“SPIRITI MAGNI” CRESCONO

FILOSOFIA E DIGITALE: UNA CONVIVENZA POSSIBILE : Le sfide dell’IC “Devitofrancesco-Giovanni XXIII-Binetto” di Grumo Appula (Bari) : la pratica filosofica fin dalla scuola dell’infanzia

a cura di

prof.ssa Amelia Capozzi, dirigente scolastico I.C. “Devitofrancesco-Giovanni XXIII-Binetto” di Grumo Appula (Ba) e ins. Annalisa Albano, docente di sostegno di scuola primaria/animatore digitale, I.C. “Devitofrancesco-Giovanni XXIII-Binetto” di Grumo Appula (Ba)

Per fronteggiare le sfide del XX secolo c’è bisogno di una scuola “diversa”: una scuola “utile”, in senso lato, in grado di sviluppare individualità autonome, responsabili e mature e di orientare i bambini/ragazzi in una società sempre più complessa. Una scuola coinvolgente e motivante che, attraverso un’intensa interazione tra educatori ed allievi e tra gli stessi allievi, faciliti il saper elaborare un proprio pensiero autonomo. IL DIGITALE e la filosofia si inseriscono perfettamente in tale prospettiva!

 L’utilizzo consapevole degli strumenti informatici e le attività di coding avviate da alcuni anni  nell’istituto “Devitofrancesco” consentono l’uso intuitivo del digitale ( immediato, rapido, veloce, breve), liberando risorse cognitive che il nativo digitale può usare in maniera più produttiva per sviluppare ulteriori interessi e per impegnarsi in altre operazioni cognitive. Mediante le attività di coding  realizzate con il concorso dei dispositivi informatici, i nativi digitali possono identificare, soprattutto con l’applicazione degli schemi operativi alla base del coding,  strategie di risoluzioni di problemi che appartengono  al pensiero filosofico. Il coding rappresenta anche uno strumento utile all’analisi metacognitiva perchè offre agli studenti una rappresentazione visiva dei processi sottesi ai loro ragionamenti, che aiuta loro a visualizzare schemi di pensiero analizzabili, perfezionabili e riutilizzabili. In tal senso, il coding inteso come strumento didattico permetterà ai bambini di avviare lo sviluppo di facoltà mentali, aiutandoli a seguire ragionamenti algoritmici. L’arduo compito di formare cittadini attivi e consapevoli è agevolato anche dalla pratica filosofica.  Ogni ordine di scuola, come documentato nel PTOF dell’Istituto Comprensivo “Devitofrancesco-Giovanni XXIII – Binetto” di Grumo Appula (BA), ha optato dal 2019 per percorsi curriculari o extra-curriculari di filosofia, adottando modalità, orari, metodi, esercizi e strumenti differenti:

– nella scuola dell’infanzia, nelle classi a 40 ore, sono stati organizzati laboratori pomeridiani di filosofia per bambini ;

-nella scuola primaria sono stati attivati percorsi curriculari in numerose classi ed anche un progetto di filosofia e coding in orario pomeridiano per le classi seconde;

– nella scuola secondaria di primo grado è stato avviato lo studio della filosofia in alcune classi in orario antimeridiano e si è svolto un progetto di filosofia e lettura in orario pomeridiano.

La filosofia non è, come spesso si pensa, appannaggio esclusivo di pensatori brillanti ed eccentrici, ma è l’interrogarsi di ciascuno di noi sul significato della vita e dell’universo.

“Interrogarsi è compito del filosofo, perché non vi è altro modo per dare inizio alla filosofia” (Platone).

