale di Praga. Nel 2019 ha conseguito il dottorato di ricerca con una tesi sull’interazione dell’arte contemporanea e la pianificazione paesaggistica. È attualmente presidente dell’associazione culturale “settimopiano Arts and Landscape International Association”, prosegue la sua attività artistica e di ricerca.

Articoli: [145]Termoli Media Arts Festival: un resoconto


Riccardo Pozzo. Università di Roma Tor Vergata/Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Email: riccardo.pozzo@uniroma2.it. Riccardo Pozzo è uno storico della filosofia e un esperto di politiche della ricerca e dell’innovazione. Il suo approccio si basa sull’uso della modellazione concettuale per la documentazione e l’elaborazione di contenuti testuali. Durante il suo mandato al CNR, ha promosso la partecipazione dell’Italia alle infrastrutture di ricerca europee per le scienze sociali e umane CESSDA ERIC, CLARIN ERIC, DARIAH ERIC, EHRI, ERIHS, ESS ERIC, OPERAS, RESILIENCE, RISIS, e SHARE ERIC.

Articoli: [146]Verso la determinazione di indicatori per misurare l’innovazione culturale


Francesca Prado è dottoranda in Scienze per il Patrimonio e la Produzione Culturale presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania. Nel 2018 ha conseguito la laurea magistrale in Filologia classica presso la medesima sede. Si occupa di Storia romana ed Epigrafia classica, ma anche dell’uso del digitale per la valorizzazione del patrimonio culturale, in particolare del documento antico. Dal 2019 collabora al progetto EpiCUM, all’interno del quale si è occupata della supervisione storico-epigrafica dei dati e della codifica in EpiDoc, della individuazione e marcatura di nomi e simboli, della traduzione dei testi epigrafici. Collabora, inoltre, ai progetti I.Sicily, all’interno del quale ha curato l’edizione digitale di alcune schede epigrafiche, e Piaceri CAR – Carteggio Arangio-Ruiz. È membro di redazione di prestigiose riviste.

Articoli: [147]Dalla pietra al digitale: il progetto EpiCUM tra storia e scuola


Michele Rak, già membro dell’European Panel for the European Heritage Label (EHL),è un teorico delle dinamiche delle culture e della funzione dei linguaggi d’arte nel mutamento sociale. È un critico letterario, uno storico delle idee, uno degli studiosi europei del patrimonio culturale. Ha pubblicato studi sulla cultura della Modernità e sui suoi linguaggi d’arte: le feste, la tradizione letteraria, la pittura votiva, la fiaba, il teatro.

Articoli: [148]It takes two to tango


Stefano Ravizza. Background consolidato nel settore agroalimentare, comincia la sua esperienza di impresa all’età di 18 anni nel settore vitivinicolo con annessa struttura agrituristica, un’esperienza di impresa di prima generazione a conduzione famigliare nell’Oltrepò Pavese. Parallelamente intraprende un cammino di rappresentanza in Coldiretti, corpo intermedio di rappresentanza del settore agroalimentare, tale percorso lo porta ad essere prima Dirigente Provinciale, successivamente Regionale e poi Nazionale con l’ingresso nell’Esecutivo Nazionale di Coldiretti Giovani Impresa. Nel cammino pocanzi descritto si aggiunge 1 anno e mezzo come rappresentante di Coldiretti Giovani Impresa al CEJA (organizzazione europea dei giovani imprenditori del settore agroalimentare). Tale percorso gli permette una conoscenza a 360 gradi del settore agroalimentare e di tutte le filiere che lo compongono tale conoscenza gli permetterà di essere anche docente di Marketing del Prodotto agroalimentare in differenti corsi professionali ITS e IFTS. Gli anni del percorso di rappresentanza gli hanno permesso di sviluppare forti soft skills quali public speaking, team work, team building. Nel 2014 si avvicina al mondo digitale in virtù della necessità delle piccole e medie imprese di settore di fruire di strumenti idonei alla tracciabilità di filiera volta allo story telling così si incrociano le strade con Tech Gap Italia srl.

Articoli: [149]HACKATHON…? Direi Artigianato Digitale [150]Hackathon Valle Seriana & laghi: un passo verso la resilienza di un territorio rurale che fa dei giovani i veri protagonisti


Annamaria Recupero, PhD in Psicologia Sociale e Processi Educativi, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Sociali Politiche e Cognitive dell’Università di Siena. Si occupa di ricerca sui processi psico-sociali alla base dell’interazione con le tecnologie e di progettazione dell’User Experience applicando i metodi del design thinking. Collabora con il Santa Chiara Fab Lab in progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito del patrimonio culturale, della salute e dell’accessibilità.

