Un patrimonio rivelato: le mostre virtuali della Biblioteca Umanistica dell’Università degli Studi di Firenze

Di Walter Scancarello

“Tesori inesplorati: le Biblioteche dell’Università di Firenze in mostra”, “Scontri di carta e di spada: il duello nell’Italia unita tra storia e letteratura”, “Insegnare antichità con il disegno: Luigi Adriano Milani e Augusto Guido Gatti al Reale Istituto di Studi Superiori di Firenze”, “Il dantismo nell’Istituto di Studi Superiori di Firenze dal 1861 al 1925”, sono alcune delle esposizioni virtuali che da qualche anno la Biblioteca Umanistica dell’Università di Firenze – ma anche altre biblioteche dell’Ateneo – organizza per valorizzare il suo patrimonio documentario, spesso conosciuto solo dagli addetti ai lavori o dagli studiosi con indirizzi di ricerca specifici.

Grazie al Progetto Movio (MOstre VIrtuali Online), coordinato dall’ICCU – Istituto Centrale del Catalogo Unico), che mette a disposizione un kit open source per la realizzazione di mostre virtuali online, gli istituti culturali italiani “possono mettere in risalto non soltanto i capolavori presenti nelle loro collezioni, ma valorizzare soprattutto i beni meno noti o invisibili”.

Iniziativa abbracciata dalle biblioteche dell’Ateneo fiorentino e che ad oggi ha permesso il compimento di quasi venti mostre virtuali mettendo a disposizione, non solo agli utenti istituzionali ma a chiunque voglia consultarlo, un ricco apparato iconografico e documentario oltre a molte fonti per approfondire una molteplicità di argomenti.

Tra le più recenti, in ambito umanistico, Insegnare antichità con il disegno: Luigi Adriano Milani e Augusto Guido Gatti al Reale Istituto di Studi Superiori di Firenze, e “Il dantismo nell’Istituto di Studi Superiori di Firenze dal 1861 al 1925”, in fase di pubblicazione.

Corso 1894-1895, Tav. II, «Ialysos». Dalla mostra on line Unifi, Insegnare antichità con il disegno
Luigi Adriano Milani e Augusto Guido Gatti al R. Istituto di Studi Superiori di Firenze
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La prima mostra illustra le tavole didattiche volute da Luigi Adriano Milani per l’insegnamento dell’archeologia al R. Istituto. Docente dal 1892 al 1914, Milani si ispirò alla didattica archeologica della scuola tedesca e introdusse l’uso di tavole illustrate come ausilio per le lezioni. 

L’analisi dei registri inventariali della biblioteca della Sezione di Filosofia e Filologia e lo studio delle carte personali del disegnatore Augusto Guido Gatti hanno permesso di individuare in quest’ultimo l’autore dei disegni utilizzati per la composizione delle tavole. Il recupero dei documenti relativi ai programmi dei corsi consente di offrire uno sguardo sugli interessi del tempo e sulle modalità di insegnamento della materia.

La mostra sul dantismo è invece la versione virtuale dell’esposizione di libri, documenti e cimeli allestita nel 2015 nei locali della Biblioteca Umanistica e della Biblioteca “Luigi Crocetti” per festeggiare la doppia ricorrenza del centenario dantesco e di Firenze capitale.

Dalle stanze della Sezione di Filosofia e Filologia dell’Istituto di Studi Superiori, dalle sale della sua biblioteca, nucleo originario dell’attuale Biblioteca Umanistica, mossero molti dei protagonisti del metodo storico-comparativo, che hanno lasciato studi e ricerche ora ripercorribili nei fondi speciali e di pregio della sede centrale di Lettere. Libri, riviste, estratti sciolti o legati in miscellanee, tesi di laurea, appunti e lettere tratti dagli archivi privati dei docenti dell’Istituto, nel tempo ricevuti dalla biblioteca della Sezione attraverso lasciti, acquisti e donazioni a vario titolo.

Le mostre virtuali, che vengono realizzate dal personale della biblioteca (in alcuni casi in collaborazione con i docenti dei vari Dipartimenti), offrono un’alternativa a tutti coloro, anche estranei all’Università, che per motivi di studio o per semplice curiosità, vogliono fruire ed entrare in contatto con documenti spesso di difficile accesso, conservati nelle collezioni delle biblioteche dell’Ateneo di Firenze.