Noi esseri umani siamo creature per natura curiose e non possiamo fare a meno di riflettere sul mondo che ci circonda e sul posto che vi occupiamo; abbiamo una potente capacità intellettuale che ci permette di ragionare oltre che di interrogarci: sin da bambini siamo quindi naturalmente filosofi! L’insegnante, opportunamente formato , partendo dai temi classici della filosofia, resterà il responsabile dell’introduzione del gruppo classe in uno spazio di scoperta , in cui le menti potranno estendersi, correlando domande, inferenze, ipotesi. La filosofia non è, dunque, un sapere specifico, ma un incessante esercizio critico, un allenamento a pensare, una disciplina a cui i ragazzi dovranno accostarsi fin dalla loro infanzia per evitare di accettare passivamente le idee stantie divenute egemoni per abitudine o per evitare che le idee semplici che si formano nella loro mente restino tali per tutta la vita. Lo scopo è di perseguire quel compito infinito che consiste nel porre domande, nel problematizzare l’esistente, nel non assopirsi in quei sogni beati di chi crede a tutto ciò che “si dice”, nel voler recuperare la propria presenza nel mondo attraverso la conoscenza ed il sapere perché come asseriva Bacone” SAPERE E’ POTERE”.

A partire dall’anno scolastico 2019/2020, seguendo le linee programmatiche del PTOF, nell’istituto comprensivo “Devitofrancesco -Giovanni XXIII- Binetto” si affrontano sin dalla scuola primaria, i problemi classici della storia della filosofia, facendoli diventare punti di accesso per un autentico spazio di scoperta così da avventurarsi nella dimensione inesplorata del pensabile , spingendosi oltre i confini del “si” pensa e del “si” dice.

Introducendo ed approfondendo contenuti filosofici , si evidenzierà come essi possano diventare un buon punto di partenza per guardare a se stessi ed al mondo con altri occhi , esercitandosi a sporgersi da quel che “si” sa e “si” intuisce a quel che ancora non si sa e non si era intuito: si entra, in questo modo, in uno spazio di libera esplorazione e di scoperta, che permette , per così dire , di giocare ai limiti del proprio linguaggio e del pensiero.

In questa prospettiva, la filosofia può presentarsi come una singolare ginnastica del linguaggio e del pensiero, ossia come un modo di fare e affrontare domande che permette di esercitarsi nel dire e nel pensare su terreni insoliti.

In sintonia con le linee tracciate nel PTOF, sabato 25 gennaio 2020 presso il nostro istituto si è tenuta una giornata  formativa rivolta ai docenti interni, sulla didattica della filosofia.

Il relatore del corso è stato il prof. Luca Mori,  noto dottore di ricerca in Discipline filosofiche all’Università di Pisa ed autore di testi filosofici per bambini.

Il filo conduttore dell’ incontro formativo per docenti di tutti gli ordini di scuola è stata la necessità di fornire agli alunni strumenti per allenarsi a pensare, al fine di percorrere sentieri impervi e ignoti, spingersi oltre le proprie conoscenze e porsi interrogativi che aiutino a sviluppare le competenze di cittadinanza.

Vi sono molti modi per fare filosofia con i bambini, ma Luca Mori, con passione e notevole competenza, ha suggerito di partire dai filosofi classici e dagli interrogativi che in ogni tempo hanno incuriosito gli adulti per promuovere conversazioni filosofiche di gruppo che possano generare altre domande e giungere a risposte che il singolo individuo non avrebbe mai elaborato da solo.

Lo spazio in cui sviluppare le conversazioni deve essere ben strutturato affinché i ragazzi vedano l’altro come condizione del proprio benessere anziché come ostacolo. Questo modo di procedere è idoneo, quindi, a sviluppare competenze di cittadinanza.

Il mondo in cui viviamo sembra essere caratterizzato da frammentazione, discontinuità e illogicità per cui solo la condivisione attuata a scuola, in particolar modo nelle conversazioni filosofiche fin dall’infanzia, potrebbe aiutare i ragazzi a divenire domani cittadini consapevoli, a recuperare la voce che in molti hanno perduto o hanno rinunciato a fare sentire.

I cittadini delle poleis che si davano appuntamento nello spazio pubblico sembra che ci riuscissero abbastanza bene. Un tempo gli adulti si incontravano con l’intenzione esplicita di discutere di questioni di interesse pubblico, di cui loro, e solo loro, erano responsabili: se non si ricomincia dalla scuola, non lo farà nessun altro…

25 gennaio 2020

Nel quadro delle iniziative previste per celebrare i 700 anni della morte di Dante, a marzo 2021 è stato svolto un percorso sui principali filosofi citati da Dante nella Divina Commedia.