Articoli: [151]La cultura maker per l’innovazione digitale


Maria Giulia Rinaldi è una storica dell’arte, si è laureata presso l’Università degli studi di Roma Tre e l’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. Ha conseguito un diploma nella gestione informatica e multimediale delle collezioni presso la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando (Madrid) con cui oggi continua a collaborare per la realizzazione del libro multimediale su Giambattista Piranesi. Ha lavorato negli ultimi due anni nello sviluppo e reingegnerizzazione della nuova banca dati dell’Istituto centrale per la grafica di Roma, “Calcografica”, e attualmente sta curando la transizione del nuovo catalogo digitale del museo di Galleria Borghese in corso di pubblicazione.

Articoli: [152]Rethinking digital books. Un libro multimediale su Giambattista Piranesi trecento anni dopo la sua nascita.


Paola Ronzino (PIN)

Articoli: [153]L’infrastruttura di ricerca per gli archeologi digitali: AriadnePlus


Maria Pia Rossignaud. Giornalista curiosa, la divulgazione scientifica è nel suo DNA. Le tecnologie applicate al mondo dei media, e non solo, sono la sua passione. Fra i 25 esperti di digitale della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea. Direttrice della rivista di cultura digitale Media Duemila – Vice Presidente dell’Osservatorio TuttiMedia. Fondatrice del premio Nostalgia di Futuro. Esperto CNU Agcom. Il suo ultimo libro Oltre Orwell il Gemello Digitale – Premio Internazionale 2021 PAM (Assemblea Parlamentare del Mediterraneo) – Già coordinatrice formazione Digital Lab @fieg – Già professore LUISS/Sapienza – Nel Comitato Nazionale Biosicurezza e Biotecnologie – Collaboratrice di Abo About Oil (Eni)

Articoli: [154]Cultura e tecnologia: NewsMedia4Good


Maria Teresa Sagri. Primo Ricercatore INDIRE, Area per la ricerca sul Sistema scolastico.

Articoli: [155]Oltre alle risorse, un’idea di scuola


Alice Saracchi. Dottoranda in Digital Humanities – Lingue, Culture e Tecnologie Digitali presso l’Università degli Studi di Genova, con laurea magistrale in Comunicazione e Nuovi Media. Nel mio lavoro di ricerca mi occupo di studiare e progettare soluzioni d’uso delle tecnologie immersive di realtà aumentata e realtà virtuale nei contesti Public ed Education, con particolare attenzione alle applicazioni nel settore della conservazione, valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale e agli usi in ambito didattico.Primo Ricercatore INDIRE, Area per la ricerca sul Sistema scolastico.

Articoli: [156]Le Competenze Europee per comprendere, comunicare e creare contenuti culturali nell’era digitale.


Walter Scancarello. Bibliotecario presso l’Università degli Studi di Firenze, bibliografo e operatore culturale, è autore di varie monografie soprattutto bibliografie di scrittori e saggi sulla storia della letteratura per l’infanzia.

Articoli: [157]Un patrimonio rivelato: le mostre virtuali della Biblioteca Umanistica dell’Università degli Studi di Firenze


D. Paul Schafer (Presidente Onorario RWYC) D. Paul Schafer (Canada), Director is director of World Culture Project. He has worked in the cultural field for more than five decades as an educator, advisor, administrator, and researcher. He was Assistant Director of the Ontario Arts Council from 1967 to 1970, a founder and Director of York University’s Programme in Arts and Media Administration from 1970 to 1974, and Coordinator of the Cooperative Programme in Arts Administration and the Cooperative Programme in International Development at the University of Toronto from 1984 to 1990. He has taught arts administration and cultural policy at York University and the University of Toronto, executed a number of projects for Canada’s Department of External Affairs, and undertaken several advisory missions for UNESCO to different parts of the world. He was originally trained as an economist, and taught economics at Dalhousie University and Acadia University before entering the cultural field, specializing in international development, principles of economics, and the history of economic thought.

