PNRR SEMPLIFICAZIONE E DIGITALIZZAZIONE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA CITTADINANZA

a cura di Isa Maggi, coordinatrice Stati Generali Donne

Cosa sarà necessario fare entro il 31 dicembre per non perdere la tranche di fondi destinati all’Italia?

Nell’ambito dei contratti pubblici il nuovo Codice appalti gestirà le procedure in modo interamente digitale. Tutte le fasi degli appalti saranno digitalizzate e confluiranno nella Banca dati dei contratti pubblici che dialogherà con tutte le altre piattaforme digitali di e-procurement in modo da evitare agli operatori economici di dover ripresentare più volte gli stessi documenti, o alle stazioni appaltanti di doverli richiedere con spreco di tempi, energie e costi, secondo il principio del “once only”.

Allo stesso modo si sta operando su gli Sportelli unici sulle attività produttive e sull’edilizia (Suap e Sue) la cui funzionalità è stata finora frenata proprio dalla mancata integrazione delle banche dati. Il PNRR stanzia 320 milioni per modernizzare Suap e Sue e renderli al servizio delle imprese. Se l’Italia non vorrà i fondi già destinati dovrà realizzare entro fine anno una piattaforma digitale destinata agli sportelli unici. Per raggiungere l’obiettivo, il dipartimento della Funzione pubblica e l’Anci hanno avviato un’indagine per raccogliere tutte informazioni utili a comprendere l’attuale livello di digitalizzazione degli sportelli. Nei prossimi giorni verrà, quindi, chiesto a ciascun Comune di procedere, attraverso una piattaforma on-line appositamente realizzata, alla compilazione di un questionario che dovrà fotografare lo stato dell’arte a livello locale.

I Suap e i Sue già attivati faticano infatti a integrarsi con le banche dati regionali e nazionali e l’obiettivo di creare “un’impresa in un giorno” (che è il nome del Portale istituito ad hoc da InfoCamere) risulta essere un’altra pia intenzione della Pubblica amministrazione italiana. Entro dicembre dovrà essere implementata la “Piattaforma digitale nazionale dati” (PDND) che garantirà l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati delle Pubbliche amministrazioni e che dovrà dialogare con gli sportelli unici in modo da metterli nelle condizioni di svolgere realmente il ruolo per cui sono stati creati: ridurre gli adempimenti e i tempi per l’avvio delle attività d’impresa e delle attività edilizie.

Anche per i cittadini e le cittadine sono in arrivo semplificazioni consistenti a cominciare dall’Anagrafe Unica della Popolazione Residente (ANPR), la banca dati nazionale nella quale sono confluite tutte le anagrafi dei 7.903 Comuni italiani, già è possibile richiedere certificati anagrafici stando comodamente seduti a casa e accedendo tramite Spid o Carta di identità elettronica/carta nazionale dei servizi senza recarsi di persona presso gli uffici comunali. La completa integrazione nell’ANPR dei registri informatizzati di stato civile dovrà concludersi entro 18 mesi e comprenderà anche le liste elettorali.

Saranno mesi decisivi quelli che ci separano dal 31 dicembre per abbattere la burocrazia, efficientare la PA e modernizzare il Paese.