Nel panorama scolastico italiano si registra infatti una certa marginalizzazione dell’opera dantesca, in contrasto con l’alto interesse che Dante e la Divina Commedia continuano a suscitare in altre culture europee ed extraeuropee. In considerazione della ricchezza dei contenuti e degli stimoli offerti dall’opera di Dante, emblematica come indagine complessiva sul sapere umano, sull’importanza e potenza del linguaggio, questa istituzione scolastica ha elaborato un percorso formativo, rivolto a docenti e alunni di scuola primaria, adeguato alle linee programmatiche del PTOF, prediligendo i filosofi che Dante incontra nell’Inferno.

Incontri con i filosofi della Divina Commedia

Inoltre, tra le iniziative previste  per celebrare i 700 anni della morte di Dante, il nostro Istituto ha organizzato un percorso di formazione per docenti sui principali filosofi citati da Dante nella Divina Commedia, a cura del prof. Luca Mori.

 Il corso sulla didattica della filosofia ha rappresentato una valida opportunità̀ formativa, in coerenza con il PTOF, offrendo importanti spunti di riflessione e idee utili a permettere l’incontro tra quei filosofi (con lo stesso Dante) e le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado: più specificamente, quei filosofi hanno costituito dei buoni punti di partenza per proporre riflessioni e conversazioni filosofiche. sul metodo, le idee e gli strumenti, con forte orientamento alla pratica per uno sviluppo adeguato delle competenze di cittadinanza.

E’ possibile visualizzare i lavori svolti dagli alunni e raccolti in un e book disponibile al seguente link.https://read.bookcreator.com/Yfds1LveB5erOxQGcUjcVx9gB252/whIclcCpQaCeo-xrKWloDw

Come deliberato in Collegio docenti, il 18/11/2021 è stata celebrata dal nostro istituto la “Giornata mondiale della filosofia”.

Durante la mattinata sono state organizzate molteplici attività dai docenti interni all’istituto.

Il  𝟙𝟠 𝕟𝕠𝕧𝕖𝕞𝕓𝕣𝕖 𝟚𝟘𝟚𝟙, in occasione della Giornata Mondiale della Filosofia si è svolto nel nostro istituto un interessante evento condotto dal prof. Luca Mori che ha illustrato a docenti e genitori il suo ultimo libro “Genitori con filosofia”.

Genitori si nasce o si impara strada facendo? L’importante è saper «prendere con filosofia» questo ruolo, sottolinea l’autore, che resta il mestiere più bello e più difficile del mondo.

L’intervento è stato apprezzato dai docenti e dai genitori che hanno animato la conversazione con domande ed interventi pertinenti.

“ℕ𝕚𝕖𝕟𝕥𝕖 𝕡𝕒𝕦𝕣𝕒. 𝕃𝕒 𝕗𝕚𝕝𝕠𝕤𝕠𝕗𝕚𝕒 𝕟𝕠𝕟 è 𝕢𝕦𝕖𝕝𝕝𝕒 𝕞𝕒𝕥𝕖𝕣𝕚𝕒 𝕤𝕔𝕠𝕝𝕒𝕤𝕥𝕚𝕔𝕒 𝕒 𝕧𝕠𝕝𝕥𝕖 𝕠𝕤𝕥𝕚𝕔𝕒, 𝕒𝕤𝕥𝕣𝕒𝕥𝕥𝕒, 𝕚𝕟𝕒𝕧𝕧𝕚𝕔𝕚𝕟𝕒𝕓𝕚𝕝𝕖, 𝕞𝕒 𝕦𝕟𝕒 𝕤𝕥𝕣𝕒𝕥𝕖𝕘𝕚𝕒 𝕡𝕖𝕣 𝕚𝕞𝕡𝕒𝕣𝕒𝕣𝕖 𝕖 𝕒𝕚𝕦𝕥𝕒𝕣𝕖 𝕒 𝕔𝕠𝕞𝕡𝕣𝕖𝕟𝕕𝕖𝕣𝕖” 𝕃. 𝕄𝕠𝕣𝕚