Articoli: [158]CARTA DI TOKYO


Sandra Schmitt Soster. Publicitária, Arquiteta, Mestre e Doutoranda em Arquitetura e Urbanismo na USP. Gestora de GLAM & Cultura da Wikimedia Brasil. Membro do Comitê ICOMOS-Brasil Interpretações, Educação e Narrativas Patrimoniais. Membro da Rede Paulista de Educação Patrimonial (REPEP). Membro do Comitê América do projeto RWYC. Membro do projeto www.ipatrimonio.org. Desenvolve pesquisas e atividades educativas em inventários participativos, participação cidadã, mídias digitais e direito à memória.

Articoli: [159]Reconnecting with your culture: Identificando o patrimônio cultural das crianças em Santa Bárbara d’Oeste-SP


Pietro Sichera è assegnista di ricerca presso l’ISTC-CNR di Catania. Dopo gli studi classici, ha conseguito la laurea in Scienze dell’Informazione presso l’Università degli studi di Catania, frequentando in seguito un Dottorato di Ricerca in Lessicografia e Semantica del Linguaggio Letterario Europeo, durante il quale ha approfondito le sue conoscenze sullo studio della lingua italiana tramite il metodo concordanziale. Nella sua tesi di dottorato ha analizzato oltre 700.000 occorrenze di opere di poeti italiani del ‘900. Ha sviluppato software proprietari per l’analisi dei testi, che sono stati utilizzati per varie pubblicazioni su Pirandello, Leopardi, Pavese, Bellini e per la realizzazione di un’edizione critica del Canzoniere di Francesco Petrarca.

Articoli: [160]Dalla pietra al digitale: il progetto EpiCUM tra storia e scuola


Simonetta Siega 

Articoli: [161] Nuove tecnologie: educazione al volo, il ruolo della scuola


Marcello Spagnolo 

Articoli: [162]Nuove vie e ricerche tra Creatività, Arte, Ambiente e Innovazione


Daria Spampinato, dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di formazione informatica, con esperienza pluriennale nelle DH, ha preso parte a vari progetti di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale attraverso lo sfruttamento della tecnologia e del digitale, tra cui, da ultimo, i progetti EpiCUM e BellinInRete, che concerne l’organizzazione semantica del patrimonio archivistico e documentario del Museo Civico Belliniano di Catania (http://www.bellininrete.istc.cnr.it). Svolge attività di ricerca come informatica e ha pubblicato diversi articoli scientifici negli ambiti Computational Humanities, Text encoding, Digital epigraphy, Digital Libraries, Semantic Web e Linked Open Data. È componente del Direttivo dell’Associazione per l’Informatica Umanistica e le Culture Digitali dal 2014.

Articoli: [163]Dalla pietra al digitale: il progetto EpiCUM tra storia e scuola


Fabiana Spinelli. Filosofa, medievista, archivista. Responsabile degli archivi dei Frati Predicatori Domenicani della Provincia Romana, si forma tra Toscana e Lazio, dall’Archivio di Stato di Firenze alla Società Dantesca Italiana, tracciando un filo conduttore che porta dai sigilli dell’ASFI agli incunaboli di S. Maria Novella, per intrecciarsi poi all’informatica umanistica. Un continuo viaggio tra antico e moderno, che ha come unica missione la valorizzazione e l’accessibilità del bene culturale.

Articoli: [164]Le fonti che non ti aspetti [165]ARTE on demand


Chiara Tisat. Giovane project manager appassionata di progetti di sviluppo territoriale, si occupa della gestione e rendicontazione di progetti nazionali ed internazionali legati allo sviluppo socio-economico dei territori montani e delle aree rurali i cui temi principali sono la promozione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, il turismo sostenibile, la valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali, l’incremento dell’occupazione ed il sostegno alle nuove generazioni. Oltre alla realizzazione delle attività di progetto ed alla rendicontazione economico-finanziaria delle spese ama seguire tutte le attività di comunicazione e disseminazione organizzando eventi, workshop, seminari, tour ma anche creando contenuti per il web e gestendo i rapporti con la stampa. Laureata in Plannning and Management of Tourism Systems presso l’Università degli Studi di Bergamo, data la sua passione per i progetti  a beneficio dei territori sta concludendo il Master in Europrogettazione e Professioni Europee presso l’università di Roma “La Sapienza” nell’ambito del quale ha svolto un tirocinio presso Regione Lombardia dedicandosi all’approfondimento della SNAI – Strategia Nazionale Aree Interne e del programma Interreg Italia-Svizzera.

