Introduzione al numero 12

Il patrimonio culturale della moda tra memoria, innovazione e intelligenza artificiale

Il presente numero speciale della rivista *Culture Digitali* è dedicato al patrimonio culturale della moda, un ambito che incarna in modo emblematico il dialogo tra passato, presente e futuro. La moda, infatti, non è solo industria o stile, ma è anche narrazione identitaria, patrimonio immateriale, archivio vivente di saperi, gesti, tecniche e visioni.

Attraverso i contributi di studiosi, ricercatori, istituzioni, scuole e professionisti del settore, questo numero vuole restituire la ricchezza e la complessità della moda come bene culturale dinamico: un universo in cui convivono memoria storica e sperimentazione creativa, tradizione artigianale e trasformazioni tecnologiche, estetiche locali e linguaggi globali.

In particolare, il focus si estende anche alla relazione tra moda e intelligenza artificiale, proponendo riflessioni su come le nuove tecnologie possano contribuire alla valorizzazione, conservazione, trasmissione e reinterpretazione del patrimonio moda, senza perdere di vista i principi etici e culturali che devono guidare questa transizione.

Questo numero si inserisce all’interno di un percorso più ampio promosso da #DiCultHer volto a esplorare il ruolo del digitale nella costruzione di una cittadinanza culturale consapevole, inclusiva e creativa.


Proprio grazie alla visione e agli stimoli del Prof. Dino Buzzetti, autorevole componente del Comitato Scietifico #DiCultHer, tra i primi a riflettere sul rapporto tra patrimonio culturale e tecnologie digitali, è nata la prima Comunità patrimoniale DiCultHer, denominata “Faro Moda”, oggi presieduta dalla Professoressa Daniela Calanca.

Questo numero speciale rappresenta anche un omaggio a quella intuizione fondativa, che continua a generare connessioni, ricerca e nuove prospettive.

Con gratitudine verso chi ha contribuito con passione a questa pubblicazione, invitiamo alla lettura con la speranza che possa ispirare nuove pratiche di ricerca, educazione e partecipazione attiva alla cultura della moda.


Carmine Marinucci

Giovanni Piscolla