Articoli: [166]Hackathon Valle Seriana & laghi: un passo verso la resilienza di un territorio rurale che fa dei giovani i veri protagonisti


Francesco Taccetti, INFN Sezione di Firenze

Articoli: [167]Beni culturali e digitale: l’esperienza di INFN-CHNet


Rodolfo Taiani è responsabile dell’area archivi, biblioteca, collezioni ed editoria presso la Fondazione del Museo storico del Trentino dove, fa le altre cose, dirige la rivista semestrale Archivio trentino e cura la rivista divulgativa semestrale Altrestorie. Sempre all’interno della Fondazione segue anche il settore di ricerca «Arsenale salute» cui si legano i suoi interessi di studio sui temi di storia culturale e sociale della sanità. Fra le sue numerose pubblicazioni si segnala la più recente, uscita nel 2021 (Trento, Fondazione Museo storico del Trentino), curata con Michael Wedekind: il terzo volume del progetto «La regione Trentino-Alto Adige/Südtirol nel XX secolo», L’oggetto popolazione, sorta di approccio multidisciplinare alla storia demografica di quest’area posta a cerniera fra nord e sud dell’arco alpino. 

Articoli: [168]Opzione digitale e vocazione territoriale: la Fondazione Museo storico del Trentino


Marco Toscano

Articoli: [169]The New Poets: Musica e Poesia sfidano l’apatia


Laura Vangone è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna nel quadro del progetto «OPA. Opere perdute e opere anonime. Repertorio, studio della tradizione ed edizioni critiche». È membro della redazione di C.A.L.M.A. (Compendium Auctorum Latinorum Medii Aevi) presso la SISMEL di Firenze. I suoi principali interessi di ricerca riguardano l’agiografia latina dei mondi normanni e la storiografia della Longobardia meridionale.

Articoli: [170]OPA. Opere perdute e anonime nella tradizione medievale latina: un FISR per una nuova visione della letteratura latina medievale – il digitale per la ricerca


Maurizio Vanni. Lavora per la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggioper le province di Lucca e Massa Carrara – Valorizzazione e Gestione dei Beni Culturali e Musei – (concorso MIBAC), è docente di Museologia per il turismo presso UNIPI (dal 2020), Docente di Marketing non convenzionale alla Facoltà di Economia di Roma Tor Vergata nel Master “Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media” (dal 2011), Docente di Governance e gestione culturale presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Luigi Boccherini di Lucca nel Master MaDAMM (dal 2011).

Articoli: [171]Vademecum della museologia del presente


Patrizia Vezzosi ha centrato la propria ricerca sul rapporto beni culturali-territorio-sviluppo sostenibile (UNIFI C.N.R. ’91 ’95 ‘98). Ha svolto incarichi per Regione Toscana e altri Enti. Ha collaborato con l’IRPET con la ricerca Beni culturali e territorio in Toscana IRPET, 2003. E’ ideatrice di vari Progetti didattici fra i quali il Progetto/Rete LE VIE DEI MEDICI. I risultati e gli sviluppi internazionali sono documentati in varie pubblicazioni. È Referente ITALIA NOSTRA Toscana – EDU.

Articoli: [172]PROGETTO/RETE LE VIE DEI MEDICI – MUSEO DIFFUSO EN PLEIN AIR


Debora Vitali è pedagogista specializzata in disabilità uditiva, DSA e autismo. Collabora con Dunia Pepe presso l’Università di Roma Tre per l’insegnamento del Laboratorio di metodologie della formazione professionale.

Articoli: [173]Il patrimonio culturale metafora dell’interdisciplinarietà: storie, conoscenze, tecnologie e professioni


Viviana Vitari. Bibliotecaria, con orientamenti in Lifelong learning, filosofia della scienza, multimedia education, intercultura. E’ autrice di articoli e pubblicazioni sulle policy di sviluppo delle biblioteche pubbliche, dopo un primo e lungo imprinting mutuato dall’ambiente di lavoro presso una multinazionale. linkedIn/vivianavitari

Articoli: [174]Coworking pubblico. Gli spazi invisibili dell’apprendimento


Massimiliano Zane, Progettista culturale e Consulente per il Ministero della Cultura.

Articoli: [175]Un conto è la cultura in digitale, un conto è la cultura del digitale


Irene Zoppi, Laureata in Storia dell’arte con tesi in Storia della fotografia presso l’Università degli studi di Firenze. Ha collaborato con Archivi Alinari, Archivio Scala e l’archivio storico del Museo S. Ferragamo. Per la linea di ricerca “Valorizzazione del patrimonio storico” di Indire, con cui collabora dal 2015, la sua attività si è focalizzata sull’analisi, studio e cura della documentazione conservata presso l’Archivio storico con particolare attenzione riguardo alla documentazione fotografica, storica e iconografica. Altri interessi di ricerca riguardano: le pratiche di didattica per l’uso delle tecnologie applicate alla ricerca on line e in banche dati nell’ambito delle digital humanities, uso delle fonti storiche, tipiche e atipiche nella didattica, storia culturale della fotografia.

Articoli: [176]La sezione Digital Collections della Library of Congress, un modello per Indire


Isabella Maria Zoppi, PhD in Anglophone Literatures and Cultures, è primo ricercatore presso CNR IRCrES. I suoi interessi principali sono l’espressione narrativa e artistica come fondamento dell’identità culturale; la narrazione di paesaggi naturali o culturali come espressi da codici orali, artistici e narrativi; l’approccio digitale al patrimonio immateriale e la gestione degli archivi di memoria riguardanti storia, cultura e narrazione. Tra le sue pubblicazioni più recenti, il saggio La terza dimensione dei paesaggi di Francesco Biamonti (Quaderni Ircres, 2018) e il contributo Di palloni e di note. Il calcio nella popular music italiana (Il Mulino, 2020), Diavolo rosso e altre storie: gli eroi delle due ruote cantate (Trame, 2020).

Articoli: [177]Byterfly, il bruco, la crisalide e la farfalla: dall’OPAC locale al gateway internazionale



References

References
1 La cultura, il digitale e l’educazione alla complessità nella scuola del secondo ciclo
2 Un’esperienza pilota con i PCTO per formare cittadini globali ed educare alla titolarità del patrimonio ambientale e paesaggistico
3 Il coding a piccoli passi
4, 33 “SPIRITI MAGNI” CRESCONO
5 Verso un “Manifesto a favore dell’innovazione, dello sviluppo, dell’inclusione e dell’occupazione nel Paese”
6, 84 La digitalizzazione della comunicazione museale
7 Catalogare in Piazza
8 Didattica Digitale al Liceo Artistico Musicale “Foiso Fois” di Cagliari – Architettura e Ambiente: 3D Realtà Virtuale e Realtà Aumentata
9 Progetto Foresta Urbana
10, 66, 131 Digitale e uso didattico del Patrimonio Culturale, tra laboratorio e linguaggi della Public History
11 La Conferenza sul futuro dell’Europa
12 IL FESTIVAL COME SISTEMA DI CAPACITY BULDING E DEVELOPMENT DEL TERRITORIO
13 Piano Scuola 4.0, sarà la volta buona per innovare la didattica? Punti di forza e problemi
14, 34, 72 Strategie digitali per una nuova didattica dell’Arte: il progetto ArtCentrica
15 Etnografie in rete. Comunità patrimoniali e digitale
16, 17, 58, 139, 177 Byterfly, il bruco, la crisalide e la farfalla: dall’OPAC locale al gateway internazionale
18, 44, 61, 74, 117 Cuestión de enfoques. Paisajes captados por la infancia para Reconectar con su Cultura
19 Cultura y derechos humanos
20 Le due Zone Rosse
21 Un decreto silenzioso introduce l’informatica nei percorsi di studio degli insegnanti
22 Storytelling digitale in ambito culturale e il suo ruolo in ambito educativo
23 Quale progetto per un “Nuovo Bauhaus” in Italia?
24 Transizioni digitali ed ecologiche: scuola, lavoro, tecnologie
25 Fare rete per costruire nuove competenze: il ruolo dell’Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche in Europa.
26 Visualizing Data. Apprendere dalle immagini
27, 71 ‘Reincantare il mondo’: le potenzialità dell’arte per l’educazione all’inclusione e alla cultura democratica
28 Contaminazioni digitali
29 “Si può insegnare tutto a tutti”. Storia di un’università sperimentale per adulti.
30, 40, 137 La cultura digitale: diffonderla per non morirne
31 Musil digitale
32 EUHeritage, un progetto Materahub per misurare le competenze e i bisogni digitali dei professionisti della cultura
35 Da periferie a centralità educative e culturali: il progetto la scuola allo schermo
36 Scuola Digitale Liguria
37 L’inclusione tra legislazione e realizzazione
38 La scuola e il futuro
39 I giovani, la scuola, il futuro
41 Tempo per un nuovo Adamo?
42 Una nuova Bauhaus per una nuova Europa
43 Una web TV per fare. Una web TV per capire
45 L’IA come esperienza del limite
46 CINEMA E ARTE/MUSEI PER LA SCUOLA
47, 147, 160, 163 Dalla pietra al digitale: il progetto EpiCUM tra storia e scuola
48 Un sapin européen à l’école / An European Christmas tree at school
49 A Reggio Calabria la Convenzione di Faro
50, 104 La pedagogia del patrimonio per ripensare il curricolo della piccola scuola. Il museo come terzo spazio educativo
51 ‘Musei e cultura digitale: fra narrativa, pratiche e testimonianze’, un libro di Maria Elena Colombo (Editrice Bibliografica, 2021)
52 Il progetto inDICEs
53, 126 Cultural Heritage: il Competence Center e l’impatto del digitale. I progetti 4CH e inDICEs: Measuring the impact of digital culture
54 Patrimonio Olivetti: la prospettiva digitale di valorizzazione
55 Il paradigma della coproduzione della conoscenza per una nuova cultura della sostenibilità
56 European Summer University in Digital Humanities “Culture and Technology” – Leipzig University, 2nd- 13th August 2021
57 Resignificación de la memoria en la niñez de Altos de la Florida desde el dibujo. Una mirada al patrimonio cultural de la comunidad
59 Il Patrimonio culturale digitale per la promozione del ruolo dei musei
60 Per un’Europa digitale
62, 159 Reconnecting with your culture: Identificando o patrimônio cultural das crianças em Santa Bárbara d’Oeste-SP
63 Ambienti digitali e sviluppo dell’audience nei musei. Monitoraggio dell’esistente e analisi delle potenzialità
64 Quale futuro per la valorizzazione delle competenze professionali dei nostri giovani?
65 Inclusione sociale e educazione al patrimonio
67 ‘Evolución, historia y comunicación en un mundo digital’: un libro di Ramon Reig
68 Modelli virtuosi del passato per azioni pedagogiche contemporanee: il lavoro cooperativo di ‘raccontare una storia’ nella Sfida #HackCultura2021 n. 7 “Mille mani per una storia”
69 “Reconnecting with your culture” (RWYC): domande alla professoressa Niglio da parte di tre docenti coinvolti nell’azione di ricerca Indire
70 Walkabout tra i luoghi di Roma per parlare di Agenda 2030: riflessioni con Carlo Infante.
73 Alcune riflessioni sulla scuola come comunità patrimoniale
75 Así valoran los niños y niñas de Venezuela su Patrimonio Cultural y Natural
76 Le nouveau Bauhaus en faveur de l’émergence de la culture européenne
77 L’apprendimento dappertutto, per riequilibrare il rapporto tra naturale e artificiale
78 Performing Media, agire i media per non subirli
79 SoftScience. I 17 goal di Agenda 2030 in 17 luoghi di Roma
80 Il discorso interculturale fra educazione e società: una questione di forma mentis
81 Dal bisogno di appartenenza alla costruzione della rappresentazione dell’altro. La banalità dello stereotipo e del pregiudizio
82 Pedagogia Interculturale per la Pace
83 Cambiare la scuola? Si può (solo se si è protagonisti).
85 La scuola italiana deve occuparsi di comunicazione digitale
86 Vita reale e virtuale si contaminano a vicenda, occorre educare i giovani in entrambi i mondi
87 Non abbassiamo la guardia sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo
88 #NewEuropeanBauhaus, l’Europa punta su sostenibilità, estetica e inclusione
89 Il capitale umano con competenze digitali in Europa
90 Storia di un film breve che volò sullo schermo
91 Le parole allo schermo: Riflessioni a latere su una rubrica (im)possibile
92 Il lucernaio magico e sospeso negli anni venti del 2000. Il cinema a scuola come linguaggio inclusivo
93 La scuola come comunità patrimoniale
94 Conversando con Francesco Toniolo: docente, saggista e videogiocatore
95 Carmela Albanese sugli Sguardi Divergenti dall’esterno all’interno
96 Visioni eco-sospese
97 Intervista a Piera Rossi, regista, autrice, scrittrice, donna di cultura
98 Prevenzione e coraggio: cura contro ogni violenza
99 Intervista a Maria Dell’Anno
100 Intervista a Claudia Mazzilli
101 Intervista a Maria Antonietta Centoducati
102 Intervista a Micol Doria, studentessa del Liceo Sereni di Luino (Varese)
103 QuaranTeens
105 Performare opere
106, 161 Nuove tecnologie: educazione al volo, il ruolo della scuola
107 Proprio lì, davanti a me
108 Culture Digitali, anno 1°, numero 1 (settembre-ottobre 2021)
109, 141 #HACKCULTURA2022
110 Extended Book
111 Intellettuali in fuga dall’Italia fascista
112, 151 La cultura maker per l’innovazione digitale
113 I progetti europei per i bibliotecari contemporanei. Biblio: boosting digital skills and librarians in Europe e il progetto ADELE: Advancing Digital Empowerment of Libraries in Europe.
114, 127, 153 L’infrastruttura di ricerca per gli archeologi digitali: AriadnePlus
115 Cultura, Europa, sostenibilità nell’umanesimo industriale. Dialogo con Antonio Calabrò
116 PrimaryHack #NextGen
118 Twinning RWYC and Asia India Chapter
119 La cultura maker per l’innovazione digitale
120 Scudieri Azzurri Unesco per la comunità patrimoniale dei Sibillini. Un progetto per le scuole
121 Comunità e community per una PA digitale. L’esperienza di PA Social
122 Diffondere la cultura del digitale al servizio del cittadino: a Torino arriva il Festival Digitale Popolare 9-8 ottobre
123 Gender mainstreaming, culture digitali, sostenibilità: da STEM a Digital SHTEAM
124, 144 La rivalutazione della Magna Grecia – cultura, identità e appartenenza – nel rapporto fra tradizione e modernità
125, 162 Nuove vie e ricerche tra Creatività, Arte, Ambiente e Innovazione
128 Reconnecting With Your Culture. Draw your heritage (RWYC)
129, 158 CARTA DI TOKYO
130 La digitalizzazione della cultura è a tutti gli effetti un nuovo asset per imprese e istituzioni culturali, ma deve trasformarsi anche in un’opportunità per il capitale umano.
132 Open Art Images: il primo sito d’arte open-access
133 Titolarità culturale
134 Il latino sbarca nel Semantic Web. La Knowledge Base LiLa
135 Reale/Virtuale
136 OFFICINA EDUCAZIONE E FUTURI
138, 173 Il patrimonio culturale metafora dell’interdisciplinarietà: storie, conoscenze, tecnologie e professioni
140 Il valore dei territori
142 Esperienze virtual-letterarie in edMondo
143 Una scuola smartl
145 Termoli Media Arts Festival: un resoconto
146 Verso la determinazione di indicatori per misurare l’innovazione culturale
148 It takes two to tango
149 HACKATHON…? Direi Artigianato Digitale
150, 166 Hackathon Valle Seriana & laghi: un passo verso la resilienza di un territorio rurale che fa dei giovani i veri protagonisti
152 Rethinking digital books. Un libro multimediale su Giambattista Piranesi trecento anni dopo la sua nascita.
154 Cultura e tecnologia: NewsMedia4Good
155 Oltre alle risorse, un’idea di scuola
156 Le Competenze Europee per comprendere, comunicare e creare contenuti culturali nell’era digitale.
157 Un patrimonio rivelato: le mostre virtuali della Biblioteca Umanistica dell’Università degli Studi di Firenze
164 Le fonti che non ti aspetti
165 ARTE on demand
167 Beni culturali e digitale: l’esperienza di INFN-CHNet
168 Opzione digitale e vocazione territoriale: la Fondazione Museo storico del Trentino
169 The New Poets: Musica e Poesia sfidano l’apatia
170 OPA. Opere perdute e anonime nella tradizione medievale latina: un FISR per una nuova visione della letteratura latina medievale – il digitale per la ricerca
171 Vademecum della museologia del presente
172 PROGETTO/RETE LE VIE DEI MEDICI – MUSEO DIFFUSO EN PLEIN AIR
174 Coworking pubblico. Gli spazi invisibili dell’apprendimento
175 Un conto è la cultura in digitale, un conto è la cultura del digitale
176 La sezione Digital Collections della Library of Congress, un modello